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COME STA BERGOGLIO? LA SALA STAMPA VATICANA INFORMA CHE LA NOTTE È TRASCORSA BENE, IL PAPA HA DORMITO E STA RIPOSANDO - PER I MEDICI LE SUE CONDIZIONI RESTANO “CRITICHE”: È IN CORSO ANCHE UNA INSUFFICIENZA RENALE, SEBBENE “LIEVE” E “SOTTO CONTROLLO” - L’ANEMIA È STATA RIBILANCIATA DALLE TRASFUSIONI, E GRAZIE ANCHE ALL’AUSILIO PERSISTENTE DELL’OSSIGENAZIONE ARTIFICIALE, NON HA AVUTO PIÙ UNA CRISI RESPIRATORIA COME QUELLA DI SABATO MATTINA. PAPA FRANCESCO RIMANE IN “PROGNOSI RISERVATA” E NON È ANCORA FUORI PERICOLO…
LA NOTTE È TRASCORSA BENE, IL PAPA STA RIPOSANDO
(ANSA) - ROMA, 24 FEB - La notte è trascorsa bene, il Papa ha dormito e sta riposando. Lo comunica la Sala stampa vaticana
“CONDIZIONI ANCORA CRITICHE E LIEVE INSUFFICIENZA RENALE” MA IL PAPA RESTA VIGILE
Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”
Le condizioni restano «critiche», spunta anche una insufficienza renale, sebbene «lieve» e «sotto controllo». L’anemia però è stata ribilanciata dalle trasfusioni, e grazie anche all’ausilio persistente dell’ossigenazione artificiale, non vi è stata più una crisi respiratoria come quella di sabato mattina. Papa Francesco rimane in «prognosi riservata», o, come hanno detto i medici che lo hanno in cura, «non è fuori pericolo».
È ancora sul crinale, il quadro clinico ancora complesso, il rischio di scompensi non è sventato, terapie e esami continuano con scrupolosità, ma la situazione non è precipitata, anzi. Il bollettino medico diramato ieri ha fatto […] tirare un sospiro di sollievo in Vaticano: […] «Le condizioni del Santo Padre permangono critiche», ha reso noto la sala stampa della Santa Sede, «tuttavia da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie».
[…] La cattiva notizia, anche se il comunicato ufficiale non la chiama così e la circoscrive, è che «tuttavia alcuni esami sanguigni dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo». Dopo la crisi respiratoria di sabato, ad ogni modo, «prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali», ossia i metodi di ossigenazione artificiale che aiutano il Papa a respirare.
Il bollettino non fa riferimento alla febbre, che dovrebbe dunque essere assente, e anche questo è buon segno, così come il fatto che «il Santo Padre continua a essere vigile e ben orientato». Ma «la complessità del quadro clinico, e l’attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro, impongono che la prognosi resti riservata».
Il fantasma che gli stessi medici hanno indicato come il principale timore per ora non si è materializzato. Nella conferenza stampa che hanno tenuto venerdì, Sergio Alfieri del Gemelli e Luigi Carbone del Vaticano hanno indicato nella sepsi il pericolo che corrono pazienti come papa Francesco: il «vero rischio» è che i germi che hanno infettato i polmoni «passino nel sangue», ha spiegato Alfieri, perché «se per sciagura» si verificasse questa eventualità «ci sarebbe una sepsi». […]
La comunicazione ufficiale del Vaticano fin dalla mattina era stata prudente. La notte tra sabato e domenica era «trascorsa tranquilla» e il Papa aveva «riposato». […] ci vorranno ancora giorni per capire se il Papapotrà essere dichiarato fuori pericolo.