penati fondo atlante

BARAONDA BANCARIA - ECCO A COSA SERVE ATLANTE, IL NUOVO SALOTTO DELLA FINANZA ITALIANA - IL PROFESSOR PENATI: E' UN MODO PER EVITARE IL BAIL IN AGGIRANDO LE REGOLE EUROPEE SULLE CRISI BANCARIE - MA GRAZIE A QUESTO GIOCATTOLO FINANZIARIO, IL GOTHA DELLA FINANZA TERRA' PURE ALLA LARGA LA VIGILANZA DELLA BCE E I MAGISTRATI FICCANASO

alessandro penatialessandro penati

Francesco De Dominicis per "www.liberoquotidiano.it"

 

Qualcuno, ogni tanto (e per fortuna), dice la verità. Anche se la faccenda va spiegata bene. "Con la presenza del fondo Atlante tutta la struttura del debito della Popolare di Vicenza è a zero rischio" ha dichiarato il presidente del fondo Quaestio, Alessandro Penati, in conferenza stampa, questa mattina. Attenzione alla frase che segue: "Il fondo ha risorse finanziarie per sostenere l'operazione. Questo è il classico caso in cui c'era il rischio di bail in che ora non c'è più". Ecco: Penati ha detto le cose come stanno davvero.

 

Lo scopo principale del nuovo salotto della finanza italiana - Atlante - è aggirare le regole europee sui fallimenti delle banche; l'altro scopo - ovviamente non dichiarato - è lavare i panni sporchi in casa, evitando che fallimenti spianino la strada alla vigilanza europea in mano alla Bce e ai magistrati, entrambi capaci di portare alla luce magagne a raffica.

 

FONDO ATLANTE 1FONDO ATLANTE 1

Stiamo parlando della direttiva Ue brrd (bank recovery and resolution directive) che ha introdotto il principio del bail in, vale a dire il meccanismo che stabilisce, in caso di dissesto di una banca, il ripianamento delle perdite di bilancio con il contributo di azionisti, obbligazionisti e, in ultima istanza, dei correntisti con depositi superiori a 100mila euro.

 

Quella direttiva in Italia è stata applicata addirittura in anticipo rispetto alla tabella di marcia di Bruxelles che aveva fissato l'entrata in vigore della brrd al 1 gennaio 2016. Il 22 novembre scorso, infatti, con il salvataggio di Etruria, Marche, Chieti e Ferrara sono stati chiamati in causa azionisti e titolari di bond subordinati. La mossa non era stata valutata a 360 gradi e gli effetti hanno cagionato un doppio terremoto. Sia per quanto riguarda la fiducia della clientela (che è crollata, non solo tra quanti erano correntisti degli istituti portati al fallimento pilotato) sia per quanto riguarda le magagne dei banchieri: gestioni scellerate, prestiti agli amici degli amici, assunzioni su base relazionale e legami con la politica.

 

popolare vicenza 4popolare vicenza 4

Un precedente pericoloso, da evitare a tutti i costi. Di qui l'idea di mettere in piedi uno scudo di sistema. Nasce così Atlante, presieduto dall'economista ed ex editorialista di Repubblica, Penati. Ieri la presentazione ufficiale, a Milano: dentro 67 investitori che hanno messo sul tavolo per ora 4,25 miliardi, cifra - per la verità - più bassa rispetto all'obiettivo di 6 miliardi fissato nel piano industriale. Ci sono tutte le banche italiane, le assicurazioni, un po' di fondi pensione e lo Stato, attraverso la Cassa depositi e prestiti.

 

La prima gatta da pelare è la Popolare di Vicenza. Penati ha spiegato che il bail in, senza Atlante, sarebbe stato inevitabile. Il fondo, formalmente gestito dalla sgr Quaestio Capital Management, entrerà nel capitale dell'istituto vicentino fino al 90%. Vuol dire che - seppur indirettamente - altre banche (quasi tutte) avranno il pieno controllo di una concorrente diretta. Lo facciamo per tenere a bada la stabilità del sistema bancario, diranno ai piani alti dei colossi del credito.

 

ALESSANDRO PENATIALESSANDRO PENATI

Tuttavia, la direttiva europea va in una direzione diversa, se non opposta: ovvero espellere dal mercato chi nel mercato non riesce a sopravvivere; in alternativa, gli investitori (azionisti e obbligazionisti) devono contribuire a tappare i buchi. Un meccanismo approvato con la sostanziale unanimità da tutti i rappresentanti nazionali nelle istituzioni Ue e oggi, a sorpresa, divenuto una sorta di diavolo da abbattere a tutti i costi. Magari diranno che Atlante è come l'acqua santa.

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…