PALLONE ACIDO! LO SPEAKER DEL BARI MOLLA DOPO LE MINACCE ALLA COMPAGNA - L’AUTORE DELL’ULTIMO AVVERTIMENTO HA SCRITTO ALLA DONNA SU MESSENGER: "SE NON VUOI FINIRE CON LA FACCIA BELLA CHE TIENI NELL'ACIDO, DÌ ALL'AMORE TUO DI LASCIARE IL POSTO DI SPEAKER. E STAI MUTA"
Silvio Dipinto per repubblica.it
Un avvertimento su Messenger. "Ascolta un consiglio spassionato. Se non vuoi finire con la faccia bella che tieni nell'acido, dì all'amore tuo di lasciare il posto di speaker. E stai muta". Il messaggio scritto e diretto in privato alla compagna di Max Boccasile, da inizio stagione speaker del Bari.
Solo l'ennesimo insulto, per l'attore e comico barese, diventato da subito bersaglio di una parte dei tifosi sui social network. "Avete vinto voi, non ho più intenzione di fare lo speaker del Bari", lo sfogo di Boccasile, che ha denunciato pubblicamente la sua esasperazione prima di rivolgersi alla polizia postale per scoprire l'autore del messaggio di minaccia.
Quello tra Max Boccasile e una parte dei sostenitori della squadra del capoluogo, è stato dal principio un rapporto complicato. Un esordio con qualche incertezza nel primo annuncio della formazione, è costato allo speaker l'avvio di una campagna denigratoria sui social network.
"Hanno perfino lanciato una petizione popolare contro di me - ricorda ora Boccasile - Sono stato in silenzio sino ad ora, ho accettato le critiche, ho sofferto per gli insulti dei soliti quattro luridi che da quando ricopro questo incarico, hanno riversato il loro fallimento su di me. Mi hanno appellato in ogni modo, e per il bene di tutti, ho sempre taciuto".
Esiste però un limite al 'gioco' al massacro, seppure solo virtuale. "Volete il mio posto, prendetevelo - scrive su Facebook Boccasile, che ha ricevuto la solidarietà della società - Al momento con l'Fc Bari 1908 non ho avuto contatti per sapere se sarò anche per il prossimo anno di campionato lo speaker del Bari, penso che al momento abbiano cose più importanti a cui pensare, visto il clima di terrorismo che una parte della città sta creando".
Nello sconforto fanno male anche le mancate prese di posizione. "Chi mi ha dato del raccomandato, chi ha scritto sulla sua pagina Facebook che 'se lo incontro per strada devo cambiare strada', chi mi ha dato del microfonista: e badate, anche i vostri silenzi sono sassi scagliati contro di me". Infine la resa per esasperazione.
"Non ho tolto il posto di lavoro a nessuno, cosa che invece altri stanno tentando di fare ora con me. Ringrazio il presidente Giancaspro per l'opportunità che mi ha dato, ora devo pensare a tutelare la mia compagna, me e i miei affetti. Siete andati oltre ogni limite, siete dei miserabili".