mark zuckerberg - ray ban luxottica

ZUCKERBERG VUOLE GUIDARE LA RIVOLUZIONE TECH DEGLI OCCHIALI – META, IL COLOSSO USA CHE CONTROLLA FACEBOOK E INSTAGRAM, STA TRATTANDO L’ACQUISTO DEL 5% DI ESSILORLUXOTTICA. UN AFFARE VALUTATO CIRCA 4,5 MILIARDI DI EURO – LA MOSSA SEGUE LA COLLABORAZIONE, GIÀ IN ATTO DAL 2020, TRA META E RAY-BAN PER LO SVILUPPO DEGLI OCCHIALI CHE UTILIZZANO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – TUTTE LE NOVITA’ IN ARRIVO

Estratto dell’articolo di Marigia Mangano per “Il Sole 24 Ore”

 

mark zuckerberg - ray ban luxottica

Meta, società madre di Facebook e fondata da Mark Zuckerberg, è in trattative per entrare nel capitale del gruppo EssilorLuxottica, con cui già collabora per la produzione degli occhiali intelligenti Ray-Ban. I negoziati, anticipati dal Financial Times e dal Wall Street Journal, sono in corso da tempo e potrebbero, secondo indiscrezioni, portare all’accordo per l’ingresso nell’azionariato del colosso americano con una quota compresa tra il 3 e il 5%.

 

Si tratta di un pacchetto che vale svariati miliardi di euro: considerando che il gigante degli occhiali fondato da Leonardo Del Vecchio vale in Borsa 88 miliardi di euro la quota potrebbe valere fino dai 2,6 ai 4,5 miliardi di euro. Ma è pur vero che a staccare l’assegno sarebbe un gruppo, come Meta, che vale 1.200 miliardi di dollari a New York. E Meta ha già ricevuto dalle autorità antitrust statunitensi, secondo quanto riportato da Bloomberg, il via libera ad acquistare una quota di minoranza fino al 5% del capitale. EssilorLuxottica (+1,47%) e Meta (+2%), che secondo indiscrezioni sarebbero assistite da Morgan Stanley […]

 

mark zuckerberg - meta luxottica - ray ban

La collaborazione tra Essilux e Meta si è concretizzata con maggior forza poco meno di un anno fa, con il lancio della collezione che propone anche i primi occhiali smart da sole dotati di intelligenza artificiale e funzione live streaming, entrambe integrate. Ma i rapporti tra i due gruppi e soprattutto tra i rispettivi vertici sono ottimi fin dai tempi di Leonardo Del Vecchio che “ospitò” Mark Zuckeberg al quartier generale della società ad Agordo.

 

La collaborazione partì nel 2020 quando furono lanciati i primi occhiali Ray-Ban Meta, forti dell’uso delle nuove tecnologie. E lo scorso autunno è stata poi presentata una generazione più recente di tali occhiali, che si avvale, appunto, dell’Intelligenza Artificiale ma è stata finora integrata solamente negli Stati Uniti, mentre in Europa non è ancora operativa in mancanza del via libera da parte delle autorità. L’interesse di Meta per il colosso guidato da Francesco Milleri però risponderebbe, secondo alcune ricostruzioni, a valutazioni che andrebbero oltre il singolo prodotto.

 

mark zuckerberg - meta luxottica - ray ban

EssilorLuxottica si sta infatti muovendo su più fronti che, in prospettiva, potrebbero diventare opportunità anche per la società madre di Facebook. Primo fra tutti l’atteso debutto nel mercato delle soluzioni acustiche, possibile grazie anche all’acquisizione di Nuance Hearing avvenuta a inizio anno. Il gruppo lancerà una tecnologia rivoluzionaria a beneficio degli 1,25 miliardi di consumatori con disturbi uditivi di entità lieve e moderata, conquistando un nuovo mercato che, in futuro, potrebbe convergere in termini di tecnologie con gli stessi Ray-ban Meta.

 

mark zuckerberg - ray ban luxottica

Le vendite degli ultimi occhiali intelligenti avrebbero infatti superato le aspettative, anche se i dati ufficiali restano riservati. I dispositivi, una parte importante della strategia hardware di Meta, consentono agli utenti di scattare foto e ascoltare musica tramite la montatura degli occhiali, e si candidano a sostituire gli stessi smartphone.

 

Con l’acquisizione di una partecipazione in EssilorLuxottica, Meta potrebbe così sfruttare lo slancio del successo di Ray-Ban Meta e costruire insieme altri dispositivi, inclusi quelli a servizio del mercato acustico. […]

ZUCKERBERG E LEONARDO DEL VECCHIO leonardo del vecchio mark zuckerberg

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…