pecco bagnaia 5

PECCO BAGNAIA È A UN PASSO DAL VINCERE IL MOTOMONDIALE: GLI BASTERANNO DUE PUNTI A VALENCIA PER PORTARSI A CASA IL TITOLO - L'ULTIMO CAMPIONE DEL MONDO ITALIANO SU MOTO ITALIANA È STATO GIACOMO AGOSTINI NEL 1972 SULLA MV AUGUSTA, MENTRE L'ULTIMO A TRIONFARE È STATO VALENTINO ROSSI, CHE ASSISTERÀ PECCO DAGLI SPALTI: "MI AIUTERÀ MENTALMENTE. LUI SA COME POSSO SENTIRMI, È GIÀ PASSATO PER QUESTE SITUAZIONI…"

francesco bagnaia

Daniele Sparisci per il “Corriere della Sera”

 

«Donde està el Pecco?». Lo aspettano fuori dall'hospitality, gruppetti di tifosi spagnoli. Dalle vetrate si vede Gigi Dall'Igna, mangia da solo l'ingegnere con la barbetta da guru, lo stregone della meccanica che ha reso la Ducati un punto di riferimento del Motomondiale. Finalmente esce Bagnaia.

 

francesco bagnaia vince in malesia

Movimenti lenti, sorrisetto trattenuto, è il ritratto della calma. Fila via su un monopattino elettrico e volano battute. «Se domenica corresse con quello vincerebbe lo stesso il Mondiale». A un passo dall'impresa, anzi a due. Come i punti che gli servono per mettere le mani sul titolo e interrompere un tabù che dura da mezzo secolo. Gli basterà arrivare 14°. Pilota italiano iridato su moto italiana nella classe di vertice delle due ruote, l'ultimo è stato Giacomo Agostini nel 1972 sulla Mv Agusta, il costruttore lombardo che proprio ieri ha annunciato l'entrata nell'azionariato di Ktm con il 25% delle quote.

 

francesco bagnaia vince in malesia

L'ultimo italiano campione del mondo nella MotoGp, invece, è stato Valentino Rossi (2009, Yamaha); il Dottore ha fatto allestire il motorhome come ai vecchi tempi, sarà qui al Ricardo Tormo. Non vuole perdersi il gran finale dell'allievo cresciuto nell'Academy VR46 di Tavullia. Da minorenne Pecco trasloca da Chivasso, cintura industriale del Torinese - un tempo lì nascevano le Lancia -, al porto di Pesaro.

 

Per studiare alla scuola del Doc, fra derapate al ranch e grigliate, in quella terra che ha coltivato una nuova generazione di rider. Di cui Pecco è il prodotto migliore, dentro di sé aveva già i semi della velocità, andavano trattati con cura.

 

francesco bagnaia vince al gp di misano 8

Razionale ma scaramantico, evita in ogni modo di toccare la coppa gigantesca del campionato mentre posa per le foto: «Perché su questo trofeo ci hanno messo le mani in pochi...». Sereno - «pensavo ad altro in questi giorni, portavo a spasso il cane, leggevo, andavo al supermercato» -, ma fino a un certo punto: «Ho fatto parecchi scongiuri...».

 

Dal maestro cerca un sostegno tecnico ma pure psicologico: «Valentino mi aiuterà da bordo pista, ma anche mentalmente. Lui sa come posso sentirmi, è già passato per queste situazioni. Potrà darmi una mano come un vero coach».

 

francesco bagnaia vince al gp di misano 14

Circondato dall'affetto del suo cerchio magico: il papà Pietro, la sorella Carola che gli fa da social media manager, la fidanzata di sempre, Domizia. «Protetto» in pista da altre sette Ducati per trasformare il più facile dei match-ball.

 

«Devo completare il lavoro, posso permettermi un quattordicesimo posto ma neanche lontanamente ci devo pensare. L'obiettivo è vincere o salire sul podio». O semplicemente non cadere, Fabio Quartararo seduto accanto lo guarda con invidia. Il francese ha una sola chance per difendere la corona conquistata nel 2021: vincere la gara con il rivale quindicesimo o a zero punti: «È un all-in, senza pensieri, non ho niente da perdere».

 

pecco bagnaia

Sembra fantascienza, la super rimonta del piemontese (era a -91 a giugno dopo il Gp di Germania) è il frutto della superiorità tecnica Ducati e della sua forza mentale: «C'è stato soltanto un momento in cui ho pensato di non potercela fare, dopo il Sachsenring. Ma il giorno seguente ho resettato e capito che era ancora possibile, se non avessi sbagliato più nulla. Non mi aspettavo però tanti errori da parte di Fabio» .

pecco bagnaia

 

 Fra i due contendenti l'Aprilia di Aleix Espargaro che si gioca il terzo posto in campionato contro Enea Bastianini, il più audace fra i Ducati boys che l'anno prossimo promette di dar battaglia a Bagnaia nel team ufficiale. «Dovremmo tutti stare calmi con lui - dice il romagnolo -, ma se vincessi io non sarebbe un problema...». In mezzo gli altri. Marc Marquez: «Se fossi in Pecco penserei soltanto a concludere la gara». La matricola Marco Bezzecchi con i riccioli alla Simoncelli e la battuta fulminante: «Con noi "ragazzini" fa già lo sborone adesso, figuriamoci dopo il Mondiale». Valencia, Italia.

 

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”