ARRIVA IL BOB DYLAN IN VERSIONE BONAZZO – TIMOTHEE CHALAMET INTERPRETA IL “MENESTRELLO DEL ROCK” NEL BIOPIC “A COMPLETE UNKNOWN” (NELLE SALE DAL 23 GENNAIO), CON TANTO DI BENEDIZIONE DEL CANTAUTORE 83ENNE, CHE HA COLLABORATO ALLA SCENEGGIATURA: “TIMMY SARÀ DEL TUTTO CREDIBILE NELLA MIA PARTE, O NELLA PARTE DI UN ME PIÙ GIOVANE O DI QUALCHE ALTRA VERSIONE DI ME” – L’ATTORE NON HA MAI INCONTRATO DYLAN MA LO RINGRAZIA: “RICEVERE UNA PACCA SULLA SPALLA DA UNA LEGGENDA DI POCHE PAROLE VA AL DI LÀ DEI MIEI SOGNI PIÙ SFRENATI” – VIDEO
Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per www.corriere.it
TIMOTHEE CHALAMET INTERPRETA BOB DYLAN - A COMPLETE UNKNOWN
Un ragazzo di nemmeno vent’anni con la chitarra a tracolla arriva dal Minnesota (la terra dei laghi dove d’inverno si muore di freddo) a New York, diretto al West Village. Quel ragazzo si chiama Bob Dylan e ha cambiato la storia del folk e del rock. Siamo nei primi Anni 60.
Di lì a poco scrive Blowin’ in the wind, il suo primo capolavoro; la svolta elettrica avverrà nel 1965. Non ha ancora la voce acida, come graffiata dal vetro. Ma procede per lampi e sobbalzi con ritmi spezzati che non si erano mai ascoltati prima.
A Complete Unknown (nelle sale dal 23 gennaio per la Disney) è un verso di Like a Rolling Stone, ed è il biopic con la regia di James Mangold e il volto di Timothée Chalamet. L’attore ha ricevuto la benedizione (con un post) da Dylan, che ha collaborato alla sceneggiatura: «Timmy è un attore brillante, sarà del tutto credibile nella mia parte; o nella parte di un me più giovane; o di qualche altra versione di me».
ELLE FANNING E TIMOTHEE CHALAMET CHE INTERPRETA BOB DYLAN - A COMPLETE UNKNOWN
Chalamet non ha incontrato Dylan, ma lo ha ringraziato «per la sua musica e la sua arte», e ha ricambiato l’affettuosità di Mr Tambourine così: «Ricevere una pacca sulla spalla da una leggenda di poche parole come lui non solo è rassicurante ma va al di là dei miei sogni più sfrenati». Bob Dylan, 83 anni, alla sua maniera laconica, ha aggiunto qualche frase, dettagli, al regista ha raccontato che da solo sul palco si sentiva frustrato e che aveva sempre voluto far parte di una band, preludio al passaggio rock’n’roll.
È il racconto della fertile età degli inizi, quando non appariva sul palco col cappellaccio da cow-boy che sembrava uscito dal saloon western di Pat Garrett & Billy the Kid, e non stravolgeva le canzoni da renderle irriconoscibili. Ma la voce giovane, dispiegata sulle prime ballate, era già lacerata e dolente su accordi chitarra e strepitosi assoli di armonica, i capelli arruffati, lo sguardo d’aquila ferita. [...]
«Ogni capitolo della sua vita è interessante — è ancora l’attore che parla — si potrebbe fare un film su ogni periodo del suo percorso. Se mi proponessero di interpretarlo ogni dieci anni attraverso un biopic dedicato a ogni momento della sua vita lo farei assolutamente».
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Chalamet si offre sullo schermo con occhiali scuri e capelli ricci. Nel cast troviamo Monica Barbaro nei panni di Joan Baez, che l’ha accompagnato nella vita e sulla scena nella prima fase, quella del menestrello folk, perso tra versi che si affastellavano nella sua mente in modo caotico, lui già pieno di carisma.
TIMOTHEE CHALAMET INTERPRETA BOB DYLAN - A COMPLETE UNKNOWN
C’è un’altra donna, l’attrice Elle Fanning che interpreta un altro amore di Dylan, Sylvie Russo. Nome di fantasia voluto dal cantante: «Non era una persona pubblica e meritava di non essere esposta ai riflettori — ha detto Elle — non volevo renderla come la fidanzata gelosa, il suo è un desiderio che non è stato appagato, quando ha visto Dylan cantare con Joan Baez capisce che non c’è spazio per lei». […]
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