gazzetta dello sport lukaku

“ULTIMA ORA DELLA 'GAZZETTA': SCONVOLGENTE SCOPERTA SULL'ASSASSINIO DI JFK, A SPARARE A DALLAS FU IL NONNO DI LUKAKU" – ANCHE IL GIORNALISTA DELLA STAMPA ROBERTO PAVANELLO IRONIZZA SULLA CAMPAGNA DELLA "ROSEA" CONTRO L’APPRODO DEL CENTRAVANTI BELGA ALLA JUVENTUS – ZAZZARONI, AUTORE DELLO SCOOP SUL CORSPORT, PUNGE: “SONO CERTO CHE DIETRO TUTTO QUESTO NON CI SIA LA MANO DI MAROTTA, CHE LUKAKU SE L’È VISTO SFILARE DA SOTTO IL NASO"

 

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

GAZZETTA DELLO SPORT - UNA GIURIA STRONCA LUKAKU

In tanti anni non avevo mai assistito a un fenomeno simile e altrettanto curioso: giornali importanti che fanno di tutto per evitare che un giocatore, Romelu Lukaku, arrivi alla Juventus e al tempo stesso esaltano - al fine di farlo trattenere - il collega che dovrebbe essere sostituito, venduto: l’incolpevole Dusan Vlahovic. Prime pagine, pezzesse e pezzogne (è anche un pesce buono se cucinato all’acqua pazza), fondi di disinvestimento, interviste a tifosi e tifose che devono dichiararsi contrari all’acquisto del centravantone. Addirittura inviti accorati alla Juve («John, dichiaralo incedibile!»).

 

Uno spettacolo invero originale: come se alcune testate fossero solidali con l’ad dell’Inter Beppe Marotta, impagabile tessitore di rapporti, che Lukaku se l’è visto in qualche modo sfilare da sotto il naso.

 

La demolizione dell’Uomo Lukaku, la cui colpa è quella di essere un filo volubile (non

GAZZETTA DELLO SPORT SU LUKAKU 1

è il solo), è qualcosa di grottesco, a tratti intollerabile: visto l’andazzo, giorni fa un bravo giornalista de La Stampa, Roberto Pavanello, ha simpaticamente avanzato il sospetto che a uccidere John Fitzgerald Kennedy a Dallas, il 22 novembre di 60 anni fa, sia stato il nonno di Lukaku. Sono certo che dietro tutto questo non ci sia la mano di Marotta: lui è sempre stato per l’autonomia di pensiero. Già.

 

Ad ogni modo la trattativa prosegue, come finirà ancora non si sa. Com’è andata fin qui, lo sanno tutti. In particolare gli juventini e la Juve, più forte di certi condizionamenti. Spero per lei.

ivan zazzaroni

GAZZETTA DELLO SPORT TITOLO SU LUKAKUSTRISCIONE DEI TIFOSI DELLA JUVENTUS CONTRO ROMELU LUKAKU GAZZETTA DELLO SPORT SU LUKAKULUKAKU - Filippo Conticello per la Gazzetta dello Sport – articolo del 12 luglio 2023lukaku corsport 9 luglioromelu lukaku inter manchester city 2romelu lukaku inter manchester city 3lukaku corsport sabato 15 lugliolukaku corsportGAZZETTA DELLO SPORT INTERVISTA A ZANETTI TITOLO SU LUKAKU

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)