giorgia meloni francesco giorgino

GIORGIA E IL SUO GIORGINO DA RIPORTO SCRIVONO UN’ALTRA GRANDE PAGINA DI SERVIZIO PUBBLICO – A “XXI SECOLO” IL VICEDIRETTORE DEL TG1 INCALZA LA PREMIER CON UNA SFILZA DI DOMANDE DA KO: “TRANQUILLA, NIENTE DI IMPEGNATIVO”; “SE DOVESSE SCEGLIERE UNA META PER LE VACANZE, QUALE SCEGLIEREBBE?” - LA RISPOSTA DELLA DUCETTA: “MI SONO DIVERTITA ANCHE A COCCIA DI MORTO, MA MI PIACEREBBE TORNARE A FARE IMMERSIONI ALLE TREMITI”. IL PUGLIESE GIORGINO, INCANTATO, NON RESISTE E, TRA UN RICORDO DEL PADRE E UN OCCHIO A CUORICINO, AFFONDA L'ULTIMO FENDENTE: “HA SEGUITO SANREMO?”. ECCO COSA SIGNIFICA ESSERE UN GIORNALISTA CANE DA GUARDIA (DI SE STESSO) - VIDEO

DAGONOTA

francesco giorgino xxi secolo

Come si fa il giornalista in Rai? Come si naviga tra i procellosi mari della tv pubblica, così dipendente dagli umori del govenro? Ieri, su Rai1, a spiegarlo ci ha pensato Francesco Giorgino.

 

Il conduttore di "XXI secolo", già pluridocente di "giornalismo" alla Lumsa, Sapienza e Luiss, si è spinto su vette di "professionismo" mai raggiunte nemmeno da Bruno Vespa, nei suoi giorni migliori.

 

Uno show di schiena dritta ma reclinabile, per dare spazio al quale è stata addirittura spostata l'edizione del Tg1 di un quarto d'ora, come ha scritto Giuseppe Candela.

 

giorgia meloni xxi secolo.

“Intervistando” Giorgia Meloni, il "Bob Woodward delle Puglie" ha confermato di essere un segugio che quando sente profumo di notizia si volta dall'altra parte. Le sue chiose all'intervista fanno tremare le vene e i polsi: “Due domande personali, ma tranquilla, non la metterò in difficoltà...”. Un campo di camomilla su uno zerbino di compiacenza. 

 

Continua l’impavido Giorgino: “Io sono una persona molto riservata, per natura, quindi figuriamoci se metto gli altri in condizioni (difficili), non le chiedo nulla di impegnativo…”.

giorgia meloni al mare foto oggi

 

Ci mancherebbe, perché fare il proprio mestiere? Si sa, i giornalisti Rai sono perennemente al fronte: devono combattere ogni giorno per la propria carriera, calzando elmetti e museruole d'acciaio per non indispettire i politici. 

 

In versione “watchdog” (di se stesso), il vicedirettore del Tg1 inciampa su un errore da matita rossa: “Lei ha girato il mondo per lavoro e le riconoscono tutti tra l'altro un inglese fluently” (l’inglese semmai è fluent, cioè fluente, fluently significa fluentemente).

 

GIORGIA MELONI ALL HOTEL VILLA DELLE PALME A SANTA MARINELLA

Una spolverata di cipria che mette in imbarazzo la stessa Meloni, che è sì abituata a giornalisti devoti, ma strabuzza gli occhi spiazzata da cotanta "morbidezza".

 

L'inesorabile "assedio" del Giorgino d’assalto non s'arresta: mette a segno un uno-due di domande ficcanti che stende la premier.

 

La prima: “Se dovesse scegliere una meta per piacere, quale sceglierebbe?"

 

E la Meloni, in versione Pro-loco d'Italia, lo incanta: “Mi piacerebbe tantissimo tornare a fare le immersioni alle isole Tremiti...”. Giorgino a quel punto si scioglie come un calippo al sole. Il suo cuore di pugliese doc (è d Andria) ha un sussulto: “La mia regione? Posto bellissimo presidente, posto bellissimo. Natura incontaminata. Pensi che mio padre mi ha raccontato che, quando era giovane, faceva le vacanze sulle Tremiti e stavano talmente tanto tempo in acqua che alla fine avevano una seconda pelle fatta di sale”. Un lirismo che neanche Gino Paoli in "Sapore di sale".

 

giorgia meloni xxi secolo

Il finale è da brividi: “Siamo in Rai, sulla prima rete dell'azienda di servizio pubblico radiotelevisivo...lei, l'ha seguito un po il Festival, anche solo a pezzettini?”. La risposta della Meloni, che potete leggere qui, è irrilevante: si è ormai consumata l'ennesimo strazio del servizio pubblico. 

 

La propaganda costa e i contribuenti devono fare la loro parte: pagare il canone per una buona causa. Tele-Meloni ringrazia.

 

MELONI, VACANZE? MI SONO DIVERTITA ANCHE A COCCIA DI MORTO

giorgia meloni al mare

(ANSA) - Quando un viaggio è "per piacere, secondo me il piacere fa più la compagnia che la meta, io quando potevo fare le vacanze mi sono divertita anche a Coccia di morto, a Fiumicino e, devo dire la verità, io giro tutto il mondo e non vedo niente, per cui ci sono milioni di posti" che "vorrei tornare a vedere un giorno che avrò una vita normale".

 

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di XXI Secolo, in onda questa sera su Rai1 rispondendo alla domanda di Francesco Giorgino sul posto che sceglierebbe per andare in vacanza. "Davvero non lo so però pensavo qualche giorno fa che mi piacerebbe tantissimo tornare a fare le immersioni alle isole Tremiti che ho fatto qualche anno fa". Alle Tremiti "ci sono stata una volta sola, ci pensavo proprio qualche giorno fa, però diciamo che adesso le vacanze non sono esattamente la mia priorità".

francesco giorgino xxi secolo

giorgia meloni in bikini al mare foto novella 2000GIORGIA MELONI AL MARE A SANTA MARINELLA - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA giorgia meloni al mare foto oggi 2meloni zucchine di mare oshogiorgia meloni al mare 1

giorgia meloni a xxi secolo 1 giorgia meloni xxi secolo giorgia meloni a xxi secolo 5giorgia meloni a xxi secolo 3giorgia meloni a xxi secolo 1giorgia meloni a xxi secolo 4giorgia meloni a xxi secolo 2giorgia meloni a xxi secolo 6giorgia meloni a xxi secolo 3giorgia meloni a xxi secolo 7giorgia meloni a xxi secolo 5giorgia meloni a xxi secolo 4giorgia meloni a xxi secolo 2

giorgia meloni al mare a vindicio (formia) nel 2022giorgia meloni al mare foto oggi

 

giorgia meloni xxi secolo 2

UN MERCOLEDI DA MELONI - MEME BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…