luigi mangione

“MAMMA, MI SONO INNAMORATA DI UN KILLER” – LE RAGAZZE AMERICANE SONO IN CALORE PER LUIGI MANGIONE, IL PRESUNTO KILLER DEL CAPO DI UNITED HEALTHCARE, BRIAN THOMPSON - IL 41% DEGLI UNDER 35 CREDE CHE LE MOTIVAZIONI DEL "GIUSTIZIERE" SIANO FONDATE: VIENE RIBATTEZZATO "IL RIVOLUZIONARIO DELLA SALUTE" E LA SUA FACCIA FINISCE SULLE MAGLIETTE - È TALMENTE POPOLARE CHE FORMARE UNA GIURIA IMPARZIALE POTREBBE RIVELARSI COMPLICATO E PER QUESTO POTREBBE FARLA FRANCA...

Estratto dell'articolo di Massimo Gaggi per “Sette – Corriere della Sera”

 

LUIGI MANGIONE - FOTO LAPRESSE

«Gli occhi di un killer? Di un visionario? Occhi abbandonati dall’amore? Appannati dalla paura? Alla ricerca di un significato? Gli occhi di Luigi Mangione sono telescopi, scrutano nel profondo delle nostre anime, vanno oltre tutto ciò che è falso, vedono attraverso le maschere».

 

Non solo un merchandising infinito, iniziato prima ancora che si conoscesse l’identità dell’assassino del capo di United Healthcare, Brian Thompson, stampando su t-shirt, felpe, tazze, le tre parole (negare, difendere, deporre) impresse sulle pallottole trovate sul luogo del delitto.

 

Un fenomeno che dopo il suo arresto è esploso con free Mangione stampato ovunque, il suo volto usato anche per i tatuaggi, messaggi d’amore («mamma, mi sono innamorata di un killer»), una copertina fake di Time che diventa manifesto o viene stampata su qualunque tessuto: l’uomo dell’anno, Donald Trump, sostituito dal “giustiziere” italoamericano «rivoluzionario della salute, guida del movimento per trasformare la sanità». […]

 

LUIGI MANGIONE LIBERO - SCRITTA COMPARSA A TORINO

Così ora, mentre a New York vanno avanti le indagini e parte l’iter giudiziario che condurrà al processo, le autorità sono alle prese con una Mangione-mania che renderà difficile arrivare a una sentenza di condanna: per la legge americana i giurati selezionati devono essere privi di pregiudizi e la giuria, per assolvere o dichiarare la colpevolezza, deve esprimersi all’unanimità. Un solo dissenziente e cade tutto il procedimento.

 

Ma i timori provocati dall’onda di simpatia per Mangione vanno ben oltre le questioni processuali. Spaventano sondaggi come quello dell’Emerson College: una vasta maggioranza degli americani condanna l’assassinio ma, dividendo il campione per età emerge che se l’80% degli ultrasessantenni chiede una pena severa e il 13% giustifica il gesto di Mangione, tra i giovani (18-29 anni) le cose sono molto diverse: solo il 40% giudica inaccettabile l’assassinio, mentre per il 41% le motivazioni del “giustiziere” sono fondate.

luigi mangione 4

 

Se, poi, ci trasferiamo nelle migliori università d’America, quelle che dovrebbero formare le classi dirigenti del futuro, le cose vanno ancora peggio: a Princeton, accademia della Ivy League, una delle più blasonate d’America, un sondaggio tra 1500 studenti si è concluso col 25% che ha definito l’assassinio «totalmente giustificato», mentre per un altro 22% Brian Thompson meritava di morire.

 

Non si tratta solo di preoccupazione teoriche: nelle strade di New York sono comparsi manifesti col volto di almeno due capi di altre compagnie assicurative della sanità con su scritto Wanted. Da qui la veemente reazione di Jessica Tisch, capo della polizia della città («non è ammissibile celebrare un assassinio») e del sindaco Eric Adams («voglio vedere in faccia questo individuo che è venuto a compiere un gesto così efferato nella mia città»). Ma il democratico Adams – che ha già i suoi problemi tra incriminazioni e contrasti col suo partito – non è parso la persona giusta per fermare possibili imitatori di Mangione o per risvegliare le coscienze.

luigi mangione 3

 

Intanto sociologi e criminologi scandagliano la sua vita alla ricerca delle cause profonde di un gesto estremo che sta avendo una risonanza enorme, superiore a quella di tanti altri “lupi solitari”: gli autoproclamati giustizieri di un Paese regno dell’individualismo nel quale, assenti organizzazioni terroristiche come le Brigate Rosse, sono stati i singoli ad avere la pretesa di innescare movimenti rivoluzionari con un gesto violento.

 

Luigi inizialmente è passato per estremista di sinistra, anche perché tra i primi suoi scritti arrivati alla stampa c’era un elogio del manifesto di Unabomber: il genio matematico Ted Kaczynski che per quasi vent’anni, alla fine del Novecento, inviò dal suo rifugio nel Montana lettere-bomba in giro per l’America: la sua personalissima campagna contro ogni sviluppo tecnologico e per il ritorno alla natura. In realtà Unabomber era un anarchico che aveva rifiutato le ideologie di sinistra. Poi, esplorando le tracce lasciate nel web, si è scoperto che Mangione, anche se spesso critico, era un assiduo frequentatore dei siti dei grandi influencer della destra, da Tucker Carlson a Joe Rogan, a Jordan Peterson.

luigi mangione 2

 

Anarchico anche Luigi? Secondo alcuni ad ispirarlo sarebbe stato addirittura Luigi Galleani, anarchico italoamericano di Boston che negli anni della Prima guerra mondiale scrisse un manuale per la costruzione di bombe rudimentali utilizzato da altri anarchici italiani della città per una serie di attentati. Anche Mangione aveva pensato di usare bombe, ma poi ha preferito la pistola stampata in 3D. […]

 

Negli altri casi non ne sono venuti fuori molti. Ma Mangione, uccidendo una sola persona, sta avendo un impatto molto superiore anche a quello di McVeigh, protagonista del più grave atto di terrorismo interno della storia americana (escludendo l’attacco jihadista di Al Qaeda dell’11 settembre 2001). Lui era in guerra contro uno Stato che aveva bollato come opprimente e voleva vendicare la strage dei seguaci della setta di David Koresh a Waco, in Texas. […]  

gadget luigi mangione 9

 

Mangione, invece, uccidendo Thompson ha centrato un nervo scoperto dell’America: l’iniquità e l’inefficienza del sistema sanitario più costoso del mondo (brucia il 16,5% del reddito nazionale, il doppio dell’8,4% italiano) al servizio di una popolazione che è al 47esimo posto per aspettativa di vita (77,4 anni rispetto agli 83 dell’Italia), perfino dietro Cuba e Arabia Saudita. Un Paese nel quale il costo delle cure mediche è la prima causa di bancarotta e nel quale 14 milioni di cittadini sono gravati da consistenti debiti sanitari. Lasciando spazio al risentimento nei confronti di un sistema privato che, volendo garantire lauti profitti agli azionisti, tende a razionare le cure mediche garantite agli assistiti.

BRIAN THOMPSON gadget luigi mangione 6POLIZIA DAVANTI ALL HOTEL HILTON DI NEW YORK DOVE E STATO UCCISO BRIAN THOMPSON gadget luigi mangione 4arresto di luigi mangione il killer di brian thompson gadget luigi mangione 5gadget luigi mangione 3gadget luigi mangione 18gadget luigi mangione 19gadget luigi mangione 2gadget luigi mangione 20gadget luigi mangione 21gadget luigi mangione 22gadget luigi mangione 23gadget luigi mangione 8

Ultimi Dagoreport

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…