IL PIZZINO DI PUTIN A MACRON - OMBRE RUSSE DIETRO LE CINQUE BARE APPARSE SOTTO LA TORRE EIFFEL CON SCRITTO: “SOLDATI FRANCESI IN UCRAINA” - E’ IN CORSO UN’INCHIESTA PER STABILIRE UNA “EVENTUALE INGERENZA STRANIERA” NELL’AZIONE. SONO STATI FERMATI UN BULGARO, UN UCRAINO E UN TEDESCO: IL LORO MODUS OPERANDI ASSOMIGLIA MOLTO A QUELLO DI ALTRE OPERAZIONI DI DESTABILIZZAZIONE PILOTATE DA MOSCA AD INIZIARE DALLA VICENDA DELLE “MANI ROSSE” SUL MEMORIALE DELL’OLOCAUSTO…
Anais Ginori per repubblica.it - Estratti
LE CINQUE BARE APPARSE SOTTO LA TORRE EIFFEL CON SCRITTO: “SOLDATI FRANCESI IN UCRAINA”
Non è ancora chiaro, ma assomiglia molto all’ennesima provocazione della Russia: cinque bare sono apparse sabato sotto alla Tour Eiffel, coperte da una bandiera francese con la scritta “soldats français de l'Ukraine” (“soldati francesi dell'Ucraina”). Le bare erano ricoperte di un tricolore e riempite di gesso.
E' in corso un'inchiesta per stabilire un'"eventuale ingerenza straniera" nell'organizzazione dell'azione. Gli investigatori hanno fermato tre persone fermate: un bulgaro, un ucraino e un tedesco. Il primo ad essere fermato dalla polizia - nei dintorni della Tour Eiffel - è stato il conducente del furgone utilizzato per trasportarle. L'uomo ha dichiarato di essere stato "pagato 40 euro per trasportare gli uomini e il carico". Sarebbe arrivato dalla Bulgaria. Altre due persone – un ucraino e un tedesco - sono stati fermati mentre stavano per prendere "un pullman per Berlino" alla stazione di Bercy, a est di Parigi.
Il loro modus operandi assomiglia molto a quello di altre operazioni di destabilizzazione pilotate da Mosca. Fonti degli inquirenti lasciano infatti trapelare l'esistenza di un legame fra questo episodio e un altro - recente - per il quale si è sospettata "l'ingerenza straniera": i tag delle "mani rosse" tracciati nella notte fra il 13 e il 14 maggio sul muro del memoriale dell'Olocausto a Parigi, un fatto per il quale sono sospettate tre persone fuggite all'estero.
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LE CINQUE BARE APPARSE SOTTO LA TORRE EIFFEL CON SCRITTO: “SOLDATI FRANCESI IN UCRAINA”
A marzo, poco dopo che Emmanuel Macron aveva parlato pubblicamente del possibile invio di truppe occidentali in Ucraina, il ministero della Difesa aveva denunciato un falso sito web che utilizzava il suo logo ufficiale e invitava "200mila cittadini francesi ad arruolarsi in Ucraina”. “Questo sito è un falso sito governativo, diffuso sui social network da account maligni, per una campagna di disinformazione” aveva spiegato in una nota il ministero. Il sito in questione, diventato poi inaccessibile, invitava i volontari a lasciare i propri dati di contatto. Sui social erano anche stati diffuse immagini di presunti convogli francesi in viaggio verso il confine ucraino.
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Le false bare di soldati francesi sono state depositate sotto alla Tour Eiffel a pochi giorni delle commemorazioni dell’ottantesimo anniversario del DDay. In Normandia sono attesi, tra gli altri, il presidente americano Joe Biden e il leader ucraino Volodymyr Zelensky.