ATTACCATO COME UN BLATTER ALLA POLTRONA - L'UEFA, PLATINI, LA FEDERCALCIO INGLESE, RAIOLA: "IL CAPO DELLA FIFA SE NE DEVE ANDARE". MA IL BOSS HA ANCORA IL SOSTEGNO DELLE FEDERAZIONI CORROTTE E CORRUTTIBILI QUANTO LUI, E SONO MOLTE - OGGI INCASSA IL SOSTEGNO DI QUELLA ASIATICA (46 MEMBRI)
- SCANDALO FIFA: PRESIDENTE FEDERCALCIO INGLESE CONTRO BLATTER
(ANSA-AP) - Il presidente della Federcalcio inglese (Fa) Greg Dyke ha affermato che il presidente della Fifa Sepp Blatter dovrebbe lasciare immediatamente il suo posto, dopo gli arresti per corruzione di alcuni dei più alti funzionari della sua federazione. "Blatter ha fatto una dichiarazione dicendo che ora è il momento di iniziare a ricostruire la fiducia nella Fifa, ma non c'è modo di farlo mentre Blatter è ancora lì", ha detto Dyke oggi da Zurigo.
"Blatter deve andare via. Deve andarsene rassegnando lui stesso le dimissioni, oppure va votata la sua uscita, o va trovata una terza via - continua il presidente della Fa -. Il danno arrecato alla Fifa è così grande che non può essere ricostruita con Blatter ancora al suo posto".
putin e blatter sugli spalti del maracana
- SCANDALO FIFA: FEDERAZIONE ASIA CONFERMA APPOGGIO A BLATTER
(ANSA-AP) - La Confederazione asiatica di calcio (Afc) conferma il suo appoggio a Sepp Blatter per un altro mandato come presidente della Fifa, dicendosi contro qualsiasi mossa per ritardare le elezioni in programma domani dopo gli arresti per corruzione di alcuni dei dirigenti della Federazione internazionale. In una dichiarazione sul suo sito web, l'Afc ha espresso le sue "delusione e tristezza" in occasione degli eventi di ieri, ma ha anche detto che "ribadisce la decisione presa al congresso Afc di San Paolo nel 2014 per sostenere il presidente della Fifa Joseph S. Blatter".
- SCANDALO FIFA: MEDIA, MINISTRO SPORT RUSSO INTERROGATO OGGI
(ANSA) - Il ministro dello sport russo, Vitali Mutko, che e' anche membro del comitato esecutivo della Fifa, sara' interrogato oggi dalla procura svizzera nell'ambito delle indagini sullo scandalo che ha investito la Federazione internazionale del calcio. Lo riferiscono le agenzie russe citando altri media internazionali.
- PLATINI VA OLTRE BLATTER “L’HO AIUTATO IN PASSATO ADESSO DEVE LASCIARE”
Fulvio Bianchi per “la Repubblica”
«Sorpresi e intristiti»: Michel Platini convoca un comitato esecutivo d’urgenza a Varsavia, poche ore prima della finale di Europa League. L’Uefa chiede di spostare di sei mesi le elezioni Fifa. In una durissima nota sul suo sito, il massimo organismo calcistico europeo spiega: «Gli eventi di oggi sono un disastro per la Fifa e offuscano l’immagine del calcio nel suo complesso. Questi fatti dimostrano, ancora una volta, che la corruzione è profondamente radicata nella cultura della Fifa».
depardieu e sepp blatter a cannes
E prosegue così: «Il prossimo Congresso della Fifa rischia di trasformarsi in una farsa e, pertanto, le federazioni europee dovranno valutare attentamente se sia il caso di parteciparvi, a guardia di un sistema, che, se non viene fermato, alla fine ucciderà il calcio. Le federazioni europee si incontreranno domani e decideranno quali ulteriori passi devono essere prese per proteggere il gioco del calcio.
