vincent bollore arnaud de puyfontaine luigi gubitosi

COME FINIRÀ IL 2021 PER TIM? LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDI - GLI AZIONISTI FRANCESI DI TELECOM HANNO MOSTRATO IL LORO DISAPPUNTO PER LE STIME, RIVISTE AL RIBASSO, DEI RICAVI NEL TERZO TRIMESTRE DELLA COMPAGNIA - LA COMPAGNIA DI BOLLORE’ “PRENDE ATTO” CHE I RISULTATI NON SONO IN LINEA CON LE ASPETTATIVE, MA SI IMPEGNA A “ACCOMPAGNARE” TIM NEL RAGGIUNGIMENTO DEI SUOI OBIETTIVI - GUBITOSI INTANTO CERCA DI CORRERE AI RIPARI

Francesco Spini per "la Stampa"

 

luigi gubitosi di tim

Il calcio non ha portato i risultati sperati, i voucher del governo non sono arrivati. Gli astri, per Tim, non si sono allineati. Così il cda dell'ex monopolista del telefono in una riunione fiume come non se ne vedevano da tempo, descritta come assai tesa e animata, e terminata in tarda serata, ha preso atto di un terzo trimestre molto difficile, con una sorta di «profit warning» sull'intero 2021 che non darà i risultati previsti in precedenza.

 

BOLLORE' DE PUYFONTAINE

I francesi di Vivendi, primi azionisti col 23,8%, anche a termine riunione mostrano tutto il loro disappunto. Ma andiamo con ordine. Prendendo i soli risultati organici (al netto cioè delle partite non ricorrenti) i ricavi nel terzo trimestre scendono del 2,1% rispetto a un anno fa a 3,83 miliardi, i margini (ebitda) scivolano del 5,9%, dell'8,3% per quanto riguarda il business domestico.

 

I nove mesi si chiudono così con ricavi in calo dello 0,4% (che diventano -2,2% nel dato contabile) a 11,4 miliardi. L'ebitda scende del 4,4% (del 14,1% nel dato contabile), l'utile operativo scivola del 12,9% a livello organico, del 39,5% sul dato contabile. Alla fine l'utile al 30 settembre passa da 1,17 miliardi a 22 milioni di euro, che sarebbe pari a 342 milioni senza le partite non ricorrenti (che si confronta con 870 milioni di un anno fa).

DE PUYFONTAINE BOLLORE

 

Dato positivo il debito, che scende di 1,2 miliardi rispetto a fine 2020, a 22,49 miliardi. Viene però rivista al ribasso la guidance, ovvero le stime per il 2021. In particolare i ricavi organici di servizi sono previsti in discesa tra l'1 e il 3% (non più stabili o in leggera discesa come in precedenza); il margine operativo lordo organico viene previsto ora in decremento tra il 4 al 6%. Ovviamente anche i ricavi domestici non saranno stabili ma in discesa tra l'1 e il 3%.

vincent bollore

 

Una situazione che preoccupa non poco il principale azionista di quella che una volta si chiamava Telecom Italia, ossia Vivendi. Fonti vicine alla media company francese riferiscono che il gruppo ha preso atto del fatto che l'attuale andamento dei risultati non è in linea con le aspettative. La stessa fonte riferisce che tuttavia Vivendi si impegna a essere investitore di lungo termine e in quanto tale è determinato a partecipare e contribuire al successo di Tim negli anni.

luigi gubitosi foto di bacco

 

Vivendi intende accompagnare Tim nel raggiungimento dei suoi obiettivi, in partnership con le istituzioni italiane, nella misura in cui il gruppo potrà contribuire più in generale all'economia italiana come partner di lungo termine. Insomma, l'allarme è rosso, l'impegno invece resta. L'ex monopolista del telefono, guidato dall'ad Luigi Gubitosi, cerca di correre ai ripari. Nel corso del cda si è discusso, in vista della preparazione del piano strategico, di «possibili iniziative di riorganizzazione del gruppo che mirino a valorizzare gli asset e business aziendali». Se ne occuperà l'ad, proseguendo nell'analisi.

bollore de puyfontaine assemblea vivendibollore e de puyfontaine assemblea vivendi

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…