evasi 0-image-a-2_1433632837615

AMORE GALEOTTO - I DUE EVASI DAL CARCERE DI NEW YORK AVEVANO UNA COMPLICE: SOTTO TORCHIO LA DONNA DEL SETTORE SARTORIA CHE POTREBBE AVER FORNITO TRAPANI E SEGHETTI (NASCOSTI NELLA CUSTODIA DELLA CHITARRA)

tunnel del clinton correctionaltunnel del clinton correctional

da www.nydailynews.com

 

La grande fuga da “Clinton Correctional Facility”, Stato di New York, è stata pianificata nella sartoria della prigione di massima sicurezza, dove i detenuti cucivano le uniformi

“Metro-North”.

 

tombino della fugatombino della fuga

Usando attrezzi elettrici, dati da un interno o da una lavoratrice civile persuasa con parole dolci, Richard Matt e David Sweat, entrambi condannati per omicidio, sono riusciti ad evadere senza problemi, beffando tutti con un post-it in cui auguravano “buona giornata”.

 

La taglia è di 100.000 dollari, intanto gli investigatori stanno mettendo sotto torchio gli impiegati civili e i “contractor” per individuare il complice. Soprattutto si stanno concentrando su una donna, Joyce Mitchell, 51 anni, supervisore del reparto sartoria, che potrebbe aver avuto una relazione personale con uno dei fuggiaschi.

tubature della fugatubature della fuga

 

Matt e Sweat erano stati messi in un blocco privilegiato per via della buona condotta e passavano più ore fuori che in cella. La caccia all’uomo è aperta e gli identikit sono sparsi ovunque. Richard Matt ha la scritta “Mexico Forever” tatuata sulla schiena, un cuore sul petto e sulla spalla sinistra, il simbolo dei Marine sulla spalla destra. Sweat ha tatuata la scritta “Rebel” sul braccio sinistro, e le lettere “IFB” sulle nocche della mano destra.

 

tatuaggi matttatuaggi matt

Nelle settimane precedenti la fuga, la prigione, vecchia di 170 anni, era in ristrutturazione. La sicurezza ispezionava i furgoni e tutto ciò che passava in entrata e in uscita, ma non contava il numero di attrezzi. I due stavano in celle adiacenti e sono riusciti a trovare dei seghetti, li hanno nascosti nella custodia della chitarra. Hanno lavorato a lungo per ordire l’evasione. Bucato il muro, sono scesi diversi piani e hanno raggiunto i i tunnel, per riemergere da un tombino i strada.

 

evasievasi

2. LA FUGA HOLLYWOODIANA DI 2 ERGASTOLANI DAL SUPERCARCERE USA: SU DI LORO UNA TAGLIA DI 100MILA DOLLARI

Francesco Semprini per “la Stampa”

 

tatuaggi di sweattatuaggi di sweat

Centomila dollari a chi fornisce indicazioni utili alla cattura dei due assassini autori della spettacolare fuga dal Clinton Correctional Facility, il supercarcere di Dannemora, nello Stato di New York. È questa la taglia che le autorità dell’Empire State hanno fissato per rimettere quanto prima le manette ai polsi di Richard Matt e David Sweat. Una misura straordinaria, come ha precisato Andrew Cuomo, ma in questo caso «appropriata». «Sono personaggi assai pericolosi - avverte il governatore - pronti a commettere di nuovo gravi reati», come quelli che li hanno già portati dietro le sbarre.
 

joyce mitchell supervisore della sartoriajoyce mitchell supervisore della sartoria

Sweat, 34 anni, sta scontando l’ergastolo dopo essere stato condannato per l’omicidio del vice sceriffo della Contea di Broome, nel 2002. Matt, 48 anni, è stato invece condannato a 25 anni di reclusione per aver rapito e picchiato un uomo fino a causarne la morte, nel 1997. Cinquanta mila dollari a testa quindi, per questi due soggetti molto pericolosi ex galeotti del carcere di massima sicurezza che si trova 30 chilometri dal confine con il Canada, una zona che, data la posizione nell’estremo nord americano, viene soprannominata «Little Siberia». 
 

i fuggiaschi di new yorki fuggiaschi di new york

Carcere «sicuro»

Un carcere dove sono rinchiusi 2.700 detenuti e considerato celebre nell’antologia carceraria, perché ha dato ospitalità a un personaggio illustro della malavita come il boss Lucky Luciano. E anche per questo era considerato a prova di fuga, sino allo scorso venerdì quando Matt e Sweat sono riusciti a vincerne l’inespugnabilità, con una serie di buchi nei muri e corse nei tunnel sotterranei, con tanto di uscita da un tombino delle fogne. Non prima di essersi presi beffa dei secondini ai quali hanno lasciato uno «smile» su un cartoncino e il messaggio «Have a Nice Day!». 

Come nei film

il buco nella cellail buco nella cella

Un copione hollywoodiano reso possibile grazie agli strumenti da costruzione usati nel corso di lavori di ristrutturazione dell’edificio, di cui i due si erano impossessati. Grazie, sembra, all’aiuto di un basista, una donna dipendente del carcere che è stata già sospesa dai suoi incarichi, e su cui sta indagando la polizia. 

 

EVASIEVASI

Nel frattempo prosegue la caccia ai due fuggiaschi con elicotteri, cani e oltre 240 poliziotti che stanno setacciando da tre giorni senza sosta una vasta porzione di territorio. Oltre alla pericolosità dei due fuggitivi, c’è anche da dire che le autorità hanno l’urgenza di dover rimediare dopo essersi fatti scappare due soggetti così pericolosi: «In quel carcere non c’era una evasione dal 1865», chiosa il governatore Cuomo. Una frase che suona come un ammonimento preciso.

andrew cuomo ripercorre i luoghi della fugaandrew cuomo ripercorre i luoghi della fuga

 

EVASI  - IL CARCERE EVASI - IL CARCERE

Le forze dell’ordine intanto stanno seguendo diverse piste una delle quali porterebbe verso Montreal, la città del Canada che dista da Dannemora solo tre quarti d’ora di macchina. Un’altra pista porterebbe invece in Messico, dove Matt fuggì dopo l’omicidio del 1997, ma secondo alcuni questa ipotesi rischia di essere frutto della suggestione ispirata dalla fuga in stile hollywoodiano.

 

 

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…