teo mammucari francesca fagnani

LA VERSIONE DI TEO MAMMUCARI A “STRISCIA” – “IL VAFFA L’HO DETTO A MIO FRATELLO CHE MI DICEVA DI STARE TRANQUILLO” (NEL MONTAGGIO DELLA PUNTATA DI BELVE SI SENTE L’ATTORE CHE USCENDO DALLO STUDIO ESCLAMA RIPETUTAMENTE LA PAROLA “VAFFANCULO) – “PERCHÉ PRENDERE QUEL “VAFFA” E MONTARLO COME SE IO LO AVESSI PRONUNCIATO QUANDO MI SONO GIRATO DI SPALLE IN STUDIO? È NORMALE CHE NOEMI, LA BERTÈ E TUTTA L’ITALIA MI ABBIANO DATO DELL’IGNORANTE E DEL CAFONE, COME HA FATTO ANCHE IL PUBBLICO. NON SAPEVANO. PERCHÉ PRENDERE QUEL FUORIONDA E METTERLO LÌ?” - L’APPELLO A FRANCESCA FAGNANI: “PUOI DIRE AL PUBBLICO CHE QUEL “VAFFA” NON L’HO MAI DETTO IN QUELLO STUDIO?” - VIDEO

 

Comunicato da Striscia La Notizia

 

teo mammucari francesca fagnani

A distanza di giorni fa ancora discutere la “turbolenta” ospitata di Teo Mammucari a Belve, interrotta dall’ospite, in evidente difficoltà, dopo appena una manciata di minuti di botta e risposta con Francesca Fagnani. Il blocco si conclude con Mammucari che uscendo dallo studio esclama ripetutamente la parola “Vaffanculo”. Chiunque, osservando le immagini Rai, potrebbe pensare che l’insulto fosse stato rivolto proprio a Fagnani.

 

Mammucari, sommerso dalle critiche del pubblico e di alcuni colleghi, decide così di fornire a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) la sua versione: «Quando sono uscito e lei ha detto “È la prima volta che succede” e io ho risposto “È anche l’ultima”, ho fatto tutto il corridoio, sono arrivato davanti ai camerini e solo lì – a mio fratello Sandro che mi diceva “Stai tranquillo, ti ha aggredito e hai reagito” – ho risposto “Ma cosa sono queste cose? Ma vaffanculo”.

teo mammucari

 

Era passato almeno un minuto dalla mia uscita dallo studio. Questa è la cosa che mi ha dato davvero fastidio: perché prendere quel “vaffa” e montarlo come se io lo avessi pronunciato quando mi sono girato di spalle in studio? È normale che Noemi, la Bertè e tutta l’Italia mi abbiano dato dell’ignorante e del cafone, come ha fatto anche il pubblico. Non sapevano. Perché prendere quel fuorionda e metterlo lì?», chiede Mammucari, che chiude lanciando un appello a Fagnani: «Francesca, puoi dire al pubblico che quel “vaffa” non l’ho mai detto in quello studio?».

tweet teo mammucari a belve 2

 

Appello che accogliamo: solo Fagnani, a questo punto, può fare chiarezza mostrando l’integrale partecipazione di Mammucari, con anche le riprese delle telecamere che – da buona “belva” – sguinzaglia dietro le quinte.

 

 

teo mammucari a belve 5teo mammucari a belve 4teo mammucari a belve 2francesca fagnani teo mammucariTEO MAMMUCARI SI INCAZZA CON FRANCESCA FAGNANI A BELVE TEO MAMMUCARI SI INCAZZA CON FRANCESCA FAGNANI A BELVE teo mammucari a belve 6

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)