BERLUSCONI SAREBBE ORGOGLIOSO DI FORZA ITALIA – SI INFIAMMA LA CAMPAGNA ELETTORALE A PONTEDERA, IN PROVINCIA DI PISA! TRA I CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE C'È ANCHE LA BOMBASTICA FRANCESCA LAPADULA - LA SOCIAL MEDIA MANAGER, 41ENNE, È STATA OGGETTO DI PARTICOLARI ATTENZIONI SUI SOCIAL PER UN PRESUNTO PROFILO "ONLYFANS". LEI DENUNCIA TUTTO CON UNA LETTERA APERTA: "IL MIO NOME È STATO OGGETTO DI DISCREDITO MEDIATICO E SUI SOCIAL, TRAMITE LA DIVULGAZIONE DI IMMAGINI E CONTENUTI RIGUARDANTI LA MIA PERSONA. COMPORTAMENTI CHE POSSONO UCCIDERE..." - LE FOTO HOT PUBBLICATE SU INSTAGRAM
1-LAPADULA, "ATTACCHI PERSONALI, SPORGO DENUNCIA"
Un attacco più personale che politico, diretto contro una delle candidate al Consiglio comunale. Lo ha riportato Francesca Lapadula, 41 anni, social media manager e volto della lista di Forza Italia a sostegno di Matteo Bagnoli. La quale, proprio per questo, ha deciso di prendere posizione e di rivolgersi alle autorità.
"A seguito della mia candidatura nella lista di Forza Italia, il mio nome è stato oggetto di discredito mediatico e sui social, tramite la divulgazione di immagini e contenuti riguardanti la mia persona - ha spiegato in una nota - comportamenti che possono uccidere, psichicamente, una persona o, almeno, ferirla in modo grave e, spesso, irreversibile e che costituiscono ipotesi di gravi e ben precisi reati".
Per questo, Lapadula ha scelto di affidarsi a un legale e di formalizzare una denuncia alla Polizia Postale. "Tuttavia nessuna legge o deterrente ferma chi è ignorante verso il male che può infliggere agli altri - ha proseguito - ma sono le persone ad avere il potere di cambiare.
Il cambiamento più importante deve avvenire dentro di noi, nella nostra coscienza. Si è trattato di un attacco personale volto a gettare discredito non solo sulla mia reputazione come esponente politico, ma soprattutto è stato un attacco a me come donna, alla mia libertà di espressione, alla mia persona da anni portatore di valori a tutela della donna".
"Non mi ritengo una vittima, al contrario con questa denuncia voglio essere una protagonista, una donna che con determinazione ha deciso di agire, d’esempio e d’aiuto a tutte le donne che oggi non hanno la forza o gli strumenti di farlo - ha concluso - mi rivolgo quindi a tutti coloro ai quali sono pervenuti o perverranno tali contenuti, chiedendo di denunciarne il fatto alle autorità preposte, al fine di favorire le indagini, l’individuazione del o dei responsabili e conseguentemente limitare l’ulteriore divulgazione di contenuti riguardanti la mia persona".
2-LETTERA APERTA DI FRANCESCA LAPADULA
Successivamente alla mia candidatura a Pontedera, nelle liste di Forza Italia, nelle ultime settimane il mio nome è stato oggetto di discredito mediatico social, tramite la divulgazione di immagini e contenuti riguardanti la mia persona. Comportamenti che possono uccidere, psichicamente, una persona o, almeno, ferirla in modo grave e, spesso, irreversibile e che costituiscono ipotesi di gravi e ben precisi reati.
Stante il perdurare di questa ignobile violenza, tramite il mio Legale Avv. Rosita Magli, a tutela della mia persona e della mia onorabilità mi sono attivata formalizzando, presso la Polizia postale una denuncia querela. Tuttavia nessuna legge o deterrente ferma chi è ignorante verso il male che può infliggere agli altri; ma sono le persone ad avere il potere di cambiarele. Il cambiamento più importante deve avvenire dentro di noi, nella nostra coscienza, umana, civile e solidale.
Si è trattato di un attacco personale volto a gettare discredito non solo sulla mia reputazione come esponente politico; in primis è stato un attacco a me come donna, alla mia libertà di espressione, alla mia persona da anni portatore di valori a tutela della donna. Non mi ritengo una vittima, al contrario con questa denuncia voglio essere una protagonista, una donna che con determinazione ha deciso di agire, d’esempio e d’aiuto a tutte le donne che oggi non hanno la forza o gli strumenti di farlo.
Mi rivolgo quindi a tutti coloro ai quali sono pervenuti o perverranno tali contenuti, chiedendo di denunciarne il fatto alle autorità preposte, al fine di favorire le indagini, l’individuazione del o dei responsabili e conseguentemente limitare l’ulteriore divulgazione di contenuti riguardanti la mia persona. “Una Battaglia di civiltà che riguarda tutte e tutti noi.”
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