gigio donnarumma e keylor navas 3

PARIGI È TROPPO PICCOLA PER TUTTI E DUE - ESPLODE LA RIVALITÀ TRA GIGIO DONNARUMMA E KEYLOR NAVAS - L'ULTIMATUM DEL PORTIERE COSTARICANO, DOPO UNA SERIE DI PANCHINE: "LE COSE DOVRANNO CAMBIARE. IO VOGLIO GIOCARE TUTTE LE PARTITE E SE IL CONTESTO RIMARRÀ COME QUELLO ATTUALE SARÀ COMPLICATO" - L'EX GIOCATORE DEL REAL MADRID GODE DELLA STIMA DEL "CLAN SUDAMERICANO" (DA MESSI A NEYMAR) NELLO SPOGLIATOIO DEL PSG - L'EVENTUALE PARTENZA DI GIGIO DIPENDE DAL FUTURO ALLENATORE (E DALLA DIRIGENZA)…

Monica Colombo per il “Corriere della Sera”

 

gigio donnarumma e keylor navas 5

A un solo punto di distanza dall'aritmetica certezza di diventare, domani contro il Lens, campione di Francia, il Psg vive momenti di fibrillazione. Se da un lato i tifosi francesi sperano in un clamoroso rinnovo del contratto di Mbappé, dopo che la mamma e il fratello Ethan hanno segnalato sui social di trovarsi a Doha (per incontrare l'emiro?), la bufera portieri è esplosa mercoledì, dopo il successo ad Angers, in tutta la sua evidenza.

 

Navas vs Donnarumma: come nel duello fra gli Highlander, ne resterà soltanto uno. Il portiere costaricano, dopo aver masticato delusione a denti stretti per tutta la stagione, insofferente per il dualismo con la giovane star azzurra, ha precisato un paio di concetti non proprio banali.

gigio donnarumma e keylor navas 4

 

«Per il futuro si dovrà studiare bene la situazione. Ho un buon rapporto con Gigio, non ho problemi con lui. Ma io voglio giocare tutte le partite e se il contesto rimarrà come quello attuale sarà complicato». Così senza mezzi termini, Keylor Navas, 35 anni e un contratto con i parigini fino al 2024, archivia ogni forma di diplomazia e rende pubblico ciò che prima era già chiaro ma non ufficiale.

 

gigio donnarumma e keylor navas 3

Il problema è che l'esperto portiere, già scappato da Madrid nel 2019 stanco della concorrenza interna con Courtois, non pare avere alcuna intenzione di essere ora il primo a organizzare il trasloco. «Vediamo cosa succederà in futuro ma la mia famiglia è felice a Parigi e io sono contento in questa città. Certo, in un modo o nell'altro, la situazione andrà risolta». Forte del sostegno del clan sudamericano nello spogliatoio, Navas mette il club spalle al muro: o me o Donnarumma, partendo dal presupposto che nessuno dei due accetterà a priori di vestire i panni della riserva dell'altro.

 

donnarumma keylor navas

Pochettino, che a fine stagione dopo il flop in Champions saluterà la Tour Eiffel, è stato comunque onesto nell'ammettere: «Nessun altro club al mondo sta vivendo una situazione simile con i suoi portieri. La convivenza finora è stata buona, ma in futuro la gestione sarà diversa». Il tempo gioca a favore di Gigio, essendo più giovane, avendo un contratto più lungo (fino al 2026) e essendo stato considerato l'estate scorsa centrale in un progetto a lungo termine, tanto che Leonardo gli ha riconosciuto un ingaggio, comprensivo di bonus, da 12 milioni.

 

gigio donnarumma e keylor navas 1

Il problema è che ha alternato buone prestazioni a papere come con il Real e il Marsiglia, che gli sono valsi degli spietati 3 in pagella. Nei giorni scorsi in Francia era emersa l'eventualità di una sua cessione in prestito al Milan per rivitalizzarsi: peccato che la possibilità venga considerata a Milano meno che remota sia perché con Maignan i rossoneri hanno trovato un portiere di sicuro affidamento, sia perché la piazza non lo riabbraccerebbe certo come il figliol prodigo dopo la tumultuosa trattativa per il rinnovo.

gigio donnarumma e keylor navas 2

 

L'unica squadra in Italia che lo potrebbe accogliere è la Juventus. Ma il parere di Allegri, che la scorsa estate preferì concedere fiducia a Szczesny, sarà vincolante. Quesiti sparsi restano sullo sfondo: resterà Leonardo, il mentore di Gigio, il prossimo anno a Parigi? Chi allenerà il Psg? Zidane, come radiomercato segnala? E su quale portiere intenderà puntare? Per Donnarumma vien da chiedersi se Parigi val bene una messa. Forse no.

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO