“ZEFFIRELLI MI MOLESTÒ MENTRE FACEVO LA DOCCIA, MI RITROVAI LA SUA LINGUA IN GOLA, E POI DI PEGGIO” - LA DENUNCIA DELL’ATTORE BRUCE ROBINSON NEI CONFRONTI DEL REGISTA SCOMPARSO NEL 2019 (CHE, OVVIAMENTE, NON PUO’ DIFENDERSI) – I FATTI SAREBBERO AVVENUTI DURANTE LE RIPRESE DEL KOLOSSAL “ROMEO E GIULIETTA”. L’ATTORE, CHE AVEVA 22 ANNI, RICORDA: “ZEFFIRELLI CON ME È STATA UNA PERSONA DISGUSTOSA E SADICA. DA GIOVANE NON ERA AFFATTO INUSUALE RICEVERE..."
Una accusa gravissima e ancora di più delicata perché il grande regista Franco Zeffirelli è morto nel 2019 e non può difendersi. Eppure l’attore Bruce Robinson che nel 1968 interpretava il ruolo di Benvolio Montecchi nel kolossal “Romeo e Giulietta” al Telegraph ha puntato il dito contro il regista scomparso.
Le accuse pesantissime sono relative alle molestie sessuali subite durante le riprese del film, vincitore di due premi Oscar per Miglior Fotografia e Migliori Costumi.
All’epoca l’attore aveva 22 anni: “Venne mentre mi facevo la doccia, si offrì di asciugarmi i capelli. Ma subito dopo mi ritrovai la sua lingua in gola. E poi di peggio – ha rivelato -. Con me Zeffirelli è stata una persona disgustosa. E sadica nei miei confronti (…) Il divano delle molestie può sembrare un cliché ma non arriva dal nulla. I registi cinematografici potenti di norma volevano portarsi le attrici a letto, oggi molto meno.
Ma è una cosa davvero ingiusta nei confronti degli attori, che sono vulnerabili in quella situazione. Da giovane, nel mio caso, non era affatto inusuale ricevere avance da registi omosessuali che si aspettavano che tu stessi al gioco”.