denis verdini carcere sollicciano

DENIS VERDINI TORNA AI DOMICILIARI: PER I GIUDICI LE SUE “CONDIZIONI DI SALUTE SONO INCOMPATIBILI CON IL CARCERE” - LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA SU ISTANZA DEI DIFENSORI. L’EX PARLAMENTARE, CONDANNATO IN VIA DEFINITIVA A 6 ANNI E MEZZO PER IL CRAC DEL CREDITO COOPERATIVO FIORENTINO, POTRÀ RESTARE NELLA SUA VILLA SULLE COLLINE DI FIRENZE ALMENO FINO ALLA FINE DELL’ANNO…

Estratto dell’articolo di Luca Serranò per www.repubblica.it

 

tommaso denis verdini

Lascia di nuovo il carcere Denis Verdini. Il tribunale di sorveglianza ha concesso all’ex parlamentare di Forza Italia la detenzione domiciliare per un periodo di 7 mesi, ravvisando – sulla base delle valutazioni di un perito - condizioni di salute incompatibili con la galera. Verdini, che alcune settimane fa era stato trasferito dal penitenziario fiorentino di Sollicciano al centro clinico del carcere di Pisa, può dunque tornare nella sua villa sulle colline di Firenze fino alla fine dell’anno.

 

Un altro capitolo, dunque, dell’infinita saga giudiziaria dell’ex politico toscano. Condannato in via definitiva a 6 anni e mezzo per il crac del credito cooperativo fiorentino (nel novembre del 2021) e rinchiuso Rebibbia, dopo poche settimane era tornato a casa per un focolaio di Covid nel penitenziario.

federico freni denis verdini foto fatto quotidiano

 

Col tempo aveva ottenuto un consistente allentamento delle prescrizioni (poteva usare il cellulare perché le dimensioni della villa gli impedivano di raggiungere in tempo il citofono in occasione dei controlli) tanto che nell’autunno del 2021 il tribunale di sorveglianza di Firenze gli aveva concesso di spostarsi a Roma – e di dormire a casa del figlio - il martedì e il mercoledì di ogni settimana, per un ciclo di cure odontoiatriche.

 

Una serie di permessi sfruttati però per riallacciare rapporti (anche con conversazioni telefoniche non autorizzate), almeno secondo le indagini della procura di Roma sulle commesse Anas in cui è coinvolto con il figlio Tommaso.

 

denis verdini incontra federico freni al ristorante pastation

Il 26 ottobre 2021 il primo degli incontri sotto i riflettori, nel ristorante Pastation del figlio, presenti l’allora ad di Anas Massimo Simonini e l’imprenditore Vito Bonsignore. Poi altre due cene, a novembre e gennaio, sempre con una compagnia “eccellente” (in un caso anche il leghista Federico Freni, sottosegretario all’Economia, non coinvolto nell’inchiesta). Da qui l’accusa di evasione e la trasmissione degli atti a Firenze. “Gli atti di indagine documentano una vita sociale e di relazione impegnativa comportante uscite notturne, incontri con imprenditori, politici e pubblici funzionari”, si leggeva nell’ordinanza del tribunale di sorveglianza di revoca dei domiciliari. […]

denis verdinidenis e francesca verdinidenis verdiniDENIS VERDINI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...