aurelio de laurentiis victor osimhen

“DE LAURENTIIS E’ ESTRANEO ALLE CONTESTAZIONI DELLA PROCURA” - I LEGALI DI AURELIONE CRITICANO I PM DI ROMA PER LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO, CON L’ACCUSA DI FALSO IN BILANCIO: “APPARE INCOMPRENSIBILE LA DECISIONE DI PROCEDERE ANCHE NEI CONFRONTI DEL NAPOLI CONSIDERANDO CHE AGLI ATTI RISULTANO DEPOSITATI PARERI REDATTI DA CONSULENTI TECNICI E DA ENTI TERZI CHE DIMOSTRANO IN MODO INCONTROVERTIBILE CHE IL NAPOLI ABBIA AGITO IN MODO LEGITTIMO” - LA SOCIETA’ È GIÀ USCITA INDENNE DA UN PROCESSO SPORTIVO PROPRIO PER L’AFFARE OSIMHEN MA RISCHIA UNA PENALIZZAZIONE IN CLASSIFICA…

LEGALI DE LAURENTIIS, ASSOLUTAMENTE ESTRANEO CONTESTAZIONI

DE LAURENTIIS OSIMHEN

(ANSA) - ROMA, 19 FEB - Gli avvocati Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada, che assistono il Presidente Aurelio de Laurentis e la S.S.C. Napoli, dichiarano che "i propri assistiti sono assolutamente estranei alle contestazioni, mosse dalla Procura della Repubblica di Roma, relative ad irregolarità di natura bilancistica risalenti agli anni 2019-2021". Per i legali "appare incomprensibile la decisione di procedere anche nei confronti della S.S.C. Napoli considerando che agli atti risultano depositati pareri redatti da consulenti tecnici e da enti terzi (Assomine) che dimostrano in modo incontrovertibile che il Napoli abbia agito in modo legittimo e rispettoso dei principi contabili italiani. Siamo estremamente convinti che il procedimento si concluderà positivamente".

 

I legali aggiungono di riporre " massima fiducia nella magistratura e nella sua capacità di verificare ed accertare i presupposti tecnici - già oggettivamente documentati in fase di indagine - alla base dei comportamenti seguiti dalla Società e dai suoi rappresentanti, sono certi della positiva conclusione di tale procedimento".

 

DE LAURENTIIS OSIMHEN

DE LAURENTIIS:IL LEGALE, 'È SOLO LA RICHIESTA DELLA PROCURA'

(ANSA) - NAPOLI, 19 FEB - "Non è un rinvio a giudizio, è una richiesta della Procura di Roma, al giudice dell'udienza preliminare. Siamo ancora nella prima fase del processo. Sono sorpreso da questa richiesta". E' il parere dell'avv. Fabio Fulgeri, legale del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, il quale è intervenuto ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione 'Forza Napoli Sempre' per commentare la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del presidente del Calcio Napoli in relazione alle operazioni di mercato relative agli acquisti di Manolas e Osimhen.

 

osimhen de laurentiis

"Nella fase delle indagini - ha spiegato Fulgeri - abbiamo documentato con pareri importanti come le operazioni dal punto di vista contabile fossero assolutamente regolari. A noi non è stato notificato nulla. Ripeto, pensavamo di aver chiarito tutto in maniera abbastanza autorevole con pareri tecnici importanti che hanno attestato la regolarità dell'operato del Napoli sotto il profilo contabile. E' una questione tecnica, anche difficile da spiegare, verte sull'applicabilità o meno di alcuni criteri contabili".

 

"Ho parlato brevemente con De Laurentiis - ha aggiunto l'avv. Fulgeri - il quale è sereno, come lo è sempre stato. Noi abbiamo affrontato la vicenda con la serenità di chi non ha commesso alcun illecito o irregolarità. Siamo stati supportati da pareri importanti. Adesso deciderà il gup". Fulgeri ha anche espresso un parere sulla possibilità che questa vicenda giudiziaria possa avere ripercussioni sul piano sportivo. "Questa - ha spiegato - è una mera richiesta, se non viene ritenuta penalmente rilevante, cosa che mi sento di escludere, sono convinto che non ci saranno conseguenze neanche sportivamente. I tempi? Probabilmente ci vorrà qualche mese, difficile dirlo adesso".

 

DE LAURENTIIS OSIMHEN

COSA RISCHIA IL NAPOLI PER L’AFFARE OSIMHEN E IL FALSO IN BILANCIO DI DE LAURENTIIS

Estratto dell’articolo di Matteo Pinci per www.repubblica.it

 

La richiesta di rinvio a giudizio per De Laurentiis per falso in bilancio apre una domanda, inevitabile: cosa rischia il Napoli? Nel mirino dei pm sono finite le plusvalenze ritenute fittizie, in particolare quella che ha portato all’acquisto di Victor Osimhen. È vero che il Napoli è già uscito indenne da un processo sportivo proprio per l’affare Osimhen, ma il caso della Juventus, l’unica squadra di alto profilo punita per plusvalenze false, insegna: il codice sportivo prevede la possibilità di revocazione (articolo 63 del codice di giustizia sportiva).

 

DE LAURENTIIS OSIMHEN

Per i bianconeri la procura, grazie alle intercettazione, si convinse – e lo confermarono i tribunali sportivi – di aver individuato un sistema. Qui si contestano singole operazioni, come il trasferimento di tre giovani al Lille (Liguori, Manzi e Palmieri) più il portiere Karnezis per 20 milioni e il passaggio di Osimhen al Napoli per 70 milioni. Nel fascicolo anche altri affari, come il passaggio di Diawara alla Roma in cambio di Manolas.

 

Napoli, rischio penalizzazione

La contestazione più ovvia è la violazione del principio di lealtà sportiva della correttezza e della probità, come nel caso della Juventus. In questo caso, sarebbe plausibile la possibilità di incorrere in una penalizzazione in classifica. Il regolamento prevede norme molto più severe, nei casi di falsificazione dei documenti contabili o amministrativi per ottenere l’iscrizione al campionato altrimenti impossibile: in queste circostanze, è prevista addirittura l’esclusione dai campionati, ma non sembra il caso del Napoli […] la procura federale ha già chiesto le carte alla procura di Roma: potrebbe riceverle a brevissimo.

OSIMHEN E DE LAURENTIIS

 

I precedenti di Chievo e Cesena

Insomma, nel peggiore dei casi, il Napoli potrebbe andare incontro al taglio di punti in classifica. Ma parliamo sempre di ipotesi. […] Poi certo, resta il tema della afflittività della pena: nel caso della Juve si guardò la classifica e su quella base si fissò il valore della penalizzazione. Se, sulla base delle carte della procura di Roma, il Napoli alla fine fosse condannato in sede sportiva, bisognerebbe capire quando arriverebbe la decisione: da quando riceve le carte, la procura federale ha 30 giorni per chiedere la revocazione. Poi una volta presentata la richiesta, la Corte d’appello federale ha fino a 30 giorni per convocare l’udienza. Il primo passo sarebbe discutere l’ammissibilità della richiesta di revocazione. Poi, l’eventuale processo.

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