emily ratajkowski nel video di robin thicke

4 ott 2021 15:40

“ROBIN THICKE MI HA STRETTO IL SENO DA DIETRO” - EMILY RATAJKOWSKI, LA MODELLA CHE SUI SOCIAL HA MOSTRATO OGNI CENTIMETRO DEL SUO CORPO, RACCONTA A OTTO ANNI DI DISTANZA DI ESSERE STATA MOLESTATA SUL SET DI “BLURRED LINES”, IL VIDEO DOVE TRE RAGAZZE CON LE ZINNE AL VENTO E CON PERIZOMI STRIMINZITI SCULETTAVANO E SI STRUSCIANO SUL CANTANTE: “È TORNATO SUL SET UBRIACO PER GIRARE ALCUNE SCENE DA SOLO CON ME E…” - VIDEO

VIDEO: LA CLIP NON CENSURATA DI "BLURRED LINES"

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Emily Ratajkowski ha raccontato di essere stata molestata dal cantante Robin Thicke sul set del video del brano Blurred Lines, tormentone del 2013 di Robin Thicke, Pharrell Williams e T.I. La modella ha parlato dell’episodio nel suo libro di prossima pubblicazione «My body», del quale il Sunday Times ha riportato alcuni stralci in anteprima.

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Secondo la versione della modella e attrice statunitense, classe 1991, il cantante sarebbe tornato ubriaco sul set del videoclip diretto da Diane Martel solo «per girarlo da solo con me... Dal nulla — ricorda Ratajkowski — ho sentito le mani di uno sconosciuto che stringevano i miei seni da dietro. Mi sono allontanata d’istinto, guardandolo».

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Un episodio mai raccontato sinora, nel tentativo di «rimuoverlo» il prima possibile, oltre che per mantenere l’ambiente di lavoro «tranquillo». Martel ha confermato l’accaduto: «Ricordo quel momento.... quando ho visto quanto stava succedendo, mi sono messa a urlare “Cosa stai facendo? Basta così, le riprese sono finite!”». Thicke si sarebbe successivamente scusato, affermando che da sobrio non avrebbe mai compiuto quel gesto.

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Già in passato la modella aveva criticato la propria partecipazione al video, nonostante avesse contribuito a renderla popolare. «Mi ha rovinato l’esistenza», aveva dichiarato al magazine InStyle. Sostenuta da numerose associazioni per i diritti delle donne che avevano definito il video di Blurred Lines «sessista», «capace solo di rappresentare la donna come oggetto». Il videoclip venne, in seguito, censurato perché mostrava le modelle (tra le quali Ratajkowski) in topless (e biancheria intima color carne) a dispetto dei tre cantanti, completamente vestiti. Senza dimentica alcune frase del brano con chiari riferimenti sessisti.

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Non è la prima volta che Ratajkowski denuncia di essere stata vittima di molestie: lo scorso anno accusò il fotografo Johnatan Leder di averla aggredita sessualmente, in un articolo scritto sul New York Magazine intitolato Buying Myself Back. L’episodio raccontato risale al 2012 quando la modella avrebbe subito «una violenza sessuale» da parte del fotografo che, anni dopo, avrebbe anche pubblicato delle sue fotografie senza consenso.

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Leder andò a prenderla per uno shooting fotografico: dopo una serie di scatti in lingerie e quattro bicchieri di vino, Leder le avrebbe suggerito di posare senza veli. «Mi toccò come mai nessuno prima aveva fatto... Non ho mai detto a nessuno quello che è successo, e ho cercato di non pensarci». Accuse negate dall’uomo: «Mi dispiace per lei, è arrivata a un punto della carriera in cui deve ricorrere a tattiche come questa per ottenere visibilità mediatica e pubblicità. È vergognoso».

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