
"UN MIO RITORNO AL GENOA? NO, HO GIA’ DATO, BASTA" - ENRICO PREZIOSI, EX PRESIDENTE DEL GRIFONE, A COLLOQUIO DAI PM CHE INDAGANO PER PRESUNTA TRUFFA: L'INDAGINE È NATA DOPO UN ESPOSTO PRESENTATO DAL GRUPPO ASSICURATIVO AMERICANO "A-CAP" CHE VANTA UN CREDITO DI DUE MILIARDI DI DOLLARI NEI CONFRONTI DI "777 GROUP", IL FONDO USA CHE NEL SETTEMBRE 2021 AVEVA RILEVATO LA SQUADRA PROPRIO DA PREZIOSI…
Da gazzetta.it
Enrico Preziosi, ex presidente del Genoa, è stato sentito per un'ora e mezza in procura a Genova, come persona informata dei fatti, nell'ambito dell'inchiesta per presunta truffa che riguarda alcuni rivolgimenti societari del club rossoblù. L'ex patron non ha rilasciato dichiarazioni se non un semplice: "Sono stato chiamato, ho dato la mia testimonianza, basta. Aspetti poco chiari? Dovete chiederlo agli inquirenti".
All'uscita dal colloquio col pm Alberto Landolfi, Preziosi ha poi rivendicato la sua "genoanità" anche se ha escluso di investire di nuovo nella società: "Assolutamente no, ho già dato, basta". L'indagine è nata dopo un esposto presentato dal gruppo assicurativo americano A-Cap che vanta un credito di due miliardi di dollari nei confronti di 777 Group, il fondo Usa che nel settembre 2021 aveva rilevato la squadra da Preziosi.
A-Cap, come spiegato nell'esposto presentato anche in sede civile, sostiene di non aver potuto esercitare il diritto di opzione, a suo dire legittimo visti i precedenti crediti nei confronti di 777, e di essere stata quindi penalizzata nei movimenti societari successivi che, come noto, hanno consentito all'imprenditore rumeno Dan Sucu di diventare il nuovo patron del Genoa grazie a un aumento di capitale di 40 milioni. La settimana scorsa il pm aveva interrogato come persone informate sui fatti l'ex presidente genoano Alberto Zangrillo e Andrea D'Angelo, avvocato e attualmente piccolo azionista del club, che votò contro l'aumento di capitale.
ENRICO PREZIOSI
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ENRICO PREZIOSI THIAGO MOTTA