bombardamenti israeliani a beirut - 5- foto lapresse - benjamin netanyahu

HEZBOLLAH SARÀ ANCHE DECAPITATA, MA CONTINUA A LANCIARE RAZZI – IL “PARTITO DI DIO” LIBANESE HA PRESO DI MIRA UNA BASE NAVALE, E LE SIRENE D’ALLARME SONO RISUONATE ANCHE A TEL AVIV: GLI OBIETTIVI ERANO LA BASE DEL MOSSAD E LA BATTERIA DELL’IRON DOME. NON CI SONO VITTIME – IERI LO STATO EBRAICO HA COLPITO LE BANCHE DELL’ASSOCIAZIONE AL QARD AL HASAN, CONSIDERATA IL BRACCIO FINANZIARIO DEL MOVIMENTO. COLPITO ANCHE L'INGRESSO DI UN OSPEDALE...

SIRENE D'ALLARME NEL CENTRO DI TEL AVIV

razzo di hezbollah distrutto dalla contraerea israeliana

(ANSA) - Sirene d'allarme sono scattate nel centro di Tel Aviv alle 6.45 di questa mattina. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. Subito dopo si è sentito il boato di una esplosione. Sirene anche in Samaria e a Modi'in Illit, riferisce l'Idf. In seguito agli allarmi nel centro di Tel Aviv, l'Idf ha comunicato che alcuni razzi sono stati lanciati dal Libano verso la città e il sistema di difesa è entrato in funzione.

 

HEZBOLLAH, 'PRESA DI MIRA BASE NAVALE ISRAELIANA'

(ANSA-AFP) - Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha annunciato di aver preso di mira una "base navale" vicino ad Haifa, in Israele. Una "salva di razzi" ha preso di mira la "base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa", secondo una dichiarazione del movimento libanese, che ha anche rivendicato attacchi simili su due posizioni dell'esercito israeliano "nella periferia di Tel Aviv".

 

BOMBARDAMENTI ISRAELIANI A BEIRUT - 5- FOTO LAPRESSE -

HEZBOLLAH, 'LANCIATO RAZZI SUI SOBBORGHI DI TEL AVIV'

(ANSA) - Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato razzi contro "i sobborghi di Tel Aviv". Riporta l'Afp. Intanto l'Idf ha comunicato che cinque razzi sono stati sparati contro la città, di cui quattro sono stati intercettati dal sistema di difesa e un altro è caduto esplodendo in un'area aperta. Contemporaneamente Hezbollah ha sparato dal Libano altri 15 razzi sull'Alta Galilea e sulle alture del Golan.

 

HEZBOLLAH, 'RAZZI CONTRO BASE MOSSAD E BATTERIA IRON DOME'

AQAH - BANCA LIBANESE CHE FINANZIA HEZBOLLAH

(ANSA) - Hezbollah ha annunciato di aver lanciato una "raffica di razzi" contro la base dell'Unità 8200 a Tel Aviv, presso il quartier generale del Mossad, e di aver "sparato contro la batteria dell'Iron Dome" (il sistema di difesa antiaereo) nel centro di Israele, nell'area di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani. E' la seconda volta in poche ore che Hezbollah prende di mira la base dell'intelligence dell'Unità 8200 dell'esercito israeliano. Già ieri sera, infatti, il movimento libanese filo-iraniano aveva reso noto di aver lanciato "razzi di qualità" contro "la base di Glilot dell'Unità di intelligence militare nella periferia di Tel Aviv".

 

FRAMMENTI DI RAZZI INTERCETTATI SU TEL AVIV, NON CI SONO VITTIME

(ANSA) - La polizia israeliana ha riferito che frammenti di razzi lanciati da Hezbollah dal Libano e intercettati dal sistema di difesa aereo sono caduti nell'area di Tel Aviv, non ci sono vittime o feriti. Mentre i frammenti caduti in seguito alla distruzione di altri razzi nella città di Maagan Michael, nel nord di Israele, hanno danneggiato un edificio e alcuni veicoli

 

Media, 'raid ha colpito davanti a ingresso ospedale a Beirut' 
(ANSA)
- L'attacco aereo israeliano delle scorse ore a sud di Beirut ha colpito proprio di fronte all'ingresso dell'ospedale universitario Rafik Hariri, ha detto al Guardian un portavoce della stessa struttura sanitaria. Si tratta del più grande ospedale pubblico del Libano e lo stesso in cui sono stati curati pazienti precedentemente evacuati dagli ospedali di Dahiyeh, la periferia sud di Beirut, a causa degli intensi bombardamenti israeliani nella zona.

 

attacco dell esercito israeliano al quartier generale unifil 4

ISRAELE COLPISCE LA “BANCA” DI HEZBOLLAH. SPEZZATA LA RETE DEI FINANZIAMENTI...

Estratto dell’articolo di Raffaele Genah per www.ilmessagero.it

 

Lo considerano il più grande attacco con i droni delle ultime settimane. Uno sciame intercettato sul Mediterraneo nel suo breve percorso dal Libano prima di raggiungere lo spazio aereo israeliano. Le cinque “bombe volanti” hanno comunque causato un breve interruzione - quindici minuti- nel traffico aereo dello scalo Ben Gurion di Tel Aviv. Atterraggi e decolli sono ripresi dopo che i jet e gli elicotteri dell’Israel Air Forces li hanno abbattuti senza che potessero interferire sulla sicurezza aeroportuale.

 

bombardamenti israeliani a beirut 6 foto lapresse

In precedenza era scattato un pesante attacco contro le città e i villaggi del Nord, da Kiryat Shmona alla Galilea su cui sono piovuti 25 razzi, mentre le sirene hanno suonato in continuazione a Tiberiade, Bet Shean, Nof-Ha-Galil.

 

Ma la parte più consistente dell’offensiva dal cielo è quella partita da Israele contro l’associazione Al Qard al Hasan, considerata il braccio finanziario di Hezbollah. Nella sola città di Beirut erano funzionanti 14 delle sue 31 filiali. Altre erano dislocate in diverse parti del paese, da Baalbek nella valle della Bekaa a Sidone nel sud.

 

SOLDATI ISRAELIANI IN LIBANO

E di queste in alcuni casi restano solo le insegne luminose, in altri casi nemmeno quelle: solo le scritte annerite, a fare da anticamera ad uno scenario di completa devastazione, di vetri e detriti, intonaco e calcinacci. In uno degli attacchi sarebbe stato ucciso il responsabile del settore finanziario di Hezbollah, che avrebbe ricoperto questo ruolo solo da poche settimane, dopo l’uccisione del suo precedessore. Secondo l’intelligence israeliana si tratta della principale istituzione finanziaria dell’organizzazione terroristica già sanzionata nel 2016 dagli Stati Uniti, ma con scarsi risultati pratici.

 

attacchi israeliani in libano foto lapresse 10

[…] Apparentemente l’associazione opera – sempre stando ai report dei “servizi” - come un’organizzazione bancaria di beneficenza che eroga microcrediti per affrontare le esigenze più o meno consistenti di chi deve sostenere spese per alloggi, per finanziare gli studi o per acquistare beni di prima necessità, rispondendo così a quella vocazione “sociale” del Partito di Dio.

 

In realtà dietro alla facciata si muoverebbe, secondo Israele, un consolidato sistema direttamente associato alle attività terroristiche, che gestisce miliardi di dollari con oltre 400 mila conti. Una macchina da soldi sostenuta dall’Iran ma anche con notevoli capacità di autofinanziamento attraverso fondi provenienti da istituti di credito, da donazioni e quote associative.

bombardamenti israeliani a beirut 4 foto lapresse

 

[…] A Beirut è arrivato l’inviato speciale americano per il Medio Oriente, Hamos Hochstein: avrà una serie di colloqui per verificare le condizioni per un cessate il fuoco. Segnali positivi sarebbero arrivati dal presidente del Parlamento, lo sciita Nabih Berri, ma intanto a parlare sono sempre le armi.

attacchi israeliani in libano foto lapresse 2attacchi israeliani in libano foto lapresse 6raid israeliano in libano BOMBARDAMENTI ISRAELIANI IN LIBANO

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…