microsoft hololens

MA I VISORI PER LA REALTÀ AUMENTATA NON DOVEVANO ESSERE IL FUTURO? - MICROSOFT HA ANNUNCIATO LO STOP ALLA PRODUZIONE DI "HOLOLENS", GLI "OCCHIALI" HI-TECH DEL COLOSSO DI REDMOND, A CAUSA DELLA SCARSA DISPONIBILITÀ DI PROGRAMMI DEDICATI - I DEVICE HANNO SOFFERTO LA CONCORRENZA DEGLI "OCULUS" DI META E I "VISIONPRO" DI APPLE, CHE ATTIRANO PIÙ INTERESSE - LA DECISIONE E' STATA PRESA ANCHE PER CONCENTRARSI SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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(ANSA) - Microsoft sembra pronta a dire addio al suo visore per la realtà aumentata Hololens. Secondo quanto riportato dal sito UploadVr, l'azienda ha annunciato la fine della produzione di Hololens 2 e non ha in programma alcun successore. Si tratta di una notizia che, sebbene non del tutto inaspettata, segna probabilmente la fine di un'era per la realtà aumentata targata Microsoft. Il supporto software per la versione 2 degli occhiali, limitato ad aggiornamenti di sicurezza e correzione di bug, continuerà fino al 2028.

microsoft hololens

 

Per il primo modello di Hololens, invece, gli aggiornamenti termineranno già il 10 dicembre 2024. Nel 2022, Alex Kipman, responsabile della divisione mixed reality di Microsoft, aveva minimizzato le voci sulla fine della piattaforma, dichiarando che Hololens "stava andando alla grande". Come spiega UploadVr, la situazione è cambiata radicalmente negli ultimi due anni. Lanciato nel 2019, Hololens 2 era un dispositivo destinato principalmente al mercato aziendale e non ha mai raggiunto il grande pubblico.

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Pur essendo stato un pioniere nel settore, con funzionalità di visione dell'ambiente circostante poi adottate anche da Meta su Oculus e da Apple sui VisionPro, la principale difficoltà per il progetto pare fosse la poca disponibilità di programmi dedicati. Non a caso, nel 2023 il colosso americano aveva eliminato Windows Mixed Reality, la piattaforma software dedicata alla realtà mista, segnale di un progressivo disimpegno da questo settore.

microsoft hololens

 

Mentre Apple e Meta hanno investito in tecnologie di visione innovative, lo sforzo di Microsoft è stato dedicato maggiormente all'intelligenza artificiale, confluito nel corposo investimento in OpenAI, il nome principale dietro il successo dell'IA generativa e di ChatGpt.

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