"SONO STATA MOLESTATA AL MINISTERO" – UNA ADDETTA ALLE PULIZIE ACCUSA UN SOTTUFFICIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, IN SERVIZIO A ROMA, CHE LE AVREBBE RESO LA VITA UN INFERNO - LA PRESUNTA VITTIMA RACCONTA CHE L'UOMO PIÙ VOLTE L'HA INFASTIDITA MENTRE LAVORAVA TRA LE SCRIVANIE DI UN MINISTERO (QUALE?). NONOSTANTE LEI CONTINUASSE A SCAPPARE DALLE SUE ATTENZIONI LUI INSISTEVA - PER IL FINANZIERE LA DONNA SI È INVENTATA TUTTO...
Estratto da www.repubblica.it
Lei giura che la molestasse rendendole un inferno andare a fare le pulizie in quel ministero. Lui giura che è tutto falso, inventato di sana pianta. Sarà il giudice delle indagini preliminari di Roma nei prossimi giorni a cercare di fare chiarezza sulla storia che ha fatto scattare il “codice rosso”, cioè la procedura rapida che viene avviata quando una persona rischia l'incolumità.
Il gip di Roma ha convocato il sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio presso un ministero nella Capitale che è stato accusato di tentata violenza sessuale e stalking da una donna che lavora nello stesso ministero come addetta alle pulizie. Il finanziere è finito agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Supino (in provincia di Frosinone) in attesa dell'interrogatorio.
La donna nella denuncia racconta di vari episodi avvenuti in più occasioni e sempre all'interno del ministero, dove il militare l'avrebbe pesantemente molestata compiendo anche una serie di atti persecutori. Racconta il suo disagio, il tentativo di sottrarsi a quelle attenzioni, la paura di raccontare tutto temendo di non essere creduta o di subire ripercussioni sul posto di lavoro. Poi, dopo un ultimo approccio ancora più spinto, avrebbe superato i timori e raccontato tutto. [...]