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TELENOVELA MILAN - SLITTA ANCORA IL CLOSING: "PROROGA AL 3 MARZO 2017" - ENTRO IL 12 DICEMBRE I CINESI DOVRANNO VERSARE UNA CAPARRA BIS DI 100 MILIONI. E SUL MERCATO DI GENNAIO "SCELTE CONDIVISE" CON BERLUSCONI

MILAN BERLUSCONIMILAN BERLUSCONI

Da “gazzetta.it”

 

Fiocco ufficiale: niente closing il 13 dicembre. Un comunicato congiunto di Fininvest e del fondo cinese Sino Europe Sports annuncia che è stato "raggiunto un accordo che proroga al 3 marzo 2017 il termine entro il quale realizzare il closing relativo alla compravendita della partecipazione detenuta dalla stessa Fininvest nell’AC Milan". Tutto rinviato al 2017, con l'impegno dei cinesi di versare una caparra bis entro il 12 dicembre. 

 

E si va anche oltre quel 28 febbraio che era emerso come scadenza orientativa nell'incontro di venerdì scorso nella sede di Fininvest. A due anni esatti dall'inizio delle trattative per la cessione del club, arriva la conferma delle indiscrezioni degli ultimi giorni di un nulla di fatto per la tanta attesa scadenza del 13 dicembre. L'ennesimo slittamento di una storia divenuta ormai infinita.

 

COMUNICATO FININVEST SINO EUROPECOMUNICATO FININVEST SINO EUROPE

ltro tempo, dunque, per il consorzio cinese per raccogliere tutti i fondi necessari per acquistare il Milan e ricevere le autorizzazioni dal governo cinese per l'esportazioni di tutti i capitali. Fininvest ha concesso a Sino altri 80 giorni, un extratime ancora più generoso del "mese, massimo mese e mezzo, non di più" di cui aveva parlato Silvio Berlusconi in queste settimane.

 

"L'accordo, approvato dal consiglio di amministrazione di Fininvest riunitosi successivamente, prevede che entro il 12 dicembre Sino-Europe Sports accrediti a Fininvest un’ulteriore caparra di 100 milioni di Euro, dopo i 100 milioni di euro già versati alla firma del contratto di compravendita", si legge nel comunicato congiunto. 

 

BERLUSCONI LE GLORIE DEL MILAN E TEO TEOCOLIBERLUSCONI LE GLORIE DEL MILAN E TEO TEOCOLI

L'accordo chiuso il 5 agosto tra Berlusconi e i cinesi a Villa Certosa in Sardegna prevede il pagamento di 520 milioni per il 99,93% delle quote del club, più l'impegno di garantire la copertura dei debiti e una quota d'investimenti in futuro: ad oggi, i cinesi hanno versato 100 milioni a Fininvest (in due rate: la prima da 15, la seconda da 85) ed entro il 12 dovranno versarne altri 100. Sempre a Fininvest.

 

berlusconi arrigo sacchiberlusconi arrigo sacchi

E adesso che cosa succederà? Alle porte c'è il mercato di gennaio, nel quale il Milan dovrà continuare sulla strada dell'autofinanziamento già intrapresa in estate. I primi cento milioni già versati dai cinesi sono vincolati sui conti di Fininvest come lo sarà anche l'eventuale caparra-bis: in questo momento, non è all'ordine del giorno dei Berlusconi la concessione di un extrabudget per il mercato. Ma con il Milan secondo in classifica, è impossibile escludere anche un colpo di scena da parte del Cavaliere.

 

Di certo, c'è che a gennaio le scelte dovranno essere condivise. "L’intesa sulla proroga, che era stata richiesta da SES, ribadisce che le modalità di gestione delle attività dell’AC Milan fino alla data del closing continueranno a basarsi sul principio di condivisione delle scelte", conclude il comunicato. Il Milan resta nel limbo, a metà strada tra Arcore e la Cina.

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