paolo maldini milan spezia

CHISSA' COSA PENSA PAOLO MALDINI DEI GIOCATORI DEL MILAN COSTRETTI AD ASCOLTARE IL CAPO ULTRAS DOPO LA PARTITA CONTRO LO SPEZIA (E DEL PRESIDENTE SCARONI CHE CHE DICE "È STATA UNA COSA POSITIVA")? – MALDINI, QUANDO INDOSSAVA LA MAGLIA ROSSONERA, CHIAMÒ I TIFOSI CHE FISCHIAVANO LA SQUADRA “POVERI PEZZENTI” E DA SEMPRE HA UN RAPPORTO MOLTO DIFFICILE CON LA TIFOSERIA (ED È STATO INGIUSTAMENTE FISCHIATO IL SUO ULTIMO GIORNO IN CAMPO) - LA CRITICA DI GIGI GARANZINI: “VERGOGNA”

 

1 - MILAN ALLA GOGNA, INDAGA LA FIGC SCARONI CHOC: "È STATO SIMPATICO"

Estratto dell’articolo di Stefano Scacchi per “la Stampa”

 

stefano pioli e i giocatori del milan a rapporto dai tifosi 4

La Procura Figc vuole approfondire il contenuto del confronto tra gli ultrà rossoneri e i giocatori del Milan sotto il settore ospiti al termine della partita persa a La Spezia, tre giorni dopo lo 0-2 con l'Inter nell'andata della semifinale di Champions.

 

Gli inquirenti della Federcalcio, partendo dai referti degli ispettori federali presenti sabato allo stadio Picco, vogliono capire se è stato solo un robusto incitamento oppure si è trattato di un'intimidazione, punita dal Codice di Giustizia Sportiva con una norma introdotta nel 2015 per vietare queste gogne pubbliche dopo l'episodio dei calciatori del Genoa costretti a togliersi la maglia sul prato di Marassi.

 

stefano pioli e i giocatori del milan a rapporto dai tifosi 1

L'episodio di Spezia-Milan, a sentire il club, non dovrebbe rientrare in questa fattispecie: il discorso dei tifosi (ieri in massa a Milanello per spronare la squadra in vista del ritorno dell'euroderby di domani) non avrebbe avuto toni minacciosi. Ma resta la sensazione di sconcerto per le immagini di atleti – alcuni di altissimo livello internazionale con Mondiali e Champions League nel palmares – costretti a capo chino in silenzio di fronte all'arringa degli ultrà.

 

stefano pioli e i giocatori del milan a rapporto dai tifosi 2

[…] Per restare alla curva rossonera, il capo riconosciuto è Luca Lucci, a maggio 2022 condannato a sette anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. A catechizzare il Milan due giorni fa è stato il fratello Francesco che comanda allo stadio in questa fase.

 

Il quadro è chiaro. Ma, in modo abbastanza sorprendente, il presidente rossonero Paolo Scaroni elogia la scena: «È stato un episodio di incoraggiamento e simpatia che mostra l'attaccamento della curva alla squadra. Una cosa positiva».

 

2 - IN GINOCCHIO DA LORO CHISSÀ CHE COSA NE PENSA MALDINI

Estratto dell’articolo di Gigi Garanzini per “la Stampa”

 

stefano pioli e i giocatori del milan a rapporto dai tifosi 3

Avremo anche 5 squadre su 12 nelle semifinali d'Europa, anzi le abbiamo per davvero: ma continuiamo a farci del male. Quando non sono i cori razzisti sono le convocazioni diramate dagli ultras, è Èla gogna cui ti devi sottomettere perché hai perso una partita che non dovevi.

 

E sono loro a diramare le convocazioni per chiedertene conto subito, a caldo, non la società che ti paga. Sono loro che pretendono la tua genuflessione sotto la gradinata, sono loro a decidere se accettare o meno le tue scuse o passare alle maniere più forti.

 

paolo maldini

In certe categorie, in tante piazze minori è prassi costante. Ma che succeda anche alle due squadre di Milano, a chi rappresenta una città europea per antonomasia è qualcosa più di una vergogna. […]

 

Che ha tuttora lo scudetto sulla maglia, che in Coppa è arrivata sino a lì: ma che è stata costretta (?) a schierarsi a capo chino davanti agli ultras, a prender buona nota dei loro berci, a scusarsi per aver perso una partita. E in ogni caso a tirar fuori i coglioni, ritornello ineludibile, sin da domani sera, sapendo in partenza che se la rimonta dovesse mai riuscire il merito sarebbe loro, loro degli ultras, che gliele hanno cantate chiare.

paolo maldini 3

 

[…] E sì che una precisa norma federale vieta ai calciatori di «sottostare a manifestazioni che costituiscano forme di intimidazione, offesa, denigrazione o comunque violino la dignità umana». Già, la dignità. Quella di Paolo Maldini, un fuoriclasse in campo e fuori che con quella gente non ebbe mai nulla a che fare: e per questo si vide rovinare la festa del suo addio a San Siro. Ma a testa alta. Non a capo chino.

paolo maldini

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