MA NON DOVEVAMO “PUNTARE SUI GIOVANI”? L’ARRIVO DEGLI STRANIERI IN SERIE A NON SI È FERMATO: SONO GIÀ 51 I CALCIATORI ARRIVATI DALL’ESTERO - NON SOLO DZEKO E MANDZUKIC MA ANCHE GIOVANISSIMI SCONOSCIUTI CHE FINISCONO NELLE GIOVANILI
Guglielmo Buccheri per "la Stampa"
Un'invasione. A tratti utile, a volte (forse) un po' meno. La lista della spesa all' estero dei nostri club si allunga e lo fa con solo tre eccezioni, Torino, Chievo e Sassuolo che si sono, per ora, tappate gli occhi oltreconfine. Un' invasione, dicevamo. Utile perché il calcio italiano sta cercando di darsi una scossa per rimettere in equilibrio i propri pesi nei confronti della concorrenza.
Così si legge l' arrivo di Kondogbia, conteso a Milano fra Inter e rossoneri e, alla fine, a corte Mancini per una cifra (30 milioni più bonus) che ne fa lo straniero arrivato dall' estero più pagato davanti a Higuain (37) nell' era euro. Ma, così, si possono leggere gli sbarchi di Bacca dal Siviglia al Milan, di Mandzukic alla Juve, di Jovetic, cavallo di ritorno in Italia, stavolta all' Inter, o di Dzeko, bomber nobile dal City alla Roma.
mandzukic in juventus lazio a shanghai :
Un' invasione un po' meno necessaria perché, al di là delle risposte che darà il campo, si registrano operazioni che sembrano fatte su misura per dare forza al partito di chi guarda con estrema diffidenza (e pericolo per i nostri giovani) la voglia, matta, di pescare altrove.
Da quattro continenti Il numero dei ragazzi già «importati» dal nostro calcio è di 51, a poco meno di tre settimane dal traguardo del mercato, una tendenza che si conferma se è vero, ad esempio, che sempre 51 erano gli stranieri arrivati in Italia a metà agosto due stagioni fa.
Sbirciando dentro la cifra emerge come ineludibile il meccanismo che va a premiare il nome straniero. Dietro ai volti più o meno noti, ecco una squadra di giovani, giovanissimi europei, sudamericani, africani o asiatici (quest' ultimo il caso dell' iracheno dell' Udinese Adnan).
Palermo, Udinese, Atalanta, Carpi e Genoa sono le società che più stanno scommettendo su ragazzi che, fino a poche settimane fa, giocavano in campionati minori in giro per l' Europa o in club di seconda fascia. Piccole operazioni, che però contribuiscono a far lievitare il monte della spesa, che ha già toccato 242 milioni di euro circa, a mercato ancora aperto e di gran lunga più oneroso almeno dal 2008 a oggi alla voce investimenti fuori dall' Italia.
Scommesse da verificare Un' invasione senza argini ed arricchita da una gruppo, numeroso, di carneadi. C'è il «nuovo Mascherano», Gaspar Iniguez, ad Udine, così definito all' Argentinos.
C'è il nuovo Pogba, Olivier Ntcham, 19 anni, così etichettato perchè come lo juventino si è formato nella scuola del Le Havre e, su di lui, il Manchester City vuole tenere gli occhi avendolo mandato al Genoa solo in prestito per le prossime due stagioni.
C'è, poi, il «martello» dell' Atalanta Marten De Roon, nato difensore e creato centrocampista da Van Basten quando l' ex fuoriclasse del Milan lo allenava all' Heerenveen. E c' è anche il miglior realizzatore del campionato polacco, Kamil Wilczek, 27 anni, l' anno scorso al Piast Gliwice.
Una colonia di ragazzi, giovani e coraggiosi. Il nostro campionato si confermerà aperto come sempre: c' è da chiedersi se la percentuale di impiego di giocatori stranieri continuerà a salire, magari sfiorando ancora di più il 60 per cento (l' anno scorso si è fermata poco al di sotto la soglia indicata). Kondogbia guida il gruppo dei più attesi, dietro di lui la lista continua ad allungarsi.