fedez in barca con gli ultras del milan

DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI – FEDEZ CONTINUA A FREQUENTARE GLI ULTRAS DELLA CURVA DEL MILAN, FINITI NEL MIRINO DOPO IL PESTAGGIO AL PERSONAL TRAINER CRISTIANO IOVINO (IL CASO SI E' CHIUSO CON UN ACCORDO EXTRAGIUDIZIALE) - LO SCATTO DELL’EX MARITO DI CHIARA FERRAGNI SU UNO YACHT INSIEME AI REUCCI DELLA CURVA SUD: TRA LORO C'E' IL BODYGUARD CHRISTIAN ROSIELLO, PRESENTE NEI FILMATI DEL IL PESTAGGIO - PRESENTE ANCHE ISLAM HAGAG, OVVERO "ALEX COLOGNO", 35ENNE DI ORIGINI EGIZIANE, GIÀ COINVOLTO IN UNA VICENDA DI TRAFFICO DI HASHISH, CONSIDERATO IL TUTTOFARE DEL CAPO ULTRÀ, LUCA LUCCI...

Estratto da www.open.online

 

FEDEZ IN BARCA CON GLI ULTRAS DEL MILAN

Anche se il pestaggio al personal trainer Cristiano Iovino insieme ad alcuni ultrà rossoneri si è chiuso con un accordo extragiudiziale, Fedez non sembra cambiare le sue amicizie nelle tifoserie del Milan.

 

Perché, come sottolinea oggi il Corriere della Sera, dopo la rissa alla discoteca «The Club» di via della Moscova e il successivo regolamento di conti sotto casa del personal trainer, a dispetto di un iniziale silenzio sul caso, il rapper è tornato a postare scatti con una parte dei capi della Curva Sud rossonera.

 

Una persona in particolare era presente la sera dell’aggressione a Iovino. Nessun reato, l’amicizia non lo è: ma il passato di alcuni nello scatto non è molto cristallino. La foto, diffusa dal Corriere, non risulta più disponibile sul profilo dell’artista.

 

pestaggio di cristiano iovino

Lo scatto, spiega il quotidiano, risale alle vacanze estive di quest’anno in Costa Smeralda. Con Fedez, a bordo di uno yatch c’è il bodyguard Christian Rosiello, presente nei filmati delle telecamere di via Traiano durante il pestaggio, e soprattutto di Islam Hagag, ovvero «Alex Cologno», 35 anni, origini egiziane, già coinvolto in una vicenda di traffico di hashish, e considerato il tuttofare del capo ultrà milanista Luca Lucci.

fedez allontanato dalla security del the club di milano

 

Hagag, spiega il giornale, è anche socio, con Lucci, Rosario Calabria, Antonio Rosario Trimboli e Antonio Gullì del ristorante «I Malacarne» di Cologno Monzese. Fresco di un patteggiamento a un anno e quattro mesi per l’accoltellamento di un tifoso milanista 25enne la sera dell’11 maggio 2024 all’esterno di un ristorante di piazzale Axum fuori dallo stadio di San Siro dopo la partita Milan-Cagliari. [...]

Christian Rosiello pestaggio di cristianofedez 5fedez 4evento della fondazione fedez a milano 2divorzio alla milanese meme by emiliano carli il giornalone la stampa fedez ultrà milaniovino fedezFedez con gli ultras Christian Rosiello e Islam Hagag detto Alex Colognocristiano iovino

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...