gravina dal pino

“LA SERIE A? E’ VECCHIA, NOIOSA E INDEBITATA” - LA FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG DISTRUGGE LA FAVOLA DEL NOSTRO CAMPIONATO “GRANDE INDUSTRIA” - IL QUOTIDIANO TEDESCO DEMOLISCE ANCHE LA RETORICA SUL CALCIO ITALIANO APPETIBILE PER I DIRITTI TV: “LA SERIE A È POCO COMPETITIVA NEL CALCIO EUROPEO E LA MAGGIOR PARTE DEGLI STADI SONO VECCHI - I CAMPIONATI SPAGNOLO E INGLESE PRENDONO DAL SOLO BUSINESS INTERNAZIONALE QUANTO LA SERIE A GUADAGNA NEL SUO COMPLESSO”

Link all’articolo originale della FAZ

https://www.faz.net/aktuell/sport/fussball/fussball-in-italien-serie-a-trotz-investoren-langweilig-16971685.html

 

dal pino

Da www.ilnapolista.it

 

L’auto-narrazione della Serie A “grande industria” che non poteva fermarsi in piena pandemia, che aumenta il suo appeal ogni giorno di più, è una favola. Fantasia. Almeno a leggere il durissimo articolo che l’autorevole Frankfurter Allgemeine Zeitung dedica al campionato italiano, cercando di spiegare fin dal titolo “perché resta indietro”.

 

Un attacco diretto alla pretesa rinascita del calcio italiano, impegnato in questi ultimi tempi a rivendersi come movimento in crescita, sempre più appetibile per i diritti tv. E invece la Faz scrive che “la scorsa stagione è stata da dimenticare. Come quelle degli anni precedenti, ma peggio”.

 

“Il fatto che la Juventus sia sempre campione, per la nona volta consecutiva, è, per così dire, solo la base del crescente monte di problemi che sta accumulando il massimo campionato professionistico italiano. La Serie A è noiosa, poco competitiva nel calcio europeo e minacciosamente indebitata. Inoltre, la maggior parte degli stadi sono vecchi. I problemi strutturali sono stati aggravati dalla pandemia”.

gravina dal pino foto mezzelani gmt

 

E noi che – e dai e dai – cominciavamo a credere che non fosse così…

 

“Sempre tutto uguale: scudetto alla Juve, e si rimescolano solo per i restanti posti per Champions ed Europa League. Ma poi la corsa della Juve in Champions era già finita agli ottavi contro il Lione. L’ultima vittoria in Champions è stata un quarto di secolo fa per la Juve. I colori dell’Italia hanno brillato l’ultima volta dieci anni fa, quando ha vinto l’Inter. L’unica novità dell’ultima e penultima stagione, in Italia e in Champions League, è stata la rinfrescante rosa offensiva dell’Atalanta”.

de laurentiis dal pino foto mezzelani gmt 2

 

La Faz ricorda la finale di Europa League dell’Inter, ma non basta.

 

“Il quotidiano finanziario “Il Sole 24 Ore” ha recentemente calcolato che i venti club di Serie A perdono attualmente un milione di euro al giorno. Secondo una ricerca del quotidiano “La Repubblica”, metà dei club è in grave pericolo di fallimento. Un anno fa, il livello del debito cumulativo era già di 3,7 miliardi di euro e dopo la “stagione della pandemia” continuerà a salire. La Juventus ha 211 milioni di euro di debiti, ma grazie al sostegno delle famiglia Agnelli-Elkann, in una certa misura immune al fallimento, ha realizzato nella passata stagione un’ulteriore perdita di 69 milioni di euro, dopo un deficit di circa 40 milioni nella stagione 2018/19″.

 

andrea agnelli

L’articolo riepiloga poi l’instabilità societaria delle altre: Milan, Roma, la stessa Inter, ma anche Fiorentina e Bologna dimostrano che ormai il campionato italiano è in mano ad un mare frastagliato di investitori stranieri.

 

“Resta da vedere se i nuovi proprietari e sponsor porteranno nuovo slancio e nuova qualità alla serie A. La Lega Serie A ha appena fondato una nuova società di marketing: dovrebbe vendere i diritti tv a un prezzo più alto, soprattutto all’estero. Ma nemmeno un terzo degli ultimi 1,4 miliardi di euro di diritti proveniva dall’estero. I campionati spagnolo e inglese prendono dal solo business internazionale tanto quanto la Serie A guadagna nel suo complesso“.

cairo lotito

 

Il pezzo si chiude con un accenno polemico agli aiuti di stato:

“Tanto per cambiare, questa settimana ci sono state anche buone notizie per il calcio professionistico dal governo a Roma. Il ministro dello sport Vincenzo Spadafora ha dichiarato in parlamento che Roma sosterrà le federazioni e le società sportive del Paese con 1,5 miliardi di euro di finanziamenti dell’UE nella costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi e per compensare il crollo dei proventi della vendita dei biglietti”.

friedkin padre e figlio foto mezzelani gmt 034

Ultimi Dagoreport

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

alessandro sallusti beppe sala mario calabresi duomo milano

DAGOREPORT – CERCASI UN SINDACO A MISURA DUOMO - A DESTRA NON SANNO CHE PESCI PRENDERE: SALLUSTI PIACE A FRATELLI D’ITALIA MA NON AI FRATELLI BERLUSCONI, CHE LO CONSIDERANO UN “TRADITORE” (IERI AI PIEDI DEL CAVALIERE, OGGI BIOGRAFO DI MELONI) – A SINISTRA, C'E' BEPPE SALA CHE VUOLE IL TERZO MANDATO, CERCANDO DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO SUL TEMA DELLA SICUREZZA CITTADINA CON L'ORGANIZZAZIONE DELLE OLIMPIADI DI MILANO-CORTINA 2026 - SI RAFFORZA L’IPOTESI DI CANDIDARE MARIO CALABRESI (IN BARBA ALLE SUE SMENTITE)...

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”