TE LA DO IO LA SCUOLA! – IN BANGLADESH 1 MILIONE DI BAMBINI LAVORANO NELLE FABBRICHE ABUSIVE PER PRODURRE I NOSTRI VESTITI – 10 EURO AL MESE, UN POMERIGGIO LIBERO A SETTIMANA, SI INIZIA ALL’ALBA E SI FINISCE AL TRAMONTO IN CONDIZIONI IGIENICHE E DI SICUREZZA IMBARAZZANTI!
Isabel Hunter per http://www.dailymail.co.uk
una fabbrica abusiva vicino a dhaka
Claudio Montesano Casillas, un fotografo italo-messicano di base a Dacca, Bangladesh, ha fotografato le terribili condizioni in cui i bambini bengalesi sono costretti a lavorare nelle fabbriche abusive della capitale. Piccole aziende con un massimo di 15 dipendenti che producono indumenti per il mercato locale ma anche, in maniera indiretta, per i grandi marchi della moda.
una bambina in una fabbrica di jeans
I baby-dipendenti di queste fabbriche lavorano dall’alba a ben dopo il tramonto per sei giorni a settimana più metà giornata nel “giorno di riposo”, i loro compiti sono ricamare, applicare paillettes, tingere tessuti e pulire i macchinari. Ovviamente per loro la scuola è destinata a rimanere un sogno e molti di loro dormono, si lavano e mangiano proprio sul posto di lavoro o in case molto vicine alla propria fabbrica.
un bambino e la sua macchina da cucireragazzi bengalesi al lavoroshanta una bambina di 11 anni che lavora gia da un annopantanoli prodotti in una fabbrica abusiva del bangladeshle lavoratrici producono circa 100 capi in un giornoinquinamento provocato dalle fabbriche abusive di daccai ragazzi si lavano e dormono in fabbricai lavoratori nelle fabbriche abusive vivono nel posto di lavoroin bangladesh lavorano 1 milioni di bambini tra i 10 e i 14 anniil pannello elettrico di una fabbrica di vestiti in bangladeshi bambini hanno solo un pomeriggio libero a settimanaa dacca sorgono centinaia di fabbriche abusive di vestitiragazzi al lavorouna fabbrica legale del bangladeshmanichini fuori da un negozio di dacca
Secondo i dati dell’Unicef ci sono circa un milione di bambini tra i 10 e i 14 anni che lavorano nelle oltre 7mila fabbriche abusive del Bangladesh. Lo stipendio medio è di 9 euro e 25 centesimi al mese, 16 euro per chi è fortunato. A poco è servito l’incendio di una fabbrica vicino a Rana Plaza in cui nel 2013 morirono 1,100 persone, in maggioranza donne: le fabbriche abusive continuano a non rispettare gli standard minimi di sicurezza come possedere un estintore o un impianto elettrico a norma.