goffredo bettini mario delpini meloni schlein

“LA DESTRA CHE GOVERNA L’ITALIA È SCALCINATA E PERICOLOSA. SI VA VERSO IL TOTALITARISMO DI UNA DEMOCRAZIA SVUOTATA” – IL GRIDO D’ALLARME DI GOFFREDO BETTINI, CHE PARTE DALLE PAROLE DELL’ARCIVESCOVO DI MILANO, MARIO DELPINI SULLA “GENTE STANCA PERCHÉ DERUBATA DELL’‘OLTRE’, PER LANCIARE UN MESSAGGIO IN VISTA DELLA COSTRUZIONE DI UNA “ALTERNATIVA” AI MALDESTRI – “CRISTIANESIMO E SINISTRA POSSONO ESSERE I GRANDI VETTORI DI UN NUOVO MESSAGGIO DI SALVEZZA, CONTRO IL DEGRADO PERSINO ANTROPOLOGICO CHE CI COINVOLGE”

Goffredo Bettini per “il Fatto Quotidiano”

 

goffredo bettini foto mezzelani gmt016

“La gente non è stanca della vita, perché la vita è un dono di Dio che continua a essere motivo di stupore e di gratitudine. La gente è stanca di una vita senza senso, che è interpretata come un ineluttabile andare verso la morte. È stanca di una previsione di futuro che non lascia speranza. È stanca di una vita appiattita sulla terra, tra le cose ridotte a oggetti, nei rapporti ridotti a esperimenti precari.

 

È stanca perché è stata derubata dell’‘oltre’ che dà senso al presente, sostanza al desiderio, significato al futuro”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, in occasione del Discorso alla Città del 6 dicembre, alle quali segue una declinazione dei temi specifici, illuminati da questa ispirazione e prospettiva.

 

MONSIGNOR DELPINI SALUTA GIORGIA MELONI - FUNERALI SILVIO BERLUSCONI

Interessante assonanza con gli ultimi pensieri, prima della morte, di Mario Tronti, il filosofo politico che ho amato di più: […] ci è rimasto un solo modo di stare in questo mondo e in questa vita: starci da stranieri, come in esilio, in attiva attesa di altro”. Di conserva, mi è capitato di scrivere: “Immaginare un ‘oltre’ non come un disegno definito. Piuttosto come un impulso incancellabile e insopprimibile alla libertà. Occorrono profeti […] come testimoni di un possibile altro luogo, in grado di mettere in tensione il presente”.

 

Sono sprazzi che mettono in discussione gli elementi essenziali della contemporaneità. La velocità massima, l’innovazione permanente per produrre, distribuire, consumare sempre di più. Il vortice malato, che impedisce la peculiarità degli esseri umani: pensare, riflettere, dialogare, ricordare e progettare. La cancellazione dell’“indugio” che allena l’animo a una dimensione non solo materiale, fisica e corporea, piuttosto al mistero che unisce in noi la terra e il cielo. Siamo, così, travolti da un ritmo insensato che ci rende pezzi morti di una macchina che non controlliamo. Ben più del povero Charlot, in Tempi moderni, che subiva tale condizione alla catena di montaggio della fabbrica fordista. No.

GOFFREDO BETTINI

 

Qui è tutto il tessuto esistenziale che ci ha conformato a scopi alienati dalla nostra essenza. Sembra che il tema per tutti (a partire dalla politica) sia come adattarsi a tutto ciò. Ecco perché l’invocazione dell’“oltre”, quasi messianica, è un atto in sé di opposizione, resistenza, ricerca di una via nuova.

 

La premessa di ogni autentico cambiamento, qualsiasi dimensione abbia e qualsiasi ambizione persegua. Interrompe l’idea falsa di progresso, che appare sfrecciare nel tempo e nello spazio, ma che in verità è un calpestare la stessa mattonella della storia, in modo nevrotico e regressivo. Una coazione a ripetere che, come dice l’arcivescovo Delpini, appare l’attesa nichilista della morte. “Anzi, direbbe Freud, un attivo istinto di morte”.

 

mario delpini

Come si può attingere a questi pensieri? Ed è utile farlo? Non ho certezze. Sicuramente, tuttavia, quando ci muoviamo nel solco di questa ispirazione, non facciamo chiacchiere inutili; non rimandiamo i problemi concreti per divagare; non ci ritiriamo dalla scena del mondo. Questo non ha capito la politica di oggi: la speranza, il ricordo e l’immaginazione, sono forze concrete e materiali, che agiscono in modo straordinariamente efficace nel presente. Danno vita alla vita. Nel momento in cui la coscienza ne è coinvolta, cambia qualcosa da subito dentro le persone. Le spinge a dialogare con l’altro per condividere il “sogno” di qualcosa; dà loro senso, motivazione, gratificazione.

goffredo bettini foto mezzelani gmt019

 

La destra che governa l’Italia è scalcinata e pericolosa. Ma la pericolosità non sta tanto nelle sue bandiere di un tempo, quanto nel suo gettarsi a capofitto nell’obbedienza alle compatibilità date, ai poteri che comandano, al senso comune più rozzo e volgare. Rinuncia alla sua stessa costellazione valoriale, nefasta per me, ma pur sempre valoriale.

 

Con l’ansia di una contraddittoria legittimazione, ricercata tuttavia con i suoi “tic” ineliminabili, la prepotenza e l’intolleranza illiberale che, pur senza bandiere, le sono rimaste ben addosso dal passato.

goffredo bettini foto mezzelani gmt018

Combatto da anni per l’unità delle forze progressiste e apprezzo anche su questo la testardaggine della segretaria del mio partito, Elly Schlein. Questa unità va realizzata sui singoli capitoli di un programma, nel rispetto dell’identità di ciascuno. Sarebbe, tuttavia, vana, se non approdasse a un punto di vista sul mondo. Alla consapevolezza che si va verso il totalitarismo di una democrazia svuotata, che sempre più si allontana dall'ancoraggio benefico alla Costituzione italiana.

 

Oggi anche gli spiriti più liberali e moderati sono allarmati. E (al di là dei tentativi legittimi per resuscitare vecchi contenitori), il pensiero cristiano si interroga sulla natura del turbocapitalismo. E la sinistra critica intende chiudere con una condotta emergenziale più o meno subalterna. Così, cristianesimo e sinistra, ormai oltre i rispettivi catechismi, possono essere i grandi vettori di un nuovo messaggio di salvezza, contro il degrado persino antropologico che ci coinvolge.

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI goffredo bettini foto mezzelani gmt026goffredo bettini foto mezzelani gmt017goffredo bettini (5)goffredo bettini. foto mezzelani gmt020Arcivescovo Delpinigianni letta goffredo bettini

Ultimi Dagoreport

meloni salvini chat fratelli d'italia

CACCIA ALLA TALPA! - DIVERSI ESPONENTI DI FRATELLI D'ITALIA AVREBBERO INTENZIONE DI RIVOLGERSI AL GARANTE DELLA PRIVACY DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO "FRATELLI DI CHAT. STORIA SEGRETA DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI” – MA VE LI IMMAGINATE MELONI, LA RUSSA, CROSETTO, URSO CONSEGNARE VOLONTARIAMENTE IL LORO CELLULARE ALLE "TOGHE ROSSE" PER SCOVARE "L’INFAME"? - LA TALPA, INVECE, PASSANDO PER VITTIMA E DENUNCIANTE, ALLONTANA DA SE’ LA POSSIBILITÀ DI VERIFICA, COSTRINGENDO LA MAGISTRATURA A GUARDARE AL DI FUORI DEI PARLAMENTARI: QUINDI GLI STAFF, LE SEGRETERIE, I PORTAVOCE, GLI ANELLI PIÙ DEBOLI…

donald trump xi jinping coronavirus mondo globalizzazione

DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI DELL'ORDINE GEOPOLITICO MONDIALE. UNO TSUNAMI MAI VISTO. DA ORIENTE A OCCIDENTE, SI STANNO CAGANDO SOTTO. TUTTI, ECCETTO UNO: LA CINA - AL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, L'UNICO ANTIDOTO È L’IMPERO DEL DRAGONE, LA SOLA POTENZA CHE OGGI PUO' RIBATTERE AD ARMI PARI AL BORDELLO NEO-IMPERIALISTA DELLA TECNODESTRA USA - DAVANTI AL BULLISMO DI TRUMP, XI JINPING È RIMASTO TRANQUILLO COME UN PISELLO NEL SUO BACCELLO. ALL’ANNUNCIO DEI DAZI USA AI PRODOTTI CINESI, LA RITORSIONE DI PECHINO È STATA IMMEDIATA - POCHI MEDIA HANNO SOTTOLINEATO QUAL È STATA LA DURA RISPOSTA DI XI JINPING SUL NAZI-PROGETTO TRUMPIANO DI DEPORTARE DUE MILIONI DI PALESTINESI: “GAZA È DEI PALESTINESI, NON UNA MERCE DI SCAMBIO POLITICA, NÉ TANTO MENO OGGETTO DI QUALCOSA CHE SI PUÒ DECIDERE IN BASE ALLA LEGGE DELLA GIUNGLA" - RISULTATO: LE SPARATE DEL TRUMPONE STANNO RENDENDO INAFFIDABILE WASHINGTON AGLI OCCHI DEL MONDO, COL RISULTATO DI FAR SEMBRARE IL REGIME COMUNISTA DI XI JINPING, UN INTERLOCUTORE SERIO, PACIFICO E AFFIDABILE PER FARE AFFARI, A PARTIRE DALL'EUROPA. LA SVOLTA PRO-CINA DI URSULA CON SBERLA AL PRIMO BULLO AMERICANO...

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?