Intanto, i membri del Comitato esecutivo Uefa sono convinti che vi sia una forte necessità di un cambiamento per la leadership di questa Fifa». Non se l’aspettava nemmeno l’ex campione francese questo tsunami che offusca ancora più, se possibile, l’immagine del suo nemico di oggi, alleato di ieri, Sepp Blatter. Presidente dell’Uefa dal 26 gennaio 2007 (27 voti contro 23 di Lennart Johannson), Michel è al terzo mandato. Non ha voluto sfidare Blatter: sapeva che avrebbe perso. Preferisce aspettare: fra quattro anni toccherà a lui.
BLATTER IN QATAR C Media immagine obig
Platini ha preso una posizione, chiara, da tempo ormai: Blatter è da abbattere. Più che mai ora, dopo questo nuovo (non ultimo) scandalo. «Io non voto al congresso ma sostengo il principe Alì». Perché? «Perché lo conosco e sono convinto che sarebbe un grande presidente per la Fifa. Ha tutte le qualità, a partire da quella passione viscerale per il calcio che è indispensabile. Come ho detto altre volte, la Fifa ha bisogno di un nuovo leader, di nuova linfa, di nuova aria».
Gli emiri del Qatar ricevono la Coppa del Mondo da Blatter
Può essere davvero finita l’era Blatter? Platini crede di sì: «Lo ho sostenuto in passato, l’ho aiutato molto nel ‘98 (quando fu eletto per la prima volta, ndr) e nelle successive tre elezioni. Abbiamo vissuto momenti forti insieme che niente e nessuno può cancellare. Ha fatto cose molto buone e ha preso decisioni giuste in situazioni difficili. Ma ad un certo punto bisogna farsi da parte e non cercare di mantenere il trono a tutti i costi. È quello che Blatter ha detto a Johansson nel 2007, quando mi sono candidato contro di lui per la presidenza della Uefa ».
Blatter nel 2011 assicurò a Michel che non si sarebbe più ripresentato. «Sono deluso per le Federazioni europee a cui ho chiesto di sostenere Sepp nel 2011, sulla base di una promessa fatta di persona. Era stata più di una promessa, un vero impegno. Ci guardò negli occhi e ci chiese di sostenerlo in quello che sarebbe stato il suo ultimo mandato. E ora eccoci di nuovo, come se nulla fosse mai accaduto. Forse sono troppo ingenuo, troppo sensibile o troppo idealista, ma mi sento a disagio perché è come se inconsapevolmente avessi mentito alle mie Federazioni».
ack Warner e Platini article C C DC x
Ma ora Blatter sostiene di avere ancora una missione davanti. «Non deve mentire. Sappiamo tutti — continua Platini — che non molla non perché non ha finito la sua missione o perché ha ancora grandi progetti. Dopo 40 anni ai vertici di un’istituzione, è una tesi che non è credibile. Ha semplicemente paura del domani perché ha dedicato tutta la sua vita alla Fifa. Capisco la paura del vuoto, è umano. Ma se ci tiene veramente alla Fifa, deve pensare prima ad essa. E finché ci sarà lui, che lo voglia o no, la Fifa avrà un deficit di credibilità, d’immagine e di autorità».
L’Europa è divisa: Figo e Van Praag si sono ritirati. Inghilterra, Germania, Portogallo, Francia e alcuni Paesi scandinavi sono contro Blatter. Il blocco dell’ex Urss invece è con lui: Putin è un suo vecchio amico. La Russia è sempre stata al suo fianco e oggi lo difende. «Illegale l’uso extraterritoriale delle leggi statunitensi», attacca il Ministero degli Esteri di Mosca. «La campagna per la candidatura della Russia per ospitare i Mondiali 2018 è stata fatta in completa conformità con le norme etiche della Fifa».
MICHEL PLATINI IN VACANZA A MYKONOS FOTO LAPRESSE
Un nemico giurato invece è Maradona: ha postato sul suo profilo Facebook una foto di Blatter con un commento in italiano, inglese e spagnolo più che eloquente: «Ladro». Ha elogiato poi l’Fbi: «Io l’avevo detto e tutti mi davano del pazzo. Piuttosto che appartenere alla famiglia della Fifa preferisco essere orfano. Sono dei corrotti».
E la Federcalcio italiana? Carlo Tavecchio e Michele Uva hanno raggiunto Zurigo ieri sera. «Non commentiamo — dicono in Figc — e Tavecchio prenderà una decisione solo dopo aver parlato con Platini». Oggi infatti il n.1 dell’Uefa riunisce a Zurigo le 54 federazioni europee: spiegherà che lui sta col principe giordano. Tavecchio di recente è stato da Platini a Nyon (rinsaldata una vecchia amicizia) e lo stesso Ali Bin Al Hussein è stato a Roma per spiegare il suo programma a Tavecchio, gesto che è stato molto apprezzato.
- RAIOLA: “SERVE UNA SCISSIONE, L’EUROPA LO ABBANDONI”
Giulio Cardone per “la Repubblica”
Mino Raiola, re del mercato e procuratore (tra gli altri) di Ibrahimovic e Balotelli, è da sempre nemico di Blatter, tanto da essersi anche candidato contro di lui. Il primo pensiero quando ha saputo dell'operazione della Fbi?
«Che sono i miei eroi. E che ancora una volta devono salvarci gli americani, perfino nel calcio. Ma certo questo ennesimo scandalo non mi sorprende ».
Come mai?
«Perché al vertice della Fifa c'è un dittatore corrotto, drogato di potere».
Però Blatter non è indagato.
«Due sono le cose: o è corrotto anche lui o, se non lo è, ha controllato male quei dirigenti arrestati. Quindi è scarso in ogni caso. Uno scandalo dopo l'altro, deve dimettersi subito».
E se non lo fa?
«È il momento di voltare pagina, con le buone o con la rivoluzione violenta».
Come violenta? Non scherziamo.
«Per violenta intendo che se Blatter verrà rieletto, l'Uefa deve lasciare la Fifa. Come fanno federazioni come quella italiana, olandese e tedesca a restare in un sistema diretto da questo dittatore? Se lo fai, vuol dire che ci stai bene, diventa complice. E non c'è cosa peggiore dell'indifferenza: Dante disprezzava gli ignavi».
La categoria chi comprenderebbe?
«Quelli che, nonostante tutti questi scandali, si ostinano a confermare Blatter al vertice della Fifa. Di più: chi lo vota è corrotto anche lui e deve essere indagato perché complice di un sistema malato. Quindi anche Tavecchio e i presidenti di altre federazioni, se non ne escono. Io da anni denuncio che la Fifa ha la stessa struttura della mafia. Se Blatter viene rieletto, la Fifa deve entrare nella black list come organismo bandito dalla comunità internazionale. Bisogna cambiare tutto».
E come?
«La Fifa va organizzata come una struttura aziendale o una società di calcio. Basta con il presidente esecutivo, che decide tutto come un dittatore. Va bene il presidente, sì, ma poi serve anche un organo di controllo che vigili, un consiglio d'amministrazione cui rendere conto».
Platini, presidente Uefa, che dovrebbe fare?
«Lo ripeto: uscire dalla Fifa di Blatter. Si può arrivare a una scissione, certo: le federazioni più importanti possono creare un'altra organizzazione e poi le altre sarebbero libere di scegliere a quale affiliarsi».
È uno scandalo più grave del calcioscommesse?
«Certo: qui chi dovrebbe tutelare i tifosi invece li frega. È una truffa ai danni della gente che ama il calcio: per questo sto studiando la più grande class action della storia perché i tifosi hanno diritto al risarcimento danni».
Chi vedrebbe bene come presidente del rinnovamento?
«Di sicuro non può essere a capo del calcio mondiale uno che per una vita ha fatto solo il segretario tecnico di una federazione, come appunto Blatter, capace di finanziare la propria campagna elettorale con i soldi della Fifa. Come se Obama finanziasse la sua con i soldi dello stato».