BALO A TUTTO GAS (MA NON IN CAMPO) - SUPERMARIO NON PAGA LE MULTE PER ECCESSO DI VELOCITÀ ED EQUITALIA GLI PRESENTA IL CONTO: 10 MILA EURO!

Marco Lombardo per “il Giornale

 

balotelli autobalotelli auto

Il problema non è che è Balotelli, il problema è che è Mario. Il problema non è che - come dicevano certi deficienti sulle tribune degli stadi - «non esistono neri italiani», il problema a volte è che gli italiani esistono e in questo Mario Balotelli lo è davvero dentro, con tutti i pregi e i difetti del caso. E con tutte le sua Ferrari.
 

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Perché lui, il SuperMario che vive la partita di calcio come un corollario di una vita da star, ne ha combinata un'altra delle sue e proprio in uno di quei momenti in cui sul campo non gliene va bene una.

 

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Questa volta appunto c'entra la Ferrari (a noleggio), con la quali Balotelli ha raccolto una serie di multe per eccesso di velocità. Risultato: Equitalia ha bussato alla porta (dorata) del campione per conto di diversi comuni che reclamano 18 sanzioni, come ad esempio per quella volta che andava a 200 all'ora in autostrada. E siccome queste multe non sono mai state pagate, c'è il conto finale: 10 mila euro da versare in unica soluzione.
 

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Dopodiché siccome Mario è Balotelli, arriva puntuale la scusa. In pratica: io non c'ero - ha obbiettato -, ai tempi avevo spostato la residenza a Manchester e dunque le notifiche non mi sono mai arrivate. E quindi il ricorso, neanche fosse per un squalifica per l'ennesima protesta contro l'arbitro. O per un tweet di dubbio gusto.

 

L'esito della vicenda ora è nelle mani di Giudice di un Giudice di Pace di Bergamo, come si trattasse di un'utilitaria parcheggiata la notte del lavaggio strade. Perché alla fine comunque si sa che per noi italiani la colpa è sempre del vigile e del suo autovelox. O magari del postino. E lo è anche in questo caso, dunque, nel quale c'è di mezzo una Ferrari. Ma non è solo perché siamo italiani. È perché lui è Mario Balotelli.

 

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