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C’È SOLO UNA PERSONA CHE PORTA I PANTALONI IN CASA FEDERER. E NON È ROGER! - LA MOGLIE DEL TENNISTA SCATENATA CONTRO WAWRINKA: “SEI UN PIAGNONE” - E TRA I DUE TENNISTI SVIZZERI FINISCE A STRACCI - DA VENERDÌ FINALE DI DAVIS, PANICO TRA GLI ELVETICI: ROGER RINUNCIA?
Stefano Semeraro per “la Stampa”
roger federer e la moglie mirka vavrinec
In Svizzera, sosteneva Orson Welles, secoli di quiete hanno prodotto solo cioccolata, orologi e cucù. Nel tennis svizzero invece è successo tutto in una notte: crimini (tennistici) e misfatti, malanni e veleni. Protagonisti Roger Federer e Stanislas Wawrinka, amici ma non poi troppo, rispettivamente n. 2 e 4 del mondo. Nel prossimo weekend lotteranno da compagni di squadra per conquistare la Coppa Davis contro la Francia a Lille, ma sabato scorso si sono incrociati nella semifinale del Masters.
Ha vinto Federer - salvando 4 match-point - che però ci ha rimesso la schiena ed è stato costretto a rinunciare alla finale. Wawrinka l’ha presa malissimo, soprattutto per colpa di Mirka, la moglie di Roger, colpevole secondo lui di aver tifato troppo rumorosamente per il maritino in difficoltà. Mrs Federer avrebbe anche dato del «piagnone» a Stan, che in effetti è andato a lamentarsi dal giudice di sedia Cedric Mourier.
mirka vavrinec guarda federer con le figlie
Secondo quello spione di John McEnroe, negli spogliatoi i due avrebbero poi discusso animatamente: ruggini che risalgono all’ultimo Wimbledon, quando già Mirka si era travestita da groupie scatenata, e alle accuse di scarso patriottismo lanciate apertamente da Wawrinka al Genio qualche tempo fa.
Niente di nuovo sotto il sole, per carità, l’antologia del livore tra compagni di Davis è nutritissima. I due galletti argentini Vilas e Clerc non si potevano vedere, tra Barazzutti e Panatta non c’è mai stato feeling, ma insieme hanno vinto la Zuppiera.
In Spagna per anni è stata guerra tra Bruguera e i Sanchez, in Australia tra Hewitt e Tomic (padre e figlio) e prima ancora tra Philippoussis e Rafter, mentre alla Grand Slam Cup 1990 per poco i due yankee bollenti Brad Gilbert e David Wheaton non si sono menati a un cambio campo.
Bob Hewitt e Frew McMillan in campo formavano uno dei doppi più forti della storia, ma fuori non si rivolgevano la parola, e persino a Sara Errani e Roberta Vinci, amiche per la pelle, è capitato di mettersi il muso per qualche giorno. La pioggia di consigli dello zio coach Toni per Rafa Nadal nel 2006 al Foro Italico fece poi imbufalire Federer: tra i due clan serpeggiò la tensione. Agassi invece ha dato del taccagno a Sampras a mezzo stampa e Pistol Pete non ha gradito.
«È stato un piccolo episodio durante un match molto teso, ma è tutto risolto», ha tagliato corto Wawrinka, a cui peraltro non è piaciuto vedere capitan Luthi installato nel box di Roger. In Svizzera però è quasi panico: Federer ha confessato a Djokovic di non essere sicuro di poter giocare a Lille (dove comunque è arrivato ieri) e il presidente della Federtennis elvetica ha confermato il rischio forfait. La Davis dei sogni, per i tranquillissimi svizzeri che non l’hanno mai vinta, rischia di trasformarsi nella Coppa dei veleni. Altro che cacao e cucù.
mirka vavrine
federer e stan wawrinka