MILANO CHIUDE POSITIVA (+0,8%), BALZA TELECOM (5,7%), PATUANO INCONTRA I VERTICI DI VIVENDI, CHE SMENTISCONO I RUMOR SULLA SUA SOSTITUZIONE - IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DEL BANANA SU BANCA MEDIOLANUM - APPALTI EXPO, ASSOLTO IL MANAGER GIUSEPPE NUCCI, EX AD DELLA SOGIN
1.BORSA: MILANO ACCELERA SU FINALE CON BANCHE E TELECOM, FTSE MIB +0,8%
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Piazza Affari chiude in rialzo una seduta incerta. Dopo aver oscillato a lungo attorno alla parita' il Ftse Mib ha terminato la giornata a +0,78%, trainato dagli acquisti sui bancari e dallo strappo finale di Telecom Italia (+5,67%). I titoli del gruppo di tlc hanno allungato il passo nell'ultima ora di contrattazioni, spinti dalle indiscrezioni che vorrebbero la francese Vivendi, primo azionista di Telecom, pronta a valutare la sostituzione dell'a.d. Marco Patuano.
Tra le banche in evidenza in particolare Mps (+5,99%), seguita da Intesa Sanpaolo (+4,04%), mentre al di fuori del paniere principale e' balzata del 6,41% Carige dopo la presentazione della lista di maggioranza per il rinnovo del cda da parte dell'azionista Malacalza. Bene anche Fiat Chrysler (+2,19%), mentre ha continuato a perdere terreno Luxottica (-4,78%) sulla scia della pubblicazione dei conti 2015.
Sul mercato dei cambi, euro in deciso rafforzamento a 1,0959 dollari (1,0830 ieri in chiusura) e a 124,33 yen (da 123,4 yen), mentre il rapporto dollaro/yen e' a 113,33 (113,98). L'indebolimento del dollaro e' dovuto alla pubblicazione di dati macroeconomici Usa peggiori delle attese. Guadagna terreno, infine, il prezzo del petrolio: il future aprile sul Wti sale dello 0,81% a 34,94 dollari al barile.
2.TELECOM: PATUANO DA VIVENDI FA PUNTO ANCHE SU METROWEB, A BREVE INCONTRO CON CDP
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il recupero di efficienza di Telecom, gli sviluppi sulla vendita di Telecom Argentina, la cessione di un'ulteriore quota di Inwit e l'affare Metroweb sono stati tra i punti toccati nell'incontro avvenuto ieri a Parigi tra Marco Patuano, a.d. del gruppo italiano, e i vertici di Vivendi. Secondo quanto riferiscono piu' fonti finanziarie interpellate da Radiocor Plus, la posizione del top manager - che stando ad alcuni rumor sarebbe poco solida - al momento non e' messa in discussione dal primo socio di Telecom.
La visita di Patuano nella capitale francese e' stata l'occasione per fare un rendiconto al principale azionista di Telecom Italia sull'esito del road show per presentare il nuovo piano industriale. Nelle ultime settimane il manager e' stato a Londra, Parigi, Ginevra, New York, Boston, Toronto. Quanto al dossier Metroweb, con cui Telecom ha in discussione un piano per cablare oltre 200 citt a', a qu anto si apprende ci sara' la prossima settimana un incontro tra i vertici di Telecom e quelli della Cdp.
La Cassa controlla Fsi, uno degli azionisti di Metroweb e ha una quota nell'altro socio, di maggioranza, F2i. Metroweb, l'Argentina, Inwit e il recupero di efficienza sono temi che con tutta probabilita' saranno sul tavolo del cda di Telecom del 17 marzo. Vivendi e' il primo azionisti di Telecom che una quota salita nei giorni scorsi al 23,80% e secondo indiscrezioni destinata ad arrivare al 24,90%.
3.MEDIOLANUM: OK CONSIGLIO STATO RICORSO BERLUSCONI SU VENDITA QUOTA FININVEST (RCOP)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Il Consiglio di Stato, secondo quanto apprende Radiocor, ha accolto il ricorso principale sul caso Mediolanum, cioe' l'appello presentato da Silvio Berlusconi contro l'obbligo imposto a Fininvest di cedere a un trust la quota detenuta in Mediolanum eccedente il 9,9%, ovvero il 20 per cento. A imporre a Fininvest l'obbligo di vendere era stata la Banca d'Italia con un provvedimento risalente al 7 ottobre del 2014.
ennio e il figlio massimo doris
La decisione era stata presa dopo l'iscrizione di Mediolanum tra i gruppi bancari e la perdita dei requisiti di onorabilita' da parte dell'ex presidente del Consiglio a causa della condanna per frode fiscale. Successivamente il 6 novembre scorso la Banca d'Italia aveva imposto a Fininvest di trasferire al trust la quota entro 30 giorni, ma i legali dell'ex premier (Andrea di Porto, Andrea Saccucci e Luigi Medugno) avevano chiesto al consiglio di Stato di ri attivare l'istanza di sospensione del provvedimento originario. Richiesta di sospensiva che il Consiglio di Stato aveva accettato.
4.APPALTI EXPO, ASSOLTO IL MANAGER GIUSEPPE NUCCI
(askanews) - "Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste". E' stato assolto con la formula più ampia prevista dal codice l'ex amministratore delegato della Sogin, Giuseppe Nucci, chiamato in causa nell'ambito di un processo sugli appalti di Expo 2015. Cadute le accuse anche per Alberto Alatri (anche nel suo caso "il fatto non sussiste") responsabile dell'area amministrazione, finanza e controllo della società di dismissione impianti nucleari.
La sentenza del gup Alessandro Arturi è arrivata all'esito del rito abbreviato. A Nucci e Alatri era stata contestata la "turbativa d'asta" nell'ambito della realizzazione dell'impianto di cementazione dei rifiuti ad alta radioattività di Saluggia. Secondo quanto si spiega è un intervento - tutt'ora in corso - che era atteso da decenni visti anche i potenziali riflessi negativi sotto il profilo ambientale dei rifiuti negativi per l'ecosistema della Dora Baltea.
L'indagine era stata condotta dalla Procura della Repubblica di Milano che nel 2014 aveva chiesto la custodia cautelare in carcere per per Nucci e Alatri; richiesta che era stata respinta dal Gip di Milano. Il procedimento è stato poi trasmesso, il 31 luglio 2014, per competenza a Roma. Nucci è stato assistito dagli avvocati Riccardo Olivo e Nicola Apa. "Esprimo viva soddisfazione - dice - per la sentenza di piena assoluzione che contribuisce a restituirmi la giusta serenità".
5.BORSE: ACCORDO TRA ICE E LSE POTREBBE INCLUDERE SCORPORO BORSA ITALIANA (FT)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Un eventuale accordo tra Intercontinental Exchange (Ice) e London Stock Exchange Group (Lse) potrebbe avere implicazioni anche per Borsa Italiana, rilevata da Lse nel 2007 per 1,6 miliardi di euro. Secondo quanto riporta il Financial Times, una potenziale offerta di Ice potrebbe includere lo scorporo delle attivita' italiane, dunque di Borsa Italiana, e della divisione francese della campera di compensazione LCH.Clearnet.
Lse per il momento sta lavorando a una fusione con la tedesca Deutsche Boerse, nell'ambito di un'operazione completamente in azioni. In questi giorni Ice ha confermato di avere presto in considerazione la possibilita' di fare un'offerta per Lse, ma una decisione non e' ancora stata presa, quindi non c'e' ancora stato un vero e proprio approccio. Come detto, secondo il quotidiano finanziario, Ice potrebbe includere nell'accordo lo scorporo della divisio ne francese di Lch.
Clearnet, gia' preso in considerazione da Lse e Deutsche Boerse, e di Borsa Italiana e delle sue attivita' di trading di azioni e derivati e di post-trade. Ice per il momento non ha confermato, ma va detto che non sarebbe nuova a operazioni di questo tipo: nel 2012 Ice aveva comprato per 11,2 miliardi di dollari Nyse Euronext, includendo nell'accordo indicazioni sulla successiva quotazione di Euronext, proprietario delle Borse di Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Lisbona.
IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO