DOTTORE, MA CHE FA? - UN MEDICO DI PIACENZA CHIEDEVA PRESTAZIONI SESSUALI IN CAMBIO DI RICETTE MEDICHE PER OPPIACEI, VISITE E CERTIFICATI DI MALATTIA - PER LA VICENDA CI SONO ALTRI QUATTRO INDAGATI: UN COLLEGA DEL DOTTORE PORCELLONE, DUE NORDAFRICANI ACCUSATI ENTRAMBI DI DETENZIONE DI STUPEFACENTI AI FINI DI SPACCIO E UNA BRASILIANA INDAGATA PER CORRUZIONE...
(ANSA) - Prestazioni sessuali in cambio di ricette mediche per farmaci vari tra quali oppiacei o visite, falsi certificati di malattia. Emergono dettagli sulla vicenda dell'arresto di un medico di famiglia nei giorni scorsi a Piacenza con le accuse di corruzione, spaccio di sostanze stupefacenti, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato.
E ci sono altri quattro indagati: un collega del professionista, due persone di origine nordafricana, di cui uno arrestato e accusati entrambi di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e una brasiliana indagata per corruzione. Quest'ultima era stata trovata il primo agosto dalla polizia nello studio del medico.
Si sarebbe rivolta a lui per ottenere un farmaco tabellato come benzodiazepine, ed una prescrizione per una visita urgente, offrendo in cambio prestazioni sessuali consumate all'interno dello studio medico. L'attività d'indagine, condotta dalla Squadra Mobile, è relativa ad una rete di distribuzione in città di farmaci oppiacei a base di tramadolo (droga del combattente) ed ossicodone (eroina dei poveri), ma anche di benzodiazepine e ha coinvolto, come spiegato, cittadini nordafricani e due medici di famiglia con studio a Piacenza.