UN CAMPO D'ERBA - TRENTA EX GIOCATORI DI FOOTBALL TESTANO LA MARIJUANA COME CURA PER IL DOLORE CRONICO E LA DEPRESSIONE: ''LA MIA MENTE È TORNATA LUCIDA, IL DOLORE È SENSIBILMENTE DIMINUITO, HO RIPRESO A VIVERE'' - IL 40% DEGLI EX ATLETI AMERICANI SOFFRE DI PROBLEMI MENTALI PER I TRAUMI CRANICI SUBITI
Abby Haglage per “Daily Beast”
marijuana come antidolorifico per i giocatori
Trenta ex giocatori della “National Football League” si sono uniti ad una azienda californiana per testare la marijuana come medicinale per trattare il dolore cronico e la depressione. L’iniziativa parte a seguito di nuovi dati, secondo cui un alto numero di giocatori in pensione affronta problemi fisici alle ossa, giunture, muscoli (il 50% dei giocatori in pensione) e mentali (il 40%). Per non parlare dell’encefalopatia cronica traumatica e di quei colpi alla testa alla lunga fatali.
cannabis terapia contro il dolore alle articolazioni
Sono supportati dalla “Gridiron Cannabis Coalition”, organizzazione fondata dalla stella del football Kevin Turley per diffondere il messaggio riguardo ai benefici della sostanza. Dopo aver giocato nei New Orleans Saints, St. Louis Rams e Kansas City Chiefs, a 34 anni, gli è stata diagnosticata l’encefalopatia cronica traumatica, si è imbottito di medicine, ne ha abusato e ha cominciato a pensare al suicidio.
Ha poi provato la cannabis, che lo ha salvato: «La mia mente è tornata lucida, il dolore è sensibilmente diminuito, ho ripreso a vivere. Le cure ufficiali raramente non danno assuefazione, dobbiamo preferire quelle organiche».
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La NFL proibisce l’uso della marijuana. In mancanza di quella, bisogna prendere antinfiammatori e antidolorifici. L’estratto di marijuana lo farà la “Constance Therapeutics” e con quello si tratteranno i trenta pazienti. I loro corpi sono stati sottoposti a stress insopportabili per l’essere umano.