DAGOREPORT: IL DELITTO PAGA SEMPRE (PURE IN VATICANO) - IL DUO BERGOGLIO-PAROLIN AVEVA DEPOSTO MONSIGNOR ALBERTO PERLASCA DA RESPONSABILE DELL'UFFICIO ECONOMICO DELLA SEGRETERIA DI STATO, ALL’INDOMANI DELLO SCANDALO DELLA COMPRAVENDITA DEL PALAZZO LONDINESE. ACQUA (SANTA) PASSATA: IL TESTIMONE CHIAVE DEL PROCESSO BECCIU, IN OTTIMI RAPPORTI CON FRANCESCA CHAOUQUI E GENOVEFFA CIFERRI, E’ STATO RINOMINATO PROMOTORE DI GIUSTIZIA AGGIUNTO AL SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA, CHE FUNGE ANCHE DA TRIBUNALE AMMINISTRATIVO PER TUTTA LA CHIESA - DOPO IL CARDINALE BECCIU, CHISSÀ A CHI TOCCHERÀ...

DAGOREPORT – SALUTAME A CINECITTÀ: LA HOLLYWOOD DE’ NOANTRI TRASLOCA IN SICILIA – SE IL TAORMINA FILM FEST CHIAMA MARCO MÜLLER, A SIRACUSA SI APRONO GLI “STATI GENERALI DEL CINEMA”. UNA VACANZA A 5 STELLE PER UNA MAREA DI ADDETTI AI LAVORI (DA BUTTAFUOCO A MONDA, DA MUCCINO A CASTELLITTO, CRONISTI COMPRESI), PAGATA DALLA REGIONE (SCHIFANI) ED ENIT (SANTANCHE'), E SENZA COINVOLGERE QUEI BURINI DI SANGIULIANO E BORGONZONI, CHE HA LA DELEGA IN MATERIA DI CINEMA - SE FOSSE COSTRETTA ALLE DIMISSIONI, LA PITONESSA FA CIAK?...

“IL FOGLIO” METTE IL DITO NELLA PIAGA: “LAUDATI RIVELA CHE NESSUN ACCERTAMENTO NEI CONFRONTI DI CROSETTO È MAI STATO EFFETTUATO DALL’UFFICIO SOS DELLA PROCURA ANTIMAFIA: GLI ACCESSI SONO STATI EFFETTUATI SULLA BANCA DATI IN DOTAZIONE ALLA GUARDIA DI FINANZA, NEI CUI UFFICI PASQUALE STRIANO LAVORAVA TRE GIORNI A SETTIMANA” - ERGO: STRIANO ERA AL SERVIZIO DI DUE PADRONI: FINANZA E MAGISTRATURA; UN RUOLO AMBIVALENTE CHE GLI PERMETTEVA DI NON RENDERE CONTO A NESSUNO DEI SUOI ACCESSI ABUSIVI ALLE BANCHE DATI, FINO A QUANDO QUALCUNO DEI SERVIZI SEGRETI AVVERTÌ IL MINISTRO DELLA DIFESA CROSETTO CHE FECE L’ESPOSTO CHE DETTE VITA ALLO SCANDALO - CHI SI È INVENTATO IL DUPLEX FINANZA-DNA CHE VA AL DI LÀ DELLE PREROGATIVE DI LEGGE, QUINDI ILLEGALE? - PERCHE' LA MELONIANA CHIARA COLOSIMO NON HA ANCORA SENTITO IL BISOGNO DI INTERROGARE NON SOLO STRIANO, MA SOPRATTUTTO GIUSEPPE ZAFARANA, IL COMANDANTE GENERALE DELLE FIAMME GIALLE DAL 2019 AL 2023, DA CUI STRIANO ERA ALLE DIPENDENZE?

FLASH! – MENTRE TANTI CIANCIANO DEL TENERO PIER SILVIO A CAPO DI FORZA ITALIA (SUPREMA CAZZATA), NESSUNO SI È ACCORTO CHE IL VERO EREDE DI SILVIO BERLUSCONI SI CHIAMA MARINA. E’ LEI CHE HA DATO L’ORDINE ALL’INFORMAZIONE MEDIASET DI FINIRLA CON LE POMPE IN GLORIA DELLA MELONA. NON SOLO. APPROFITTANDO DELLA PRESENTAZIONE ROMANA DEL FILM SU ENNIO DORIS, SI E’ SPARATA LA SUA PRIMA “ARRINGA” IN VISTA DELLE EUROPEE. BERSAGLIO: GIORGIA E MATTEO: “VOTARE FORZA ITALIA SIGNIFICA VOTARE PER CHI AVRÀ UN RUOLO DA PROTAGONISTA: È L’UNICO A FAR PARTE DELLA GRANDE FAMIGLIA DEL PPE”

DAGOREPORT - DAGO: “È VERO: IO E ITALO BOCCHINO SIAMO STATI AMICI PER ANNI. E PERCHÉ IL RAPPORTO SI È IMPUTRIDITO ED È FINITO NEL CESSO E' UNA STORIA POLITICA CHE MERITA DI ESSERE NARRATA" -  ALL’INIZIO SEMBRAVA CHE STUDIASSE PER DIVENTARE GIANFRANCO FINI, IL CONDUCATOR DI UNA “DESTRA DI SINISTRA”, CONSERVATRICE E LIBERALE. DEFUNTO IL "FINISMO", TRAVIATO DA CATTIVE AMICIZIE, DISTINGUENDO POCO LE RELAZIONI POLITICHE E QUELLE D'AFFARI, È FINITO PER DIVENTARE UN BEL AMI CHE SI SBATTE PER RISALIRE SUL CARRO DEL VINCITORE (“MELONI È LA NUOVA MERKEL" - ''SONO RINATO GRAZIE A MELONI, PER FARE UNA COME LEI CI VOGLIONO MILLE SCHLEIN” - “I MELONI? MEGLIO DEI KENNEDY”) - ECCO PERCHÉ LE MELONI SISTERS NON GLI FANNO METTERE IL PIEDINO A PALAZZO CHIGI; E QUANDO APPARE SMALTATO COME UNA VASCA DA BAGNO SUGLI SCHERMI DE LA7 L’ORTICARIA NON VIENE SOLO A LORO MA ANCHE A ME…”

DAGOREPORT - RISOLTO LO SPINOSO DOSSIER AISI, RESTANO IN BALLO CDP E FERROVIE. MANTOVANO VORREBBE PROCEDERE CON LE NOMINE A STRETTO GIRO, MENTRE LA “FIAMMA MAGICA” (MELONI SISTERS-SCURTI-FAZZOLARI) PREFERIREBBE ASPETTARE LA SCOPPOLA DELLA LEGA ALLE ELEZIONI EUROPEE E SARÀ PIÙ FACILE IMPORRE A SALVINI I PROPRI CANDIDATI – IL BOSS LEGHISTA NON FARÀ LA GUERRA ALLA MELONA, MA PROSEGUIRÀ NELLA SUA OPERA DI GUERRIGLIA. NON SOLO PERCHÉ DEVE BADARE ALLA FRONDA INTERNA ALLA LEGA…

DAGOREPORT – CHE SUCCEDERÀ ALLA SCALA? DOPO LO SCAZZO TRA GENNARO SANGIULIANO E BEPPE SALA (IN BAZOLI), SULLA PROROGA DI UN ANNO DEL CONTRATTO DI DOMINIQUE MEYER, SI CERCA UNA STRATEGIA PER RISOLVERE IL CONFLITTO – IL MINISTRO DELLA CULTURA È INCAZZATO NERO PER LA PROPOSTA, DI CUI ERA ALL’OSCURO, MA NON VUOLE ANDARE ALLO SCONTRO FRONTALE. INTANTO LA SCALA AVREBBE GIÀ FISSATO UN CDA STRAORDINARIO (PER NOMINARE SUBITO ORTOMBINA?) – COME SE NE ESCE? TRA NOVEMBRE E GENNAIO, ARRIVERÀ LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULLA “LEGGE DEI 70 ANNI” (MEYER LI COMPIE AD AGOSTO 2025….

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: COME SI È ARRIVATI ALLA NOMINA DI VALENSISE ALLA GUIDA DELL’AISI - LA DUCETTA SPERAVA DI RAGGIUNGERE L’UNANIMITÀ SULLA NOMINA DEL SUO CANDIDATO ALLA SUCCESSIONE DI MARIO PARENTE, GIUSEPPE DEL DEO, MA È STATA COSTRETTA A RINCULARE DAVANTI ALLA CONTRARIETÀ DI MANTOVANO E DI SALVINI (CHE BEN RICORDA LE INTERCETTAZIONI PREVENTIVE DELL'AISI SUL SUO INCONTRO CON L'AMBASCIATORE RUSSO A ROMA) - DUE FATTORI HANNO FATTO SALTARE TUTTO: LE PRESSIONI DI SALVINI PER FAR CAMBIARE L'IDEA FAVOREVOLE DI PIANTEDOSI SU DEL DEO E UN “DOSSIER” SU DEL DEO POCO LUSINGHIERO - PER FEDELTA' A MELONI, BELLONI ERA PRO DEL DEO, ANCHE PERCHE' CON VALENSISE AL DIS NON C'E' STATO GRAN FEELING (DAL GOVERNO IN ARRIVO UNA FONDAZIONE PER LA VISPA BETTY) - AL POSTO DI VALENSISE ALLLA VICE DIREZIONE DIS, IN PISTA TRE GENERALI DELLA FINANZA

DAGOREPORT - COME FINIRÀ IL PROCESSO PER LA STRAGE DI ERBA? A BRESCIA SI FREME PER L’UDIENZA DI MARTEDÌ PROSSIMO SULLA RICHIESTA DI REVISIONE DELLA CONDANNA ALL’ERGASTOLO DI ROSA BAZZI E OLINDO ROMANO – SE SI SEGUE LA MERA STATISTICA GIUDIZIARIA, IN PASSATO IL PRESIDENTE DEL COLLEGIO DI CORTE D’APPELLO, ANTONIO MINERVINI, HA CONCESSO DIVERSE VOLTE UN NUOVO DIBATTIMENTO, PER POI CASSARE NEL MERITO – IN QUESTO CASO, SI PUÒ IPOTIZZARE CHE IN CASO DI AMMISSIONE, LA CORTE NON ANDRÀ…

NON È UN DEF, È UN BLUFF – GIANCARLO GIORGETTI ESCLUDE UNA MANOVRA CORRETTIVA. E TE CREDO: CON IL DEF MONCO NON C’È ALCUNA PROGRAMMAZIONE PER I PROSSIMI MESI ED È IMPOSSIBILE IMMAGINARE UNA CORREZIONE DEI CONTI (CHE SARÀ NECESSARIA E “CONSIGLIATA” DALL’UE, TRAMITE LA SCONTATA PROCEDURA D’INFRAZIONE) – UN MAGHEGGIO DEL GENERE NON SI ERA MAI VISTO, MA LA DUCETTA NON PUÒ ANNUNCIARE AGLI ITALIANI CHE I SOLDI NON CI STANNO PRIMA DELLE EUROPEE, O RISCHIEREBBE DI VEDER SBRICIOLARE IL CONSENSO - IL CDM APPROVA IL DOCUMENTO: IL PIL 2024 AL +1% 

MINISTRI, SOTTOSEGRETARI, VEGLIARDI, CAPIPARTITO, GENERALI, AVVOCATI, GIORNALISTI DI TUTTI I GUSTI, SPIE, CARDINALI! AL PARTY PER I 60 ANNI DEL BOSS DEL TG1 GIAN MARCO CHIOCCI ERA PRESENTE ANCHE UN CARDINALE (IN BORGHESE). DAVVERO, ROMA SANTA E DANNATA! - SORPRESA! ASSENTE LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI (MANCO LOLLOBRIGIDA COME CARCIOFO DI CONTORNO: SOLO DONZELLI), LA SCENA È STATA OCCUPATA DAL “CAGACAZZI NUMERO UNO” DELLA MELONA, UN INEDITO SALVINI IN VERSIONE GRUNGE-KURT COBAIN. MA IL COLPO DI SCENA È ARRIVATO CON L’INGRESSO DI GIUSEPPE CONTE, SORMONTATO DA OLIVIA PALADINO. MENTRE GLI AMICI PD DI CHIOCCI SONO STATI RISPEDITI A CASA DALLA SCHLEIN...

FLASH! - DITE A SANGIULIANO CHE A MILANO BAZOLI VINCE SEMPRE: ARRIVA ORTOMBINA E RESTA PURE MEYER! IL CDA DELLA SCALA PROPONE DI PROROGARE PER UN ANNO (OLTRE IL LIMITE DI LEGGE DEI 70 ANNI) IL MANDATO DI MEYER, AFFIANCATO DA FORTUNATO ORTOMBINA (CON LA BACCHETTA DI GATTI AL POSTO DI QUELLA DI CHAILLY) - SANGIULIANO FURIOSO: MA DIMENTICA CHE LA RAPPRESENTANTE DEL SUO MINISTERO NEL CDA, MAITE BULGARI, FU DESIGNATA DA ORLANDO-FRANCESCHINI, E SI E' ESPRESSA A FAVORE DELLA PROROGA DI MEYER...

DAGOREPORT – CHE FARÀ LA SORA GIORGIA, CHE PER MESI HA PORTATO IN GIRO LA VON DER LEYEN COME UNA MADONNA PELLEGRINA, ORA CHE LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, IN VERSIONE “OCA ZOPPA”, E' CADUTA IN DISGRAZIA? COMUNQUE VADA, PER LA DUCETTA SARÀ UN INSUCCESSO: O FA INCAZZARE GLI ALLEATI O SI INIMICA GLI EUROPOTERI - LA PREMIER "CAMALEONTE" MANDA SEGNALI DI FUMO A TRUMP: MA OGNI VOLTAFACCIA VA FATTO CON ATTENZIONE, PENA ESSERE BOLLATI COME "INAFFIDABILI" – CHI C’È DIETRO LE TRAME UE CONTRO URSULA? L’INDAGINE PFIZERGATE ARRIVA CON UN TEMPISMO PIÙ CHE SOSPETTO...

VENEZIA, ABBIAMO UN PROBLEMA: CHIAMATE SUBITO VANNACCI COME COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA BIENNALE ARTE - IL MUSULMANO MELONIANO BUTTAFUOCO INGHIOTTE, SENZA UN PLISSE’, IL ROSPO MULTIGENDER CUCINATO DALL’EX PRESIDENTE CICUTTO E DAL CURATORE PEDROSA: LA GIURIA CHE ASSEGNARÀ I LEONI D’ORO A FINE APRILE E’ COMPOSTA DA UNA DOCENTE AMERICANA IN STUDI LGBTQ+, UNA SCRITTRICE FEMMINISTA INDONESIANA STUDIOSA DI DECOLONIZZAZIONE E POLITICHE GENDER, UNA NIGERIANA A CAPO DI UN CENTRO STUDI SULL’ARTE NERA, UNA CURATRICE DI “INTERSEZIONI TRANSCULTURALI”, UNA COLOMBIANA DEI “TROPICAL PAPER” - E’ LA RIPROVA DELLA TESI DI PASCAL BRUCKNER: ABBIAMO IMBARCATO UNA “CULTURA” CHE HA UN SOLO FINE, QUELLO DI COLPEVOLIZZARE L’UOMO BIANCO...

DAGOREPORT - BELLONI, ONI! ONI! L'IRRESISTIBILE ASCESA DELLA DIPLOMATICA  DIVENTATA LA VALCHIRIA DEL MELONISMO SENZA LIMITISMO – LA DUCETTA L’HA VOLUTA COME SHERPA PER IL G7 MA IL RAPPORTO È TALE CHE ELISABETTA BELLONI POTREBBE ESSERE UN ASSO DA GIOCARE NEL FUTURO RIMPASTO DI GOVERNO: SE MANTOVANO ANDASSE A SOSTITUIRE NORDIO COME MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA BIONDA AMBASCIATRICE POTREBBE DIVENTARE SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - LA DISINVOLTURA CON CUI LA BELLONI OGGI SVOLAZZA A DESTRA NON DEVE SORPRENDERE. DA COSSIGA A BERLUSCONI, DA GENTILONI A RENZI, DA DI MAIO A DRAGHI, LA VISPA ELISABETTA È SEMPRE STATA ABILE A DESTREGGIARSI NEL MARE AGITATO DELLA POLITICA ITALIANA, ATTIRANDOSI LE MALELINGUE: TRA CHI LA CHIAMA “ZARINA” E CHI RICORDA LE SCARSE CONOSCENZE GEOPOLITICHE (È AMBASCIATRICE MA NON HA MAI LAVORATO COME TALE)…