hamilton

HAMILTON DICE ADDIO ALLA FORMULA 1? “AL MOMENTO NON HO GARANZIE SE CI SARÒ NEL 2021” - L’INGLESE DOPO IL TRIONFO DI IMOLA, CHE REGALA ALLA MERCEDES IL SETTIMO TITOLO COSTRUTTORI, GELA IL CIRCUS - TERRUZZI: "NELLA QUALITÀ DI GUIDA OSTENTATA DA HAMILTON C'È UN SIGILLO, LA VOLONTÀ DI RUBARE LA SCENA ALLA 'SUA' MERCEDES. IL PILOTA COME PROTAGONISTA ASSOLUTO. ALTRO CHE APPAGAMENTO…” - LA GAG-ATA SUL PODIO CON RICCIARDO - VIDEO

Da gazzetta.it

 

La Festa della Mercedes per il settimo titolo costruttori viene gelata dalle parole di Lewis Hamilton nel dopo corsa che lasciano presagire un clamoroso addio, non a Stoccarda ma alla F.1.

hamilton

 

Lo fa rispondendo a una domanda sul futuro di Toto Wolff che il prossimo anno potrebbe assumere un ruolo differente, presenziando solo a qualche GP: “Sono qui da molto tempo e al momento non so nemmeno dire se ci sarò l’anno prossimo. Quindi la decisione di Wolff non mi preoccupa. 

 

Posso capire la voglia di fare un passo indietro e dare più tempo alla famiglia”. Il rinnovo del contratto non c’è ancora ma non è una cosa che lo preoccupa: “Personalmente mi sento benissimo, sono molto forte e credo che possa andare avanti ancora per un bel po’. Mi piacerebbe esserci anche in futuro ma non ci sono garanzie. Aspettiamo e vediamo”.

 

 

 

LIVELLI ECCELLENTI DI LEWIS & CO. GLI IMBARAZZI DEGLI ALTRI

Giorgio Terruzzi per il “Corriere della Sera”

 

bottas wolff hamilton

Nella qualità di guida ostentata a Imola da Hamilton c' è un sigillo. La volontà di rubare la scena alla «sua» Mercedes nel giorno della conquista del 7° titolo costruttori; una determinazione che porta a considerare il pilota come protagonista assoluto. Altro che appagamento. Lewis viaggia e indica una quota altissima, sulla quale si allineano ormai pochi campioni. Decisi a segnare picchi eccelsi, misurati dai rispettivi compagni di squadra.

 

Abbiamo detto più volte degli imbarazzi di Vettel - che pure ha vinto 4 Mondiali - nel confronto con Leclerc. Più raramente abbiamo considerato lo standard di rendimento di Charles, inaccessibile per una quantità di colleghi, compreso Sebastian.

 

hamilton

Bottas pare confinato in un castigo permanente.

 

In quanti farebbero figure analoghe? Parecchi, visti i ritmi, la fame, la stoffa del suo scomodissimo partner. Non è affatto uno «fermo», riesce a conquistare pole position e persino qualche vittoria.

 

Ma non è in condizione di esprimersi stabilmente sui livelli di eccellenza di Hamilton. Leclerc, la cui misura la offre Vettel; Verstappen, la cui misura la offre il povero Albon, così come la offrì Gasly in una convivenza breve. Un pilota che celebriamo oggi, osservandolo però al riparo dal confronto diretto con Max. Il francese Ocon sembrava destinato a grandi traguardi. Ricciardo, suo compagno in Renault, sta demolendo ogni ottimismo, pur avendo deciso di lasciare la squadra a fine stagione.

 

Al suo posto arriverà Fernando Alonso, un altro fuoriclasse, capace di correre in una eccellenza assoluta. È al rientro, dopo due stagioni di lontananza da queste macchine, queste corse, questi interpreti fenomenali che hanno marcato un solco, alzando il valore di ogni impresa. Persino lui rischia di faticare ben oltre le previsioni.

 

Frequentare la quota raggiunta oggi da Hamilton, Verstappen, Leclerc o Ricciardo, è arduo per chiunque.

hamilton

 

Compresi campioni del mondo di epoche vicine ma già molto diverse da questa.

hamilton ricciardohamilton roscoe 1hamilton

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)