SCUOLA ZOO - IN ITALIA, UNO STUDENTE SU 5 HA AMMESSO DI AVER ASSISTITO AD AGGRESSIONI, SIA FISICHE CHE VERBALI, NEI CONFRONTI DEI PROFESSORI - NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI SI TRATTA DI INSULTI NEI CONFRONTI DEI DOCENTI, UN DATO CHE E' IN COSTANTE AUMENTO NEGLI ULTIMI ANNI - IL RAPPORTO DI "SKUOLA.NET": "SANZIONI PIÙ SEVERE, POSSONO AIUTARE A CONTRASTARE IL FENOMENO MA NON SONO RISOLUTIVE..."
(ANSA) - Gli assalti ai docenti da parte degli studenti non accennano a diminuire: anche in quest'anno scolastico ben un alunno delle superiori su cinque ha assistito ad aggressioni per lo più verbali, ma anche fisiche, nei confronti dei professori; e, in un caso su tre, ciò avverrebbe addirittura frequentemente. E' quanto rivela il periodico monitoraggio sul fenomeno effettuato dal portale Skuola.net, che ha coinvolto un campione di 2.000 studenti delle classi secondarie superiori.
Il dato complessivo che emerge appare in linea con quanto riscontrato esattamente un anno fa. Rispetto ad allora c'è però sicuramente maggiore attenzione rispetto a questi comportamenti, segnala Skuola.net, ma gli inasprimenti sanzionatori a cui sta lavorando il Parlamento entreranno in vigore solo a partire dal prossimo anno scolastico. Un giro di vite che, secondo 1 alunno su 4, potrebbe aiutare a ridurre la frequenza di tali episodi. Ma non tutti ne sono pienamente convinti: per la metà degli intervistati l'inasprimento degli aspetti sanzionatori è solo una parte della soluzione, mentre la restante parte la giudica assolutamente inutile.
Anche perché, la maggior parte di loro - il 66% - è concorde nell'affermare che negli ultimi anni c'è stato un aumento dell'aggressività degli studenti verso i docenti. Allo stesso tempo in tanti ci tengono comunque a "scagionare" la propria generazione. Solo 1 su 4 pensa che il fenomeno sia legato al fatto che i giovani di oggi sono meno tolleranti rispetto a un'autorità superiore quale può essere un professore. Ma la fetta più grande (37%) individua nella società nel suo complesso la fonte della violenza: l'aggressività è ovunque e i giovani non sfuggono al 'contagio'. Tornando all'attualità, per fortuna la stragrande maggioranza degli scontri tra alunni e docenti si limita sul piano verbale: così in 3 casi su 4.
E qui abbiamo una prima buona (si fa per dire) notizia: la quota di scontri solo "a parole" - sicuramente deprecabili ma preferibili a quelli fisici - è cresciuta dal 70% al 76%. "Purtroppo le aggressioni verbali e fisiche messe in atto dagli studenti all'indirizzo dei docenti non accennano a diminuire", afferma così Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net. "Anche quest'anno - aggiunge - il 18% degli alunni delle superiori ne è stato testimone. Sanzioni più severe, anche a detta dei diretti interessati, possono aiutare a contrastare il fenomeno ma non sono risolutive. Le famiglie potrebbero giocare un ruolo decisivo, ma spesso non lo fanno: solo una minoranza dei genitori si schiera apertamente dalla parte del professore".