mourinho ranieri

MOURINHO, LO SPECIAL FLOP - L' ANNO NERO DELL IRRICONOSCIBILE MOU: IN ZONA RETROCESSIONE CON IL CHELSEA E A RISCHIO ESONERO- MANDARLO VIA COSTEREBBE AD ABRAMOVICH 40 MLN DI STERLINE

MOURINHOMOURINHO

Gigi Garanzini per “la Stampa”

 

Il tempo passa per tutti, anche per Mourinho. Il tempo si ricorda anche, di tanto in tanto, di essere galantuomo e allora succede che Claudio Ranieri, detto er fettina per via delle origini testaccine, l' allenatore più sbertucciato dallo special-one prima per i suoi trascorsi al Chelsea e poi durante un lungo testa a testa Inter-Roma, si prenda alla verde età di 64 anni la più fredda, la più dolce, la più clamorosa delle rivincite.

 

Battendo il Chelsea nel confronto diretto, tornando da solo in testa alla classifica di Premier con il suo Leicester, e spedendo una volta per tutte i Blues guidati dal rivale in piena zona retrocessione. Il Leicester guidato dal romano è a quota 35: il Chelsea del portoghese a 15. Basta incrociare i numeri e avrete le previsioni dei bookmakers alla vigilia del torneo.
 

RANIERI MOURINHO 4RANIERI MOURINHO 4

Inghilterra sottosopra

C' è un fermo immagine di lunedì sera da incorniciare: l' espressione di Ranieri, in primissimo piano, mentre Mourinho lo abbraccia perché come si sa l' importante è esagerare.

 

Ranieri aveva semplicemente teso la mano, com' era giusto, educato e soprattutto sobrio, considerati i precedenti. Quell' altro invece lo ha stretto, e il fotografo che ha avuto la prontezza di scattare il primo piano di Ranieri ha beccato un sogghigno trattenuto ma memorabile.
 

MOURINHO DIEGO COSTAMOURINHO DIEGO COSTA

Meglio così. Dopo un Real-Barça era andata ben peggio al compianto Tito Vilanova che si era beccato un dito nell' occhio per nulla involontario. Anche se la piazzata per antonomasia del buff-one (pronuncia uan, come special-uan) rimane il gesto delle manette durante un' Inter-Sampdoria: l' arbitro Tagliavento, che aveva già correttamente espulso Samuel e Cordoba, altrettanto correttamente annullò per fuorigioco un gol di Eto' o, dando il là a quello sportivissimo gesto di protesta che fece di Mourinho un' icona nerazzurra prima ancora del Triplete.
 

RANIERI MOURINHO 2RANIERI MOURINHO 2

Dopodiché Mourinho è stato un grande allenatore, e il suo prestigioso albo d' oro è lì a documentarlo senza se e senza ma. È altrettanto vero che con arbitri, colleghi allenatori e mass media in generale non ha mai perso occasione di seminare vento, e si sa che in questi casi si finisce per raccogliere tempesta.

 

Se un accademico di Spagna come Javier Marias è arrivato a definirlo «uno sciamano da sagra, ancora meno intelligente di Florentino Perez», è evidente che coltivare la passione per il rumore dei nemici - uno dei must di Mourinho - può portare a qualche conseguenza.
 

Il conto del destino

 Sino a qualche tempo fa il portoghese non se n' è mai dato per inteso. Adesso, per esempio, ha cominciato a dire, e a ripetere spesso, che la squadra è dalla sua parte, e quando si comincia a mettere le mani avanti non si sa mai dove si finisce per posarle. Anche perché, sarà pure dalla sua parte: ma ogni volta che perde una partita, cioè ultimamente abbastanza spesso, in un modo o nell' altro la colpa è sempre dei giocatori.

RANIERI MOURINHO 1RANIERI MOURINHO 1

 

MOURINHO RANIERIMOURINHO RANIERI

E si sa che i giocatori questo genere di disamina se la legano al dito. Diceva in questi casi il maestro Bearzot, e me lo disse una volta rigorosamente in privato proprio nei primi tempi del Mourinho nerazzurro: eccone un altro, un altro di quelli che a seconda di come è andata la partita ti dice, in estrema sintesi, ho vinto, oppure abbiamo pareggiato, oppure ancora hanno perso. Grande Vecio. Tra pochi giorni, il 21, sono già cinque anni. Ma la sua barra rimane dritta, nel tempo.

MOURINHOMOURINHORANIERI MOURINHO 5RANIERI MOURINHO 5

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?