meghan markle principe harry kate middleton principe william oprah winfrey

SE ERA UN’OPERAZIONE SIMPATIA NON È RIUSCITA – QUEL CHE RIMANE DELL’IMBARAZZANTE INTERVISTA A HARRY E MEGHAN È UN CUMULO DI MACERIE - GUIA SONCINI: "SE UN GIORNO DOVESTE SPIEGARE L’INDUSTRIA DEL VITTIMISMO, POTRETE RACCONTARE D’AVER VISTO L’INTERVISTA PER LA QUALE DUE DETERMINATI A NON LAVORARE PROPRIO MAI VENGONO DIFESI NELLE LORO FRAGILITÀ DAL PUBBLICO MEDIO: GENTE CHE LAVORERÀ TUTTA LA VITA, E NEL TEMPO LIBERO S’INTRATTIENE COI RICATTI EMOTIVI DEI MULTIMILIONARI" - VIDEO

 

 

1 – OPRAH, GRAN CIAMBELLANA DI POCHE DOMANDE CHE AMA IL CAFFELLATTE DI MEGHAN

Estratto dell'articolo di Ester Viola per “il Foglio”

 

famiglia reale inglese camilla, carlo, regina elisabetta principe filippo, principe harry meghan markle

Sa fare tutto, è meglio di Fiorello. Oprah la Gran Ciambellana si è mostrata in tutta la sua potenza. Ha strappato ai due fessi la mortale intervista con la promessa che non avrebbe approfondito se non su richiesta. Come una fatina buona che regala zecchini d’oro in cambio di niente. I due, intascato il gruzzolo, hanno dato il morso alla mela.

 

(…) Con Oprah si supera l’insuperabile: la plausibilità, la soglia del ridicolo, il fatto che stai trattando due giovani milionari bellissimi come l’ultimo dei gesucristi. (…)

 

Il massimo dell’incredibile si è raggiunto in questo punto preciso: “Hanno espresso dubbi sul colore del bambino, erano preoccupati per come sarebbe nato”, fa Meghan. Oprah: “oooh”, “che cosa?”. Ebbene. Sì. Terribile. Chissà chi è stato. Facciamo così, non te lo chiedo. Sarà per caso la regina? La regina certo che no, mi sta anche simpatica, la vecchia. Il flusso di coscienza è andato tutto il tempo così, nulla lo ha rovinato, specialmente queste tre domande, le grandi assenti dell’intervista.

meghan markle oprah

 

Quindi lei non ha fatto il corso di formazione che fanno alle principesse? Non l’hanno informata degli inchini? Messa al corrente delle privazioni? Aggiornata sulle rotture di balle? Nemmeno che la scorta per Archie è questione di amministrazione e non di scelta? Nel frattempo il bambino non aveva la vostra, di scorta? Accuse razziste. Chi è stato? Avete una registrazione? Testimoni? Perché è grave.

 

Detta così pare tanto diffamazione in libertà. Se non fate nomi e date uno straccio di prova quelli vi vengono a prendere per le orecchie. Su cosa litigavi con Kate, quel giorno, perché hai pianto? La questione erano davvero le calze di filanca alle minidamigelle? Piangevi per le calze di filanca?

oprah winfrey intervista meghan markle e il principe harry 3

 

 E’ da tempo che sta tramando, Oprah. Qualche settimana fa si postava su Instagram in una foto con la réclame del caffellatte naturale vitaminizzato per una pelle stupenda che vende Meghan. Meghan ha ripagato con lo stabat mater di sé medesima. Gli assi sono stati calati. Tutto è compiuto, tutto è venduto: razzismo, Diana buonanima. Cappuccino. La vita o è commercio o è dolore, anche io preferisco il commercio perciò facciamola finita e lasciamoli in pace.

meghan markle frigna da oprah

 

Non è stata una scelta, è stata mancanza di alternative. Provateci voi a partire da zero quando le vostre esigenze di sicurezza partono da meno 5 milioni di dollari l’anno. Chi ce li dà 5 milioni all’anno, più mutuo di villa in California, senza saper fare quasi niente? Diventare i bibitari del caffelatte alle vitamine non basta, pure se in Delaware si pagano poche tasse. (…)

 

Guia Soncini per "www.linkiesta.it"

 

oprah winfrey intervista meghan markle e il principe harry 4

A Meghan non importava niente che il principino fosse un principino. Inteso come: non le importava di chi fosse parente Harry, non sapeva niente della famiglia reale (un po’ Vacanze romane), ma neanche le importava che suo figlio avesse un titolo nobiliare. Lo dice, nell’intervista a Oprah Winfrey che in Italia va in onda stasera (su Tv8), facendo un po’ Julia Roberts un po’ Frank Sinatra. «Sono stata una cameriera, un’attrice, una principessa, una duchessa, e intanto ero sempre Meghan». Che è «sono solo una ragazza che chiede di essere amata»; ma, più sorprendentemente, è anche «I’ve been a puppet, a pauper, a pirate, a poet, a pawn and a king».

 

il principe harry, meghan markle e archie

Però, in quello che è il delizioso ritratto d’una vita a scrocco, Meghan era molto preoccupata che, non venendo al bebè dato un titolo di principe, non gli venissero neanche pagate dalla famiglia reale le guardie del corpo. Le hanno tolte anche ai genitori del non principino, Meghan stessa e Harry (secondogenito della dea della vulnerabilità Diana, modello inarrivabile ma instancabilmente emulato da Meghan).

 

L’hanno saputo mentre erano in Canada, avevano mollato le responsabilità della famiglia reale («il nostro lavoro era sorridere»: il tornio e la pressa) e si erano trasferiti lì ospiti d’un imprecisato amico; e allora cos’hanno fatto, le loro altezze scroccone? Si sono trasferite a Los Angeles, da un amico ancora più ricco, uno che oltre a dar loro una casa ha anche pagato loro le guardie del corpo.

 

Se un giorno doveste spiegare l’industria del vittimismo, potrete raccontare d’aver visto l’intervista per la quale due determinati a non lavorare proprio mai – neanche a fare quel lavoro che è sorridere a comando perché si è parte d’una famiglia reale, e non ti arruoli nell’esercito per poi scoprirti pacifista – vengono difesi nelle loro fragilità dal pubblico medio: gente che lavorerà tutta la vita, e nel tempo libero s’intrattiene coi ricatti emotivi dei multimilionari.

 

oprah winfrey intervista meghan markle e il principe harry 2

Se non ci fosse già stata Diana, se non sembrasse solo un’emula di quint’ordine, Meghan sarebbe perfetta nei dettagli. Le carte ricattatorie del razzismo e del suicidio, i paragoni (è stato vedendo La sirenetta – lo spiega mentre porta Oprah a visitare il pollaio: grande televisione – che ha capito che anche lei aveva perso la propria voce innamorandosi d’un principe: vuoi mettere che pulpito prima, interpretando un personaggio minore in una serie minorissima).

La ragione per cui Oprah è la più brava di tutte (i saperlalunghisti dicono che la Cbs le ha dato sette milioni di dollari per quest’intervista) è il modo soave in cui fa le domande feroci. Roba tipo: hai sposato un’istituzione vecchia di milleduecento anni, cosa ti aspettavi?

oprah winfrey intervista meghan markle e il principe harry 6

 

Ma che ne sapeva Meghan, che Harry non l’ha mai googlato (giuro, lo dice), che non sapeva cosa fosse la casa reale ed è rimasta stravolta quando lui le ha detto che doveva fare l’inchino a Elisabetta, «ma è tua nonna», «è la regina» (non aveva evidentemente mai visto neanche un film, povera Meghan, più Mowgli vissuto nella giungla che sirenetta).

Meghan che ancora trasecola, con un impeto da articolo di Cosmopolitan sull’importanza di essere sé stesse, per la scoperta che «il percepito e il reale sono molto diversi, e tu vieni giudicata per il percepito ma vivi il reale»: benvenuta nel mondo degli adulti, stellina.

 

oprah winfrey intervista meghan markle e il principe harry 1

In questo film in cui tutto è dramma gravissimo, anche il fatto che nessuno in famiglia si sia offerto di dire a Meghan quale fosse l’inno inglese – se l’è dovuto cercare da sola su Google, spero che vorrete empatizzare con queste sue fatiche, voi con contratto a progetto – in questo film non si sa chi siano i cattivi.

La conversazione subito etichettata come razzista, quella in cui incredibilmente una famiglia reale s’interrogava sul colore del nascituro da madre di sangue misto, non aveva come partecipanti Elisabetta e Filippo, ha precisato Oprah ieri (gliel’ha chiesto Harry, di precisarlo, ha detto). Meghan non ha detto chi avesse detto quelle brutte cose (facesse i nomi sarebbe una stronza, e lei mica è una stronza: non vedete come sbatte gli occhioni?).

principe harry meghan markle

 

Ma Harry nell’intervista dice che suo padre e suo fratello sono «intrappolati dal sistema e non sono riusciti a fuggire». Chi avanza? Gli zii? (Sarah Ferguson diede un’intervista televisiva sulle fatiche d’appartenere alla famiglia reale venticinque anni fa: Meghan, sei solo la copia di mille riassunti). La cognata, di cui Meghan dice che l’ha fatta piangere con una discussione sui vestiti delle damigelle (problemi con cui empatizzeranno tutte le impiegate in Zara) ma che poi si è tanto scusata? Camilla? Il maggiordomo?

 

harry e meghan markle

A un certo punto Meghan – fin lì in Armani da 4500 dollari che, ha spiegato Vanessa Friedman sul New York Times, è decorato con un simbolico fiore di loto, che fiorisce anche in condizioni ostiche (la sirenetta, il fiore di loto: Meghan ha i riferimenti culturali d’una influencer, come principessa era sprecata) – si cambia, vestendosi da pollaio. Ed è lì che spiega che il loro matrimonio è stato in realtà celebrato tre giorni prima di quello in mondovisione, perché volevano una cerimonia solo loro, una cosa semplice, «noi due e l’arcivescovo di Canterbury», e lo dice senza alcuna ironia (chissà se ha dovuto cercare su Google cosa fosse Canterbury).

 

meghan markle

Ieri gli americani – gli stessi che due mesi fa ci dicevano che era perfettamente verosimile l’aristocrazia meticcia di Bridgerton – ci spiegavano che l’Inghilterra è tanto razzista, per forza Meghan è fuggita. Non sarò certo io a dire che, se Meghan non ripetesse continuamente che sono razzisti con lei, nessuno saprebbe che è nera: ha la pelle bianca quanto la mia. Non sarò certo io a dirlo, dopo che hanno massacrato un editorialista inglese per averlo fatto notare. Né a dire che fino a tre quarti d’ora fa mi pareva che il problema maggiore, in quanto a razzismo, l’avessero gli americani.

 

Non sarò certo io a far notare le somiglianze tra i vestiti che sceglieva Diana e quelli che sceglie la sua emula, o a dire che quella raccontava d’aver tentato il suicidio, e Meghan dice d’aver pensato al suicidio, e insomma questa copia carbone non è all’altezza, ma l’originale è morto (Meghan quest’anno compie 40 anni, Diana morì a 36). Non sarò certo io a pronosticare che la secondogenita che Meghan aspetta si chiamerà Diana.

 

la regina elisabetta alla cerimonia di londra

Dirò solo come si sviluppa quella strofa in cui Frank Sinatra era stato pedone e re, burattino e pirata e poeta. «Sono stato su e giù e fuori e oltre e una cosa la so: ogni volta che mi ritrovo con la faccia per terra, mi tiro su e torno in gara: è la vita». Strano che nessuno abbia mai cantato una canzone sul cercare qualcuno che paghi il tenore di vita che sei determinato a permetterti, intitolandola: È la lagna.

harry e meghan annunciano di aver fatto un accordo con netflixharry e meghan alla prima del re leone meghan markle, harry, kate middleton e william 5meghan markle e harry 1meghan e thomas markleharry, meghan e la regina elisabetta by gian boymeme su harry e meghan 3harry e meghan markle 1meghan marklememe su harry e meghan 4meme su harry e meghan 2meghan markle e harry 5meghan e thomas markle 4meghan markle e harry 6harry e meghan marklemeghan markleharry meghan e archie nel 2019harry e meghan kate middleton e meghan marklemeghan markle e la principessa annameghan markle IL MATRIMONIO DEL PRINCIPE HARRY E DI MEGHAN MARKLE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…