ranieri

“SPAGNA-ITALIA? SONO LEGATO ALLA SPAGNA, MA L'ITALIA È L'ITALIA. NON SCHERZIAMO” – L’INTERVISTA A “SOR” CLAUDIO RANIERI IN VISTA DELLA SEMIFINALE DI EURO 2020 – “CHIELLINI L’HO LANCIATO IO DA CENTRALE, PRIMA FACEVA IL TERZINO” – “IO CT? SÌ, MI PIACEREBBE, HO ANCHE DALLA MIA L'ESPERIENZA IN GRECIA. NEGATIVA, MA È PUR SEMPRE UN BAGAGLIO” – “IMMOBILE? NON CONTA LA GARA PRECEDENTE, IO LO FAREI GIOCARE” – E SULLA DIFFERENZA TRA ITALIA E INGHILTERRA…

Alessandro Angeloni per “il Messaggero”

RANIERI

 

L' italiano all' estero. Che torna da vincitore. Lui, Claudio Ranieri, il gira-Europa per eccellenza: Inghilterra, Spagna, Francia. Ma il Regno Unito è la sua seconda casa, dal Chelsea al Leicester, sir Claudio da quelle parti è dominante.

 

Il segreto del suo successo inglese?

«Non so dire se sia più facile o meno lavorare in Inghilterra rispetto all' Italia. Gli inglesi però sono sportivi dentro. Se vedono che la loro squadra o la Nazionale dà tutto, sono felici. Accettano sereni il risultato del campo, sono per la meritocrazia».

 

Lei è un po' inglese?

«Io sono italiano a tutti gli effetti, al di sopra delle mie esperienze di lavoro. Ma amo lo spirito britannico. C' è molto meno stress, ci sono pochi media. Si lavora sul campo con molta tranquillità, poi c' è la partita e basta. Poche chiacchiere, polemiche».

 

CLAUDIO RANIERI GIOVANNI MALAGO

Quindi i famosi tabloid brutti e cattivi sono una leggenda?

«I tabloid si vanno a infilare nell' extra calcio. Il pallone viene trattato seriamente. C' è passione, questo sì, ma non si sprecano chiacchiere. Certo, le critiche arrivano anche lì, specie da ex giocatori, che non hanno peli sulla lingua. Ma sono critiche, si va oltre».

 

Sarà mai così in Italia?

«Non credo, noi siamo latini, tutt' altro popolo. Siamo focosi».

 

Calcisticamente, invece, sì. L' Italia si è evoluta, non trova?

«Questo è vero. E la Nazionale di Mancini lo sta dimostrando, proponendo un bel calcio, una mentalità diversa. Noi abbiamo tecnici all' avanguardia, capaci di aiutare anche il calcio degli altri paesi. E guardi l' Inghilterra che passi avanti ha fatto».

 

claudio ranieri

La sua esperienza al Chelsea poteva essere più vincente. Rimpianti?

«No, zero. Forse arrivo nel posto giusto nei momenti sbagliati. Ma a Londra ci siamo tolti belle soddisfazioni, abbiamo avviato un lavoro che poi in seguito ha aperto le strade ai successi di Abramovich, un po' quello che è avvenuto quando sono stato a Valencia. Sono andato all' Atletico dopo aver vinto la Coppa del Re e Cuper è andato in finale di Champions. Col Chelsea siamo arrivati alla finale di FA Cup con l' Arsenal degli invincibili, non poco».

 

claudio ranieri foto mezzelani gmt 07

La soddisfazione se l' è tolta con il Leicester, no?.

«Stagione fantastica, incredibile. C' era voglia di investire e abbiamo vinto».

 

Quando va all' estero, si adegua alla mentalità del posto o impone il suo credo italiano?

«Non entro certo a gamba tesa. Studio, osservo, mi faccio conoscere, poi porto la mia mentalità, il mio calcio, fatto di intensità, concentrazione».

 

Le sarebbe piaciuto fare il ct della Nazionale?

«Diciamo subito che l' Italia ha un ct e se lo tenga pure stretto. Detto questo, sì, mi piacerebbe, ho anche dalla mia l' esperienza in Grecia. Negativa, ma è pur sempre un bagaglio».

 

claudio ranieri foto mezzelani gmt012

Cosa le piace di questa Italia?

«Tutto. Lo spirito, l' allegria, il modo di giocare, di palleggiare in fase difensiva nei momenti di difficoltà. Mancini è l' artefice di questa bella armonia che si respira, la sua nazionale sembra una squadra di club».

 

Chi è la faccia della Nazionale?

«Penso Chiellini. Lo conosco per averlo allenato alla Juve, l' ho trasformato da terzino a centrale. E' forte, intelligente, ha carattere, una guida forte».

 

Si dice che il centrocampo sia il punto di forza, è d' accordo?

«Parlare di un solo reparto significa non valorizzare il resto. Lì è importante anche Raspadori che non gioca».

claudio ranieri foto mezzelani gmt 20

 

Capitolo Immobile. Che fa un allenatore dopo una partita negativa, lo tiene in panchina?

«Non conta la gara precedente, ma come vive l' attesa della successiva. Se è concentrato, sorridente non ci sono problemi; se è teso, si allena male, allora meglio che stia fuori. La scelta dipende dalla sensibilità dell' allenatore. Io lo farei giocare».

claudio ranieri vince con il leicester 3

 

Spinazzola. Sensazioni?

«Perdita tremenda. Quelle lacrime, accidenti. Meglio se non ci penso, un colpo al cuore».

 

Spagna-Italia è il suo derby?

«Sono legato alla Spagna, ma l' Italia è l' Italia. Non se ne parla proprio, non scherziamo».

 

Che significa Wembley?

«Ci sono stato con il Leicester, per la Supercoppa di Lega, perdemmo con lo United. Stadio fantastico, che ti lascia sempre qualcosa dentro. Vincere, insomma, si può».

RANIERIclaudio ranieriRANIERI MARADONAranieriranieriCraig Shakespeare RanieriRANIERI 1RANIERIRANIERIRANIERI 1RANIERIranieri mattarella

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…