THE MISS MUST GO ON - SCOPPIA UN FOCOLAIO DI COVID DURANTE MISS MESSICO, MA GLI ORGANIZZATORI NON DICONO NIENTE E VANNO AVANTI CON IL CONCORSO - LE AUTORITA' SE NE SONO ACCORTE SOLO GRAZIE A UNA SOFFIATA ANONIMA - UNA VOLTA TAMPONATE TUTTE LE MISS, HANNO SCOPERTO CHE LA META' ERANO POSITIVE...
Dagotraduzione dal Sun
Focolaio di Covid al concorso di bellezza Miss Messico, che rischia di aver innescato una terza ondata nello stato di Chiahuahua. La metà delle concorrenti è infatti risultata positiva: 15 su 32, ha detto Eduardo Fernandez Herrea, segretario alla salute per lo stato di confine di Chihuahua.
Le ragazze erano state sottoposte a un tampone prima del concorso, risultato per tutte negativo. Secondo il quotidiano messicano Reforma, il virus si è diffuso in pochi giorni tra le donne originarie di Chihuahua, San Luis Potosi, Città del Messico, Nuevo Leon, Puebla, Tlaxcala, Queretaro.
Le miss sono state invitate dagli organizzatori a non «non lamentarsi», nonostante la maggior parte di loro avesse tosse e febbre. I test di massa sono iniziati perché le autorità hanno ricevuto una soffiata anonima. Prima del concorso, le concorrenti si sono recate a visitare una scuola. Il quotidiano Reforma racconta che durante il viaggio di ritorno almeno «10 concorrenti mostravano sintomi».
Miss Messico si è concluso sabato: Karolina Vidales è stata eletta la più bella e rappresenterà la nazione al concorso di Miss Mondo. Ma i funzionari sanitari dello stato hanno accusato gli organizzatori di aver coperto il focolaio.
Il segretariato sanitario di stato ha dichiarato in una nota di essere stato informato dell'epidemia da una chiamata anonima. «La segreteria sanitaria statale si rammarica della mancanza di onestà e trasparenza da parte del comitato organizzatore», afferma la nota.
Il paese ha registrato un totale di 2,549,862 Covid casi e 233,958 morti, secondo i dati della Johns Hopkins University. Secondo Hugo Lopez-Gatell, viceministro della salute, il Messico è entrato nella terza ondata della pandemia.
«Abbiamo una situazione in cui c'è un picco [nel numero dei casi], il terzo della pandemia e il secondo dell'anno. Ma fortunatamente, e per una ragione nota, che è la vaccinazione, i decessi non aumentano alla stessa velocità».
Il ministero della Salute ha riportato 9.479 decessi il mese scorso, un picco del 42% rispetto ai 6.661 di maggio. Il numero di casi confermati è aumentato del 53% a giugno a 105.527 da 68.987 a maggio.