bianca berlinguer franco di mare alessandro orsini

DI MARE IN PEGGIO! - IL DIRETTORE DI RAI3, PROSSIMO ALLA PENSIONE, CONTINUA A PICCHIARE DURO SU BIANCA BERLINGUER! QUESTA VOLTA LA SCUSA È L'ENNESIMA OSPITATA DI ALESSANDRO ORSINI A “CARTABIANCA”, E IL SUO INTERVENTO SUI BAMBINI CHE VIVONO MEGLIO IN DITTATURA CHE IN GUERRA - “FRASI RIPROVEVOLI, IL TALK È UN MODELLO DA RIPENSARE SE CERCA SOLO L’EFFETTACCIO PER AUMENTARE MEZZO PUNTO DI SHARE” - VIDEO

 

DAGONEWS

 

franco di mare

Di Mare in peggio! Il direttore di Rai3, prossimo alla pensione (lascerà a giugno), continua a picchiare duro sulla Berlinguer e su Alessandro Orsini.

 

Il professore idolo dei putiniani è finito sulla graticola per aver detto, ieri sera a Cartabianca: “Preferisco che i bambini vivano in una dittatura, piuttosto che muoiano sotto le bombe in nome della democrazia”.

ALESSANDRO ORSINI A CARTABIANCA

 

E Franchino ha preso la palla al balzo per tornare ad attaccare la sua nemica numero uno: "Frasi riprovevoli, Rai3 si dissocia. Il talk è un modello da ripensare se cerca solo l'effettaccio per aumentare mezzo punto di share".

 

bianca berlinguer

La Berlinguer è stata accusata neanche troppo velatamente da Di mare di usare Orsini per racimolare qualche spettatore in più, in un programma che non ha mai brillato per ascolti. I due si erano già scazzati per il contratto da due mila euro chiesto dalla Berlinguer per Orsini e che Di mare, dopo una serie di polemiche politiche, aveva fatto bloccare dall’ad Rai Fuortes.

 

RAI3, FRANCO DI MARE SI DISSOCIA DA ORSINI: "FRASI RIPROVEVOLI

Marco Zonetti per www.vigilanzatv.it

 

bianca berlinguer mauro corona

Franco Di Mare, ancora per poco tempo Direttore di Rai3, si dissocia dal Professor Alessandro Orsini che lui e l'Ad Rai Fuortes avevano cacciato dalla porta stracciandogli il contratto a #Cartabianca e che invece è rientrato dalla finestra gratuitamente con l'avallo di Bianca Berlinguer.

 

Ospite del programma di Rai3 ieri sera, martedì 5 aprile 2021, il docente di Storia del Terrorismo Internazionale alla Luiss, aveva dichiarato: "Non ragiono in un'ottica politica, ma in un'ottica umanitaria. Preferisco che i bambini vivano in un dittatura piuttosto che muoiano sotto le bombe in una democrazia.

ORSINI

 

Per quando sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà, anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell'amore della famiglia".

 

striscia la notizia contro franco di mare

Frasi che il Direttore di Rai3 ha commentato così all'ANSA: "Si tratta di affermazioni riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità: è superfluo dire che Rai3 prende le distanze. Ma quello che e' avvenuto e' la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, se il risultato cercato e' unicamente quello dell'effettaccio a tutti i costi, magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share".

ORSINI

 

Le frasi di Orsini sono state stigmatizzate anche dal Presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che già aveva criticato aspramente l'idea di Bianca Berlinguer di contrattualizzarlo a #Cartabianca. "I bambini avrebbero il diritto alla felicità a prescindere" ha chiosato Bonaccini. "In ogni caso se Orsini ritiene si trasferisca pure. Ps E questo qui dovremmo pure pagarlo per andare ogni sera in tv?".

 

intervento di bianca berlinguer foto di bacco

Il Professore delle controversie ha replicato su Facebook: "E' sfiancante, ma provo ugualmente ad arginare. Ieri sera a #CartaBianca non ho detto che voglio che i bambini vivano sotto una dittatura. Questo è assolutamente falso. Ho detto che preferisco che i bambini vivano in una dittatura piuttosto che sotto le bombe per esportare la democrazia occidentale. Ho poi aggiunto che un bambino può essere felice sotto una dittatura, ma non può esserlo sotto le bombe. In sintesi, preferisco che i bambini vivano in democrazia".

 

E ancora: "Ma se l'alternativa è tra le bombe democratiche sulla testa dei bambini e la dittatura, che però assicura la pace sociale, preferisco, per i bambini e non per me, la dittatura. Questo non toglie che sarei pronto a combattere per difendere la democrazia italiana. Certi salti logici sono soltanto distorsioni e strumentalizzazioni. Il fatto che non voglia la guerra per i bambini siriani non implica logicamente che non sarei disposto a battermi per difendere la democrazia contro un invasore o che io non apprezzi i partigiani italiani che hanno combattuto contro il nazi-fascismo".

franco di mare

 

Frattanto, ieri #Cartabianca ha ottenuto un incremento di ascolti rispetto al solito, totalizzando 1.190.000 spettatori pari al 6.2% di share, ancorché battuto da diMartedì di Giovanni Floris su La7 (1.290.000 - 6.6%). Per un programma costantemente fanalino di coda della serata che era finito a racimolare un triste 3% di share in alcuni casi, "l'effettaccio" come lo chiama Di Mare, ahilui, pare pagare in termini di audience. Quindi Bianchina pagherà cara la pelle  - di Orsini - come fece con quella di Mauro Corona... 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA