gianfranco d'angelo

A VOLO D’ANGELO: “IL DRIVE IN? ALL’EPOCA IN TV I RAPPORTI ERANO MOLTO PIU’ APERTI E SPONTANEI. OGGI FORSE MASSACREREBBERO ARBORE PER LE RAGAZZE COCCODÈ, PERCHÉ OGNI PROGRAMMA HA IL SUO TEMPO - LA DONNA PIÙ BELLA CHE HO CONOSCIUTO? LA FENECH. MARISA LAURITO? FORTISSIMA. CORINNE CLERY E BARBARA BOUCHET? UN PO’ PAZZERELLE - ITALIA? VEDO UN PAESE MOLTO CONFUSO..." - VIDEO

gianfranco d'angelo

 

da Radio Cusano Campus

 

 

Gianfranco D’Angelo è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Striscia La Notizia compie 30 anni. “Quelli sono stati gli anni di rinnovamento del varietà televisivo –ha affermato D’Angelo-. Sono gli anni del Drive In. Con Striscia è stato fatto un tentativo, non avevamo certo la sfera di cristallo per sapere che sarebbe andata avanti per 30 anni. Non ho mai avuto nessun dubbio quando mi hanno proposto la conduzione. Si lavorava molto e con entusiasmo a quei tempi. Si faceva un po’ tutto perché si aveva quella sensazione di sicurezza che tutto quello che potevamo fare in quegli anni poteva avere successo, non avevamo mai avuto il dubbio che potesse essere un flop”.

gianfranco d'angelo

 

Sul Me-too e le molestie nel mondo dello spettacolo. “All’epoca i rapporti erano molto più aperti. Oggi le cose vengono un po’ costruite, anche nelle trasmissioni si cerca sempre lo scoop per aumentare l’audience. I rapporti con le partner al tempo erano molto più all’acqua di rosa, più spontanei. La malizia tra uomo e donna c’è sempre stata, ma non come oggi che è tutto un po’ costruito. Oggi può capitare che un uomo e una donna dello spettacolo si mettano insieme solo per avere fama. Mi piacciono le donne, mi sono sempre piaciute, ho amato le donne, le amo ancora e le rispetto, a modo mio. Drive In? Oggi va in onda il Grande Fratello quindi figuriamoci se non potrebbe andare in onda anche il Drive In. Forse oggi massacrerebbero Arbore per le ragazze coccodè, perché ogni programma ha il suo tempo”.

gianfranco d'angelo

 

La donna più bella che ho conosciuto? La Fenech, una bellezza mediterranea, una vera. Marisa Laurito? Fortissima. Corinne Clery e Barbara Bouchet? Sono un po’ pazzerelle, ma io ho avuto un rapporto bellissimo con tutte le colleghe con cui ho lavorato, c’è sempre stato un clima molto simpatico”.

 

“La commedia sexy degli anni ’70 è stata rivalutata negli anni, quel tipo di cinema rappresentava la cosiddetta commedia all’italiana, un po’ di facili gusti”

 

Sulla sua carriera. “Sono molto contento e sereno. Ho rifiutato di fare cose un po’ più seriose, ho avuto tante occasioni di fare ruoli drammatici, ma non l’ho voluto fare per non tradire il mio pubblico, quelli che ancora mi seguono e mi ringraziano per avergli tolto qualche pensiero. Questa scelta forse può essere un rimpianto perché magari la strada poteva essere diversa”.

gianfranco d'angelo

 

Sull’Italia. “Vedo un Paese molto confuso, in tutto. Io amo questo Paese che è bello e offre tante belle cose, ma sta vivendo un momento che non si sa come andrà finire. Non voglio entrare nella politica, ma vedo il Paese come se ci fosse della nebbia e non si sa bene quello che c’è sotto e quello che può avvenire. Spero che le cose possano migliorare. Io sono un ottimista di carattere e voglio dire che il futuro probabilmente sarà migliore”.

 

gianfranco d'angelogianfranco d'angelo fenechgianfranco d'angelo odiensgianfranco d'angelogianfranco d'angelogianfranco d'angelogianfranco d'angelogianfranco d'angelogianfranco d'angelogianfranco d'angelo

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO