SIAMO PRONTI AD AFFRONTARE UN'EPIDEMIA DI INFLUENZA AVIARIA? SPOILER: SI – IN QUESTI GIORNI È RISALTATO FUORI LO SPAURACCHIO DEL VIRUS “H5N1” CHE CIRCOLA ORAMAI DA ANNI - L'AVIARIA AL MOMENTO NON SPAVENTA: DAL 2003 AD OGGI SONO STATE CONTAGIATE SOLO 853 PERSONE (TUTTI DA ANIMALI) MA NEL CASO IN CUI SI DOVESSE DIFFONDERE CI SAREBBERO GIÀ DUE VACCINI PRONTI…
Estratto dell’articolo di Michele Bocci per “la Repubblica”
Individuare i virus più pericolosi, per lavorare in anticipo su vaccini efficaci nella drammatica eventualità che arrivi un’altra pandemia. Cioè che si verifichi un nuovo, temutissimo, “spillover” di un agente patogeno aggressivo. Si chiama “preparedness” e senza scomodare la un po’ utopistica presa di posizione del G7, che ha parlato di fiale pronte in 100 giorni dai primi casi, serve a proteggere in fretta la popolazione.
[…] Con il Covid praticamente finito, e per il quale si aspetta solo che l’Oms dichiari la conclusione della fase pandemica, in questi giorni si riparla di un vecchio spettro sanitario mondiale: l’influenza aviaria. Il virus H5N1 circola ormai da molto tempo. […] Dal 2003 a oggi, secondo Oms ci sono stati 873 casi tra gli uomini.
La buona notizia è che tutti sono stati contagiati da animali. Non sono mai stati registrati casi di trasmissione tra persone. Martedì dalla Commissione europea hanno spiegato che esistono «due vaccini contro l’influenza aviaria autorizzati nell’Unione». Se ci fossero problemi «le aziende li aggiornerebbero per colpire il nuovo ceppo virale».
Cavaleri dice che in effetti un piano c’è e Ema ha chiesto a varie industrie farmaceutiche se possono lavorare a vaccini sperimentali con ceppi dell’influenza aviaria. Per mettersi avanti. «Si tratta di un lavoro che viene fatto anche se abbiamo due prodotti già approvati, sui quali ci sono opzioni da circa 60 milioni di dosi ciascuno». […]