IN ALTO I CALICI! - FINLANDIA E SVEZIA VORREBBERO LIBERALIZZARE LA VENDITA DELL'ALCOL - ALL'INIZIO DEL SECOLO SCORSO, NEI PAESI SCANDINAVI, FURONO INTRODOTTE LEGGI PER LIMITARE IL CONSUMO (E LA VENDITA) DI BEVANDE ALCOLICHE PER PRESERVARE LE SCORTE INVERNALI DI CEREALI E PATATE (DUE INGREDIENTI NECESSARI PER PRODURRE ALCOLICI) - SE L'UE NON SI OPPONESSE, IN SVEZIA I PRODUTTORI DI VINO, BIRRA E SIDRO POTRANNO VENDERLI DIRETTAMENTE, MENTRE IN FINLANDIA…
Estratto dell'articolo di Irene Soave per il “Corriere della Sera”
Quando re Adolfo Federico, nel 1766, permise ai sudditi di fabbricare e bere liquori senza restrizioni, 175 mila case in Svezia diventarono distillerie. La situazione era fuori controllo: non tanto per gli ubriachi, ma perché le scorte di cereali e patate per i mesi freddi venivano sprecate in distillati. Nel secolo e mezzo che seguì, i Paesi scandinavi si dotarono di restrizioni al consumo di alcol. […]
Regole simili vigono ancora: nei Paesi nordici, esclusa la Danimarca, le bevande alcoliche sono soggette a forme di monopolio statale. […] Ma ora il vento è cambiato: il governo svedese (a base estrema destra) e il Parlamento finlandese (centrodestra più sovranisti) discutono leggi che erodano il monopolio.
In Svezia i produttori di vino, birra e sidro potranno venderli direttamente, e il Parlamento finlandese ha approvato la vendita di alcolici fino all’8% al supermarket. Se la Ue non avrà obiezioni di concorrenza […] svedesi e finlandesi potranno bere alcolici più facilmente. […]