TUTTI BRAVI A SVACCANZARE COSÌ – UN 46ENNE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI DA OLTRE UN ANNO RIFILA SÒLE INCREDIBILI AD ALBERGHI DI LUSSO DI MEZZA ITALIA: SI PRESENTA COME UN MANAGER DI GROSSE AZIENDE, SI ATTEGGIA PER TUTTA LA DURATA DEL SOGGIORNO, PER POI DILEGUARSI SENZA PAGARE IL CONTO DA MIGLIAIA DI EURO – IN ALTO ADIGE È STATO GIÀ BANDITO DA 32 COMUNI E LE STRUTTURE ALBERGHIERE METTONO IN GUARDIA FACENDO L’IDENTIKIT DEL TRUFFATORE: CLASSE 1977, UN METRO E SETTANTA D’ALTEZZA, CAPELLI CORTI E...
Estratto dell'articolo di Chiara Currò Dossi per www.corriere.it
Da oltre un anno (le prime denunce sono del 2022) si concede soggiorni di lusso in hotel, e se ne va senza saldare il conto. Colpi messi a segno in tutta Italia, ma con una particolare predilezione per l’Alto Adige e il lago di Garda. L’uomo, un quarantaseienne originario della provincia di Napoli (A. F. R. le sue iniziali), si presenta come manager di grosse aziende e come tale si atteggia per tutta la durata del soggiorno, per poi dileguarsi, lasciando «buchi» da migliaia di euro. L’ultima volta, è stata tre giorni fa, in Alto Adige. Dove però, da ieri, 29 marzo, è stato «bandito» dai 32 comuni dove ha messo a segno le truffe: lo ha deciso il questore, Paolo Sartori, emettendo nei suoi confronti altrettanti fogli di via obbligatori.
L’uomo è «in attività» da oltre un anno. Identikit e modus operandi sono stati descritti e segnalati ai propri associati, per metterli in guardia, dall’associazione degli albergatori, l’Hgv. Classe 1977, un metro e settanta d’altezza, capelli corti, castano scuri. Oltre che col suo, il truffatore si presenta anche sotto falso nome. Simone Troppelli, Francesco Zanetti, Tusso o Rosso. Per i suoi colpi sceglie sempre le strutture più prestigiose, compresi prestigiosi hotel a cinque stelle che hanno più volte ospitato personaggi famosi.
Il copione, collaudato, è sempre lo stesso: telefona a ridosso della data di arrivo desiderata, prende tempo sul versamento della caparra (che non avviene mai) e arriva a destinazione con un’auto di lusso presa a noleggio. Niente bagagli: i suoi effetti personali sono contenuti in sacchetti di plastica. Al personale della struttura ricettiva si presenta come manager di aziende importanti: Amazon (con tanto di biglietto da visita da «general manager per il sud Italia»), Bulgari, Cartier, Ducati. Con sé ha diverse carte di credito, tutte scoperte.
Durante i lunghi soggiorni che si concede, durante i quali usufruisce di tutti i servizi a disposizione, si mostra sempre molto indaffarato, una (finta) telefonata d’affari dopo l’altra. A volte, prova addirittura a farsi consegnare del denaro contante dai dipendenti, proponendo loro di acquistare dei cellulari. E poi sparisce, senza saldare il conto.
[…] In valle Isarco, invece, ha preferito dire la verità: alla reception, al momento del check out, ha ammesso candidamente di non essere in grado di saldare il conto (da 6.500 euro). Sono intervenuti i carabinieri che non hanno potuto fare altro che raccogliere la denuncia dei titolari e lasciarlo andare. Finché non si arriverà a una condanna, infatti, per l’uomo non possono essere emesse misure cautelari.
[…] ipotesi di reato diverse: oltre alla truffa, l’insolvenza fraudolenta e la sostituzione di persona. Oltre ai fogli di via che gli vietano l’accesso praticamente in un comune altoatesino su quattro (32 su 116), capoluogo compreso, ritenendolo socialmente pericoloso, il questore ha emesso nei suoi confronti anche l’avviso orale aggravato. In caso di recidiva, potrebbe essere sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. […] il primo processo a suo carico inizierà a maggio.