pietro costanzia di costigliole aggressione machete torino

"A MADRID SCAPPO DALLE GUARDIE SENZA GUARDARMI INDIETRO. O TI TOGLI DI MEZZO O LO FARANNO I MIEI CANI" - LE STROFE DELLE CANZONI DI PIETRO COSTANZIA DI COSTIGLIOLE, IL 23ENNE DI TORINO (SOPRANNOMINATO “IL SANTO”) CHE HA MOZZATO UNA GAMBA A COLPI DI MACHETE A UN SUO COETANEO - DURANTE LA SUA BREVE LATITANZA, SI È RIFUGIATO IN UN ALBERGO INSIEME ALLA SUA FIDANZATA 19ENNE, ANCHE LEI FINITA IN MANETTE - NELLA LORO STANZA È STATO TROVATO UN BORSONE CON UN CHILO DI MARIJUANA - I GUAI CON LA GIUSTIZIA DEL PADRE DI PIETRO, CARLOS JUNIOR...

Estratto dell’articolo di Luca Monaco per “La Repubblica”

 

pietro costanzia di costigliole

Nell’alta società piemontese non si parlava più dei Costanzia di Costigliole da decenni. Sangue blu, ca va sans dire , ma inizialmente neanche troppo. Gli antenati dei due fratelli Pietro, 23 anni, e Rocco, indagati per il tentato omicidio a colpi machete che è costato la gamba sinistra a Oreste, un ventitreenne originario della periferia di Torino, nascono come «Signori» alla corte dei marchesi di Saluzzo nel XII secolo. Acquisiscono il titolo di conti nel 1966 con il generale di brigata Mario, medaglia al valor militare in guerra, e consigliere comunale a Bolzano.

 

Per arrivare alla storia recente della famiglia, annegata nella pozza di sangue rappreso sull’asfalto di periferia dove Pietro, il trapper che si fa chiamare “il Santo”, ha massacrato la gamba al povero Oreste, occorre srotolare il nastro fino al primo gennaio 1961, quando a Rio de Janeiro nasce Carlos Junior Costanzia di Costigliole, il padre dei due rampolli finiti in carcere dopo un agguato da film.

ragazzo aggredito con machete a torino 5

 

Come da film sono state le 48 ore di latitanza di Pietro, che si è chiuso in una stanza dell’albergo Royal nel quartiere Vanchiglia, all’altro capo di Torino rispetto al luogo dell’agguato, insieme alla fidanzata, una studentessa torinese di 19 anni, un chilo di marijuana chiuso in borsone e alcune dosi di cocaina per uso personale. La sua fiamma è finita in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: ieri durante l’udienza di convalida il gip si è riservato ancora del tempo per decidere se scarcerarla o meno.

 

ragazzo aggredito con machete a torino 4

Pietro. da parte sua, difeso dall’avvocato Paola Pinciaroli dello studio Nizza di Torino, ha ammesso il tentato omicidio, scusandosi davanti giudice e rivendicando il possesso di tutta la droga sequestrata in hotel. «Sì, Oreste l’ho colpito io — ha detto Pietro — mi scuso sinceramente, non volevo rovinargli la vita. La droga era mia, la ragazza non c’entra nulla».

 

Un gesto nobile, finalmente, nei confronti della ex (?) fidanzata. Già che a Pietro “il Santo” la capacità di seduzione non manca. Buon sangue? Da qualcuno avrà preso. Il padre Carlo junior ha avuto una vita sentimentale burrascosa: ha alle spalle un matrimonio fallito con l’attrice Mar Flores, sposata a Madrid nel 1992 e dalla quale si è separato quattro anni più tardi, dopo la nascita del primogenito, l’attore e modello Carlo, 31 anni, protagonista nella serie tv Toy Boy su Netflix.

 

ragazzo aggredito con machete a torino 3

Anche lui ha avuto i suoi problemi con la giustizia, in ultimo che, riporta il quotidiano La Vanguardia, sta scontando, in un centro di recupero, 21 mesi di pena per frode continuata, relativa a un’attività di compravendita di auto di lusso. Dopo la fine del matrimonio con Mar Flores il capofamiglia Carlo Junior si è sfilato dalla scena pubblica, stufo della raffica di flash della stampa scandalistica iberica. Forse avrà ripensato alla lezione del padre, il nonno di “Santo”, Carlo Costanzia di Costigliole, pilota, partigiano, protagonista della liberazione di Courmayeur. […]

 

Pietro aveva commesso una serie di rapine a Barcellona durante gli anni dell’università, quando il padre aveva aperto una società finanziaria in Inghilterra, ceduta nel gennaio scorso.

 

Allora “Santo” aveva iniziato a coltivare ambizioni da trapper. Le tre canzoni già pubblicate su Spotify, Racks , Lo Sai e Capitale sono un condensato di rabbia declinata in note su pentagramma. «En Madrid capital — dove “Santo” ha vissuto — scappo dalle guardie/ sin mirar para atrás (senza guardarmi indietro», scandisce).

ragazzo aggredito con machete a torino 2

 

«O ti togli di mezzo o lo faranno i mie cani», fa un altro ritornello. Ieri sera Rocco, difeso dall’avvocato Giuseppe del Sorbo, ha ammesso di aver partecipato all’agguato e ha indicato il fratello come l’aggressore. Così la parabola dei Costanzia di Castigliole, da Saluzzo si è schiantata sul sangue ai bordi di un marciapiede di periferia.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...