PRONTI PER LE AMICHEVOLI PIÙ INUTILI DELLA STORIA? - MENTRE LE ALTRE NAZIONALI SI PREPARANO PER IL MONDIALE IN QATAR, QUESTA SERA L'ITALIA AFFRONTERÀ L'ALBANIA, PRIMA DELLA SFIDA DI DOMENICA CONTRO L'AUSTRIA - ROBERTO MANCINI SFRUTTERÀ L'OCCASIONE PER DARE MINUTAGGIO AI GIOVANI, MA ANCHE A CHI STA FACENDO BENISSIMO IN QUESTA STAGIONE - TRA I POSSIBILI ESORDIENTI (MA NON DAL PRIMO MUNUTO) CI SARANNO...
Federico Strumolo per “Libero quotidiano”
Mentre tutte le altre grandi nazionali si preparano a partire per il Qatar, l'Italia deve rimboccarsi le maniche e affrontare la prima delle due amichevoli più deprimenti di sempre (o almeno quanto quelle di quattro anni fa...). Questa sera gli azzurri saranno impegnati in casa dell'Albania di Edy Reja (calcio d'inizio alle 20.45, su Rai1; l'altra sarà domenica contro l'Austria), per ripartire dopo la seconda, disastrosa, mancata qualificazione al Mondiale consecutiva.
Giornate in cui il commissario tecnico Roberto Mancini («Quella contro la Macedonia è stata una partita assurda che capita una volta ogni cento anni» dice tornando sul flop contro i macedoni) potrà lavorare con i migliori giovani azzurri, che faranno parte della nazionale del futuro, ma anche con chi sta facendo benissimo in questo inizio di stagione. Come l'italiano di Germania Vincenzo Grifo, senza dubbio tra i migliori azzurri in circolazione.
Nato a Pforzheim, città a 27 chilometri da Stoccarda, 29 anni fa da madre pugliese e padre siciliano e protagonista di una stagione di altissimo livello con la maglia del Friburgo. Prestazioni da trascinatore (la squadra è seconda in Bundesliga e ha vinto il gruppo G di Europa League), condite da 11 gol e 3 assist, di cui ben 9 reti solamente in campionato (in 15 presenze).
SOSTITUTO PERFETTO
Gol che farebbero benissimo a una squadra, l'Italia, che fatica terribilmente nel trovare attaccanti decisivi sotto porta.
Certo, Grifo non è un centravanti, ma un esterno offensivo dal piede destro, che si sposa benissimo con il 4-3-3 con cui Mancini ha portato la nazionale sul tetto d'Europa (sebbene lui non rientrò tra i convocati per l'Europeo). Insomma, può rappresentare il sostituto perfetto di Lorenzo Insigne, oggi a Toronto e fuori dai radar dell'Italia, ma anche un tappabuchi di lusso in attesa che Federico Chiesa torni ad alti livelli dopo il grave infortunio al ginocchio subito.
L'asso della Juventus potrebbe rivedersi in campo questa sera, ma dalla panchina, lasciando spazio proprio a Grifo, nel tridente con Giacomo Raspadori e Wilfried Gnonto. Il 19enne del Leeds dovrebbe essere l'unico rappresentante della linea verde in campo dal primo minuto, dato che Mancini sarebbe orientato a schierare, almeno per la prima gara, la miglior formazione possibile, con una mediana stellare composta da Nicolò Barella, Sandro Tonali e Marco Verratti, e una linea difensiva con Giovanni Di Lorenzo, Leonardo Bonucci, Alessandro Bastoni e Federico Dimarco (in porta c'è Gianluigi Donnarumma).
fabio miretti della juventus 1
A partita in corso, però, ci sarà sicuramente spazio per i tanti giovani chiamati a Coverciano. Primo fra tutti il 21enne Nicolò Fagioli, che dopo essersi preso la Juventus vuole ripetersi anche nell'Italia, come il suo compagno in bianconero Fabio Miretti (19 anni) o il rivale cittadino del Torino Samuele Ricci (21). Senza dimenticare, poi, il più giovane convocato da Mancini: Simone Pafundi, che di anni ne ha solo 16. Non ha ancora esordito nell'Udinese (gioca in Primavera), ma potrebbe farlo presto in azzurro. Si riparte anche così dopo il fallimento Mondiale